Deroghe alle comunicazioni obbligatorie per le zone colpite dal sisma

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la Direzione generale per le Politiche dei Servizi per il lavoro, ha emesse la nota ministeriale del 31 maggio 2012 che prevede una deroga alle comunicazioni obbligatorie dovute dai datori di lavoro. Si ricorda che le comunicazioni obbligatorie sono quelle che i datori di lavoro pubblici e privati devono trasmettere in caso di assunzione, proroga, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro.

Non solo, il nuovo sistema telematico sostituisce le vecchie modalità di comunicazione che le aziende inoltravano ai Centri per l’impiego, all’Inps, all’Inail e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali come previsto dalla Legge Finanziaria per il 2007. Con il sistema informatico CO non è più necessario inviare differenti comunicazioni cartacee, basta compilare un unico modello.

Il lavoratore straniero e la cittadinanza italiana

 La cittadinanza è un passo fondamentale che permette di integrare lo straniero nella società e nell’ordinamento civile e sociale del nostro Paese. Il sistema di acquisizione della cittadinanza è un meccanismi complesso e dipende da ciascuno stato; in effetti, ricordiamo che, per il nostro ordinamento, è cittadino italiano il figlio di padre italiano o di madre italiana, anche se è nato all’estero, in base al criterio del diritto di sangue.

Chi nasce ed è residente all’estero e possiede la cittadinanza straniera del paese di origine, deve chiedere il riconoscimento della cittadinanza italiana per diritto di sangue, presentando una richiesta documentata, secondo il luogo di residenza, presso il Comune o il consolato italiano all’estero.

Lavorare con gli enti locali nei lavori socialmente utili

I lavori socialmente utili possono essere utilizzati per offrire occasioni di reddito e opportunità ai percettori di ammortizzatori sociali –  ovvero coloro che riscuotono indennità legate all’istituto della cassa integrazione straordinaria, disoccupazione o mobilità – anche se, poi,  l’impiego non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro.

Questa particolarità pone in evidenza una mancanza di garanzie puntuali in fatto di diritto del lavoro; in effetti, l’assenza di un contratto di lavoro non permette di disporre di uno strumento che indichi in maniera precisa e chiara i diversi obblighi contrattuali delle parti stipulanti.

Voucher formativi in Provincia di Lucca

 In Provincia di Lucca l’Amministrazione, a fronte di uno stanziamento di risorse pari a 240 mila euro, ha annunciato la messa a punto di due Bandi a favore dei cittadini e finalizzati alla concessione ed erogazione di voucher formativi per l’inclusione sociale, ma anche per il sostegno alla formazione in settori quali quelli dei beni culturali, della nautica e del turismo. A valere sui finanziamenti dell’FSE, il Fondo Sociale Europeo, uno dei due bandi ha una dotazione finanziaria pari a 160 mila euro, e mira ad incentivare la formazione locale nell’ambito di appositi Patti, quelli formativi locali che sono stati sottoscritti di recente e che riguardano settori che, come sopra accennato, spaziano dai beni culturali alla nautica e passando per il turismo e la cultura.

Roma: corso gratuito settore fotovoltaico

 Il Centro di Formazione Professionale – Castelfusano Industria ha attivato un corso dal titolo “Tecnico installatore di pannelli fotovoltaici” nell’ambito del progetto per favorire l’inserimento e/o il reinserimento lavorativo di giovani adulti della Provincia di Roma. Il corso co-finanziato dall’Unione Europea e approvato dalla Provincia di Roma si rivolge prioritariamente a maggiorenni disoccupati o occupati iscritti al Centro per l’Impiego.

La figura che il corso intende formare è un professionista in grado di operare efficacemente nell’area delle energie rinnovabili grazie al possesso di alcune competenze specifiche: saper installare, collaudare ed essere in grado di effettuare manutenzione ordinaria nonché straordinaria degli impianti. Inoltre la figura neo-formata sarà in grado di gestire i rapporti con la clientela, con i fornitori e con tutte le figure coinvolte nel processo.

