Credito d’imposta per la creazione di lavoro stabile nel Mezzogiorno

 È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Interministeriale del 24 maggio 2012 che fissa le disposizioni di attuazione dell’agevolazione; infatti, il Decreto Legge 13 maggio 2011, n. 70 (convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2011, n. 106 e modificato in alcuni punti dall’art. 59 del Decreto Legge 9 febbraio 2012 n. 5 convertito dalla legge 4 aprile 2012, n. 35) ha introdotto una importante misura di sostegno all’occupazione per le Regioni del Mezzogiorno (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise).

In particolare, al fine di agevolare la creazione di posti di lavoro “aggiuntivi” e stabili nelle suddette Regioni, l’articolo 2 di detto decreto prevede la concessione di un credito di imposta per le nuove assunzioni effettuate, nel periodo compreso tra il 14 maggio 2011 e il 13 maggio 2013, dai datori di lavoro che assumono lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati  nelle suddette Regioni.

Lavoro nel settore delle biomasse – giugno 2012

 Il settore delle biomasse è uno dei comparti delle energie alternative a più alto tasso di crescita. Lo sa bene il gruppo industriale Maccaferri, presente in tutto il mondo da più di un secolo in differenti settori industriali, che nel corso del 2006 ha generato Seci Energia Spa, una società dedicata allo sviluppo delle energie rinnovabili e, tra esse, la produzione e lo sviluppo degli impianti a biogas.

Nel 2008 la Seci Energia ha poi generato la Sebigas, specializzata nella realizzazione e nella gestione di impianti a biogas ricavato da biomasse agricole e agroindustriali. “La società” – afferma al quotidiano Italia Oggi l’amministratore delegato, Oreste Tasso – “nel 2012 ha in programma di inserire nel proprio organico 64 nuove figure professionali, due per ciascuno dei 32 impianti in costruzione, e oltre 200 nell’indotto”.

il DL Sviluppo e lo stop del governo

 L’osservazione più dura arriva dal segretario generale confederale della CISL, Raffaele Bonanni,

La decisione del Consiglio dei ministri di rinviare e di svuotare delle risorse i provvedimenti per lo sviluppo, predisposti dal ministro Passera, rappresenta un fatto di assoluta gravità e l’ennesimo passo falso del Governo

In questo modo il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni, recapita i suoi commenti in merito allo slittamento dell’esame del dl da parte del Cdm.

Con un lungo lavoro preparatorio il ministro Passera aveva positivamente predisposto provvedimenti per dare impulso agli investimenti in settori cruciali per la nostra economia quali la ricerca, l’energia, l’edilizia e in generale per dare disponibilità economica al sistema delle imprese da finalizzare allo sviluppo

Lavorare in Ferrero – giugno 2012

 Ferrero è uno dei big mondiali nel settore dell’alimentazione. A capo di un gruppo di 39 società presenti in 110 Paesi, in grado di produrre prodotti di successo nei suoi 18 stabilimenti industriali l’azienda fornisce lavoro a più di 22 mila dipendenti. La società cerca ora di espandere la sua rete di vendita commerciale e marketing con una serie di assunzioni mirate e specifiche.

“Uno dei fiori all’occhiello di Ferrero” – sottolineano dalla direzione delle risorse umane – “è la sua forza vendita: oltre 800 persone che, ogni giorno, curano con entusiasmo e professionalità 130 mila punti vendita in Italia. Per potenziarla, stiamo cercando 100 venditori e venditrici in tutta Italia, dinamici e intraprendenti, con orientamento ai risultati, spirito imprenditoriale, e propensione all’innovazione: elementi chiave per entrare nel nostro team”.

Sulle pensioni Hollande riporta indietro la Francia

 In pensione a 60 anni, ecco la prima novità in materia di welfare del nuovo presidente francese; infatti, dal primo novembre 2012 i francesi potranno andare in pensione a 60 anni, ma solo coloro che avranno cominciato a lavorare presto.

Ora possono andare in pensione prima dell’età minima legale (62 anni) anche i dipendenti che hanno iniziato la loro carriera a 18 e 19 anni con 41 e 41,5 anni di contributi, e questo vale per i dipendenti del privato, i funzionari e i non salariati. A chi avrà cominciato a lavorare addirittura a 14-15 anni sarà invece richiesto un tempo di contribuzione più lungo, e dunque non potrà andare in pensione a 55,5 anni, per non creare distorsioni nel sistema, spiega il governo francese.