Voucher formazione: Bando PMI Provincia Bolzano ancora aperto

 E’ ancora aperto, nella Provincia Autonoma di Bolzano, il Bando, riservato alle piccole e medie imprese, per l’accesso ai voucher con la finalità della formazione e dell’aggiornamento professionale dei lavoratori dipendenti. A ricordarlo nei giorni scorsi è stata l’Amministrazione provinciale nel far presente come ci siano a disposizione fondi pari complessivamente a 120 mila euro anche al fine di trainare l’economia locale. I fondi, erogati con la formula del voucher a favore di quelle piccole e medie imprese che sul territorio hanno meno di quindici dipendenti, non sono altro che dei contributi economici da utilizzare per l’aggiornamento professionale dei lavoratori dipendenti e per la partecipazione a corsi di formazione e di aggiornamento che risultino essere funzionali a sviluppare competenze utili all’interno dell’azienda. Ogni impresa richiedente può ottenere un massimo di tre voucher per altrettanti dipendenti a fronte di un importo massimo di ogni singolo “buono formazione” pari a 3.000 euro.

Patto di servizio, cos’è e a cosa serve

Il Patto di Servizio è un rapporto che si instaura tra il Centro per l’Impiego e i suoi utenti e rappresenta un vero e proprio accordo rivolto a persone che si trovano in condizioni particolari. L’accordo, stipulato tra il Centro per l’Impiego e l’utente, definisce delle condizioni generali dell’erogazione dei servizi svolti dal Centro e della possibilità che gli utenti possano usufruirne.

In genere sottoscrivono un Patto di Servizio le persone che si trovano in una delle seguenti posizioni lavorative:

  • essere lavoratori che siano stati licenziati in seguito ad una crisi dell’azienda (o occupazionale) presso cui svolgevano la propria attività. Le aziende in crisi non devono però essere comprese nel campo di applicazione della CIG;
  • essere lavoratori licenziati per crisi dell’azienda (o occupazionale) in aziende del settore artigianale o da agenzie di somministrazione che possiedono personale in missione presso aziende dell’area artigianato;
  • essere lavoratori cosiddetti “co.co.co.” e “co.co.pro.” che sono stati licenziati;
  • essere disoccupati e interessati a frequentare dei corsi di formazione professionale.

Collocamento obbligatorio

 Il collocamento obbligatorio nasce per aiutare le persone, che presentano alcune specificità, ad inserirsi nel mondo del lavoro. Rientrano nelle fasce che possono richiedere il collocamento obbligatorio le seguenti persone:

  • persone che presentano disabilità fisica, psichica o che presentano dei deficit intellettivi;
  • orfani o figli di genitori riconosciuti grandi invalidi di guerra, di lavoro o di servizio che erano minori ai tempi dell’accaduto. In questo caso, si considerano minori i figli fino al ventunesimo anno di età se studenti di scuola superiore e fino ai ventisei anni se studenti universitari.

Milano: Corso Infermiere con competenze geriatriche

 La professione di infermiere, così come tutte le professioni sanitarie e non, vanno sempre di più verso una specializzazione che guarda ad aree di intervento sempre più specifiche e interventi maggiormente calibrati rispetto alle varie fasce di età. L’invecchiamento della popolazione italiana richiede quindi profesionisti in grado di cogliere i bisogni specifici dei pazienti e in grado di adattare le tecniche e le competenze dipendentemente dall’età dei pazienti.

In questa direzione si muove l’offerta formativa proposta dall’Agenzia Formazione Orientamento e del Lavoro di Milano in collaborazione con la provincia di Milano che si inserisce all’interno del progetto “Ricolloca.mi”. L’ente propone infatti un corso dal titolo “Infermiere con competenze geriatriche” che andrà a perfezionare e affinare le competenze specifiche delle persone che lavorano o che hanno conseguito un titolo infermieristico.