Detraibilità spese di degenza norme 2012

 In base all’art. 15, comma 1, lett. c) del TUIR, le spese sanitarie sono detraibili nella misura del 19% per la parte che eccede i 129,11 euro. Si parla però di ”spese sanitarie”, non nello specifico di ”spese di degenza”.

Quindi approfondiamone l’argomento, con gli opportuni distinguo fra ”spese sanitarie” e ”spese di degenza”. Per il Modello UNICO 2012 PF le indicazioni attuali precisano che nel quadro RP possono essere indicate, tra le altre spese, le spese ”sanitarie” sostenute per ricoveri collegati a un’operazione chirurgica o degenze.

In base a questi chiarimenti, anche le spese di degenza sembrerebbero detraibili dal reddito del contribuente, se però correlate ad esigenze terapeutiche e non strettamente ”mediche”. I chiarimenti sul Modello UNICO 2012 PF precisano che

“in caso di ricovero di un anziano in un istituto di assistenza e ricovero la detrazione non spetta per le spese relative alla retta di ricovero e di assistenza, ma solo per le spese mediche che devono essere separatamente indicate nella documentazione rilasciata dall’Istituto”.

Pertanto, nel caso in cui il contribuente sia ricoverato in un istituto di assistenza e ricovero, le spese sostenute non sono detraibili se non è indicata separatamente la quota relativa alle spese mediche.

L’indennità per allattamento a carico dell’Inps

 Premesso che la lavoratrice ha il diritto di uscire dall’azienda per i permessi giornalieri per allattamento, si precisa però che le ore di permessi giornalieri sono a tutti gli effetti ore di lavoro con relativo diritto alla retribuzione.

Quindi anche in questo caso, come per l’astensione obbligatoria dal lavoro per congedo di maternità, la lavoratrice, o il lavoratore secondo i casi, ha diritto ad una indennità da parte dell’Inps.

Per i riposi giornalieri , la lavoratrice ha il diritto ad un’indennità, a carico dell’Inps, pari all’intero importo della retribuzione relativa ai permessi giornalieri per allattamento. L’indennità è anticipata dal datore di lavoro ed è portata a conguaglio con i contributi dovuti all’Inps stessa, in base all’art. 43 del D. Lgs. 151 del 2001.

Permessi giornalieri per allattamento in caso di sciopero o di lavoratrice in astensione obbligatoria o facoltativa

 La lavoratrice che se si trova in astensione obbligatoria o facoltativa non ha diritto ai permessi giornalieri per allattamento, in quanto appunto non è in attività lavorativa.

Va comunque precisato che, nei casi in cui l’orario di lavoro giornaliero della lavoratrice risulta inferiore al minimo di 6 ore previsto dalla legge sull’allattamento, bisogna tener conto delle ore previste nel contratto individuale della lavoratrice e non delle ore di lavoro effettivamente prestate in azienda. Così anche nel caso di eventi particolari e occasionali quali, ad esempio, uno sciopero, un permesso retribuito o non retribuito previsto dal CCNL e casi simili.

La Corte di Cassazione ha, infatti, stabilito che i permessi giornalieri per allattamento concordati tra lavoratrice e datore di lavoro non possono essere soggetti a variazioni o soppressioni nei casi in cui ragioni particolari in determinati giorni riducono la durata delle ore di lavoro.

Laurea in relazioni internazionali 2012

 C’è tempo fino al 20 giugno e fino al 7 settembre 2012 per poter richiedere la partecipazione alla nuova laurea magistrale in “World politics and international relations”, organizzato dalla facoltà di scienze politiche dell’Università degli Studi di Pavia, e in partenza per il prossimo mese di settembre. Il corso, che quest’anno esordisce con la prima edizione, potrà essere partecipato da parte dei giovani che completeranno l’application form presente sul sito internet del corso di laurea, all’indirizzo www.unipv.it/wpir.

Il nuovo corso, sostiene l’Università, nasce dall’esigenza dell’ateneo di aprirsi all’estero mediante un percorso di formazione biennale, completamente realizzato in inglese, che possa offrire agli studenti la possibilità di poter accedere alla gamma di professioni legate alle relazioni internazionali. Su tutte, il riferimento è alle carriere diplomatiche, al lavoro nelle società che curano le relazioni internazionali, e la partecipazione attiva all’interno delle organizzazioni non governative.

Borse di studio IED – Milano

 IED (Istituto Europeo Design) Milano mette a disposizione 28 borse di studio, destinate a nuovi designer. Le borse saranno fruibili grazie a due iniziative contemporanee: il “Diario creativo” e “We like talents”, con le quali l’Istituto punta a premiare e a valorizzare il talento creativo delle nuove generazioni di designer. Le due iniziative si riferiscono rispettivamente al corso di studio triennale e ai master, e garantiranno la prima 20 borse di studio, e la seconda 8 borse di studio, per una copertura totale o parziale delle spese dei corsi che partiranno il prossimo anno accademico.

In particolar modo, Dario Creativo è un’iniziativa che quest’anno prevederà la realizzazione di un progetto sull’arte di Andy Warhol a 25 anni dalla morte dell’artista americano. Venti borse di studio nei corsi triennali di design, moda, visual communication e management lab: per poter accedere a questo beneficio, sarà necessario inviare il proprio progetto entro il 16 luglio 2012 attraverso il sito internet www.diariocreativo.com.

Parere della Fondazione Studi CdL sull’apprendistato in merito al parere di conformità sul patto formativo

 La Fondazione del Centro studi dei Consulenti del Lavoro – con una nota argomentata dal dr. Enzo De Fusco – ha dato la propria interpretazione sugli Enti bilaterali nel contratto di apprendistato, relativamente al parere di conformità sul patto formativo.

La Fondazione del Centro studi dei Consulenti del Lavoro si pone il quesito sulla validità dei criteri interpretativi forniti dalle preleggi; infatti, il dibattito sulla obbligatorietà di alcune clausole dei contratti collettivi, e fra tutte quelle che impongono il rilascio del parere di conformità per il piano formativo dell’apprendista, suscita sempre grande interesse e a volte genera. Anche posizioni interpretative molto creative che rischiano di disorientare inutilmente gli operatori.

Master in Business Administration 2012

 Scade il 2 luglio 2012 il termine per iscriversi al master in Business Administration (MBA) di Alma Graduate School di Bologna. Il master partirà comunque nel mese di ottobre 2012, con una nuova edizione arricchita e integrata dall’indirizzo “Far East Europe Business Relations”, che ha l’obiettivo di formare nuovi manager in grado di costruire e gestire relazioni e business tra Far East (e in particolar modo la Cina) e l’Europa.

Particolarmente interessanti gli sbocchi professionali conseguibili attraverso tale percorso formativo: sono infatti tantissime le imprese che operano e opereranno nel mercato cinese e in tutto l’estremo Oriente, e che hanno difficoltà a trovare dei manager competenti che possono disporre di una conoscenza approfondita dell’area di riferimento e delle specificità che caratterizzano le relazioni di business con il vecchio Continente.

Ammortizzatori sociali per aziende colpite dal sisma

 Gli enti territoriali della Regione Emilia Romagna in considerazione del grave sisma del 20 Maggio 2012 e delle conseguenze per il Territorio Provinciale, la Provincia di Modena, unitamente alla Regione Emilia Romagna, è impegnata, in tutte le possibili azioni idonee a rispondere alle specifiche esigenze delle Aziende e dei lavoratori.

In questo contesto particolare rilievo è stato dato alle procedure riguardanti l’attivazione degli ammortizzatori sociali, anche in deroga.

Per questa ragione per le Aziende ubicate nei territori dei Comuni coinvolti nel sisma, ovvero che hanno alle proprie dipendenze lavoratori residenti nei predetti Comuni, potranno dunque accedere, con causale “EVENTO SISMICO” ad ammortizzatori sociali quali la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (ex L. 164/1975) agli ammortizzatori in deroga (Cigo ai sensi della D.G.R. 692/2009),  nonché alla Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria (ex L. 223/1991) in condizioni tali da garantire una speciale celerità al procedimento di richiesta, fermi restando gli obblighi di legge.

Bonus ricerca e sviluppo

 Il decreto Crescita contiene alcune importanti novità in materia di ricerca e sviluppo, due delle fondamentali aree di crescita per le organizzazioni imprenditoriali (e non solo) che desiderino poter perseguire una strada di sviluppo compatibile. Cerchiamo quindi di comprendere quali sono le ultime novità sul bonus ricerca, quali i tetti massimi annui per ogni impresa, le percentuali di credito di imposta, le spese ammissibili, i vincoli di mantenimento.

Innanzitutto, osserviamo come la stesura iniziale del bonus ricerca fosse parzialmente più generoso della versione attuale. Nella prima versione, infatti, il tetto massimo annuo per impresa è fissato a quota 600 mila euro, con una proporzione sul credito di imposta pari al 30%. Le spese ammissibili erano relative ai costi relativi al personale qualificato di nuova assunzione, ai costi del personale già in azienda, agli ammortamenti di strumenti e di attrezzature, alle ricerche contrattuali, ai brevetti e alle licenze. Non era infine previsto alcun vincolo di mantenimento del posto di lavoro.