 Il percorso che,  prevede un’articolazione didattica pari a 60 ore in orario full-time, avrà inizio nel mese di Gennaio 2011 presso la sede dell’ente proponente sita a Milano in via Rosellini. Il corso intende coinvolgere coloro i quali, alla data di scadenza dell’offerta formativa, siano in possesso dei seguenti requisiti:

Provincia di Bolzano: voucher formativi per le PMI

 Ci sono dieci giorni di tempo, in Provincia di Bolzano, per richiedere i voucher formativi destinati alle piccole ed alle micro imprese altoatesine. A darne notizia è stata l’Amministrazione provinciale nel sottolineare come il termine ultimo per la presentazione delle istanze sia quello di venerdì 10 dicembre 2010; i contributi per la formazione, erogati con la formula del voucher aziendale, potranno essere spesi per far partecipare ai corsi i lavoratori. L’obiettivo, a seguito dell’emanazione di un apposito Bando, con una dotazione finanziaria pari a 120 mila euro, è quello di sostenere i progetti di formazione del personale da parte di quelle imprese con pochi dipendenti che per diverse ragioni non hanno la possibilità di poter programmare corsi a favore dei lavoratori.

Voucher formativi per i disoccupati in Provincia di Prato

 E’ in rampa di lancio, nella Provincia di Prato, un nuovo Bando per il sostegno all’occupazione, ed in particolare per le donne e gli uomini che sono inoccupati o disoccupati e, contestualmente, hanno difficoltà ad inserirsi ed a reinserirsi nel mondo del lavoro. Il Bando esce domani, lunedì 22 novembre 2010, con una dotazione finanziaria pari a ben un milione di euro per la concessione di voucher da destinare all’aggiornamento professionale, alla formazione, ma anche alla riconversione ed alla riqualificazione a fronte di un termine di scadenza per la presentazione delle domande che è fissato al 31 gennaio del prossimo anno. Rispetto ai vecchi bandi, in accordo con quanto dichiarato da Ambra Gorgi, vice presidente della Provincia di Prato, è stato tolto il limite di età per poter accedere ai voucher; prima, infatti, occorreva avere almeno 32 anni per accedere alla misura, mentre ora tale limite è stato tolto in virtù del fatto che sono sempre di più i giovani che fanno fatica ad inserirsi nel mercato del lavoro.

Empoli: corso panificatore, fornaio, pasticcere

 L’agenzia per lo sviluppo Empolese Valdensa propone per l’anno 2010/2011 un corso di formazione professionale dal titolo “Addetto panificatore, fornaio e pasticcere”. Il corso finanziato da Circondario Empolese Valdelsa e dal Fondo Sociale Europeo è totalmente gratuito. Dagli ultimi dati sulle occupazioni artigianali in Italia è emerso che le figure del panificatore, del pasticcere e altre figure artigianali, sono molto richieste nel mondo del lavoro.

Questo corso potrebbe essere una buona occasione per iniziare un percorso professionalizzante in un mercato la cui presenza di professionisti sembra non riuscire a coprire le richieste del mercato. Il corso prevede un numero di ore di formazione pari a 400. All’interno delle ore formative il corso prevede 240 ore di formazione in aula e 160 di stage da svolgere presso le aziende che hanno aderito all’iniziativa.

Possono partecipare alla selezione tutte le persone che alla data di scadenza (18 Novembre 2010) sono in possesso dei seguenti requisiti:

Voucher formativi per le donne in Provincia di Latina

 In Provincia di Latina è stato emanato un Avviso pubblico finalizzato all’assegnazione a donne occupate di numero 26 voucher per la partecipazione a corsi di formazione. Sono potenzialmente ammesse, con priorità per le donne occupate nella Provincia di Latina, le lavoratrici residenti nella Regione Lazio che siano lavoratrici a tempo indeterminato, a tempo determinato, apprendiste oppure lavoratrici con contratto di lavoro flessibile, incluso quello co.co.pro. Il Bando rientra nell’ambito di un programma operativo dell’FSE, il Fondo Sociale Europeo, per lo sviluppo della carriera delle donne occupate nel triennio 2008-2010. Grazie alla concessione del voucher formativo, di importo massimo pari a 1.500 euro ciascuno, si vuole favorire l’avanzamento di carriera delle lavoratrici occupate specie in quei settori e per quelle mansioni che, a fronte di innovazioni di processo e tecnologiche, presentano dei fenomeni di segregazione di genere.