Contratti di lavoro: in Italia ne esistono di 46 tipi

Che l’Italia non sia il Paese della semplificazione è ben noto. Ma nel nostro Paese le cose, a volte, diventano eccessive e insostenibili anche per i burocrati meno attenti. E così, una ricerca di ItaliaOggi, rivela che nella Penisola possono applicarsi ben 46 diverse forme contrattuali per l’inserimento nel mondo del lavoro. Un vero e proprio labirinto di regole e norme, all’interno del quale non è certo semplice districarsi.

Per accedere al tanto desiderato mondo delle professioni, infatti, le aziende e i lavoratori hanno 46 diverse possibilità, alcune molto differenti le une dalle altre, e tutte contraddistinte dalla possibilità di poter costituire un facile (?) approdo al lavoro. Dal classico contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato (sempre più raro) ai contratti di apprendistato, passando per quelli a chiamata o quelli a part time verticale o orizzontale, i giuristi del lavoro hanno il loro bel da fare per cercare di porre ordine nella miriade di forme contrattuali.

Primi dettagli riforma delle pensioni di anzianità

Diversi quotidiani, sulle loro versioni online, hanno pubblicato la bozza del nuovo sistema pensionistico italiano definito dal governo Monti su suggerimento del ministro del lavoro Elsa Fornero: dall’eliminazione delle pensioni di anzianità fino alla mancata perequazione delle pensioni senza per nulla affrontare il tema della patrimoniale se non con timidi tentativi di far passare alcuni provvedimenti come imposta patrimoniale.

Vediamo alcuni punti della bozza. Per prima cosa si è deciso di abolire le pensioni di anzianità, ora si chiama pensione anticipata, eliminando le famose quote, ossia la somma tra l’età anagrafica e contributi versati, e i lavoratori dipendenti dal 2012 potranno andare in pensione, ovvero potranno uscire in anticipo rispetto all’età di vecchiaia, solo se possono vantare almeno 41 anni di contributi per le donne o 42 per gli uomini.

Contributi per garanzia fidi dal Comune di Cesena

Il Comune di Cesena ha stanziato 92 mila euro per i contributi a favore delle imprese cooperative e dei consorzi fidi, al fine di agevolare l’accesso al credito da parte delle piccole e delle medie imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio e dell’artigianato, che non abbiano la possibilità di poter ottenere un’identica possibilità di conseguimento dei finanziamenti desiderati, attraverso gli ordinari canali bancari.

I contributi sono rivolti esclusivamente alle compagini locali: pertanto, così come era previsto negli scorsi anni, per poter divenire beneficiari degli interventi creditizi e contributivi, occorre che le cooperative e i consorzi di garanzia fidi abbiano tra loro una quota minima di soci di imprese cesenati.

Le pensioni dalla legge Dini alla riforma Fornero, un percorso senza fine

Al momento non sappiamo ancora come cambierà il nostro sistema pensionistico perché il governo Monti, attraverso il ministro del lavoro Elsa Fornero, non ha illustrato il nuovo meccanismo previdenziale, ma l’unica cosa che possiamo fare è vedere il percorso del nostro sistema previdenziale dal 1995 ad oggi.

La nuova manovra sulle pensioni rappresenta l’ennesimo provvedimento su questa particolare e delicata materia che dal 1995 ad oggi è in continua modifica: non è più accettabile intervenire in modo semestrale privando i lavoratori di precise garanzie e di tutele tanto che auspichiamo che l’ultimo intervento, la riforma Fornero, possa diventare un preciso punto di riferimento che resista nel tempo o, perlomeno, per almeno 15 o 20 anni.

Contributi per l’agricoltura dalla Camera di Commercio di Siracusa

La Camera di Commercio di Siracusa ha presentato il nuovo bando rivolto alle piccole imprese agricole con sede nella provincia, le quali potranno ottenere il beneficio dell’assegnazione dei contributi economici finalizzati al miglioramento della sicurezza sul lavoro, tema particolarmente importante nell’area di riferimento, laddove non rari sono stati – nel tempo – gli episodi pregiudizievoli, come il ribaltamento dei trattori utilizzati per le attività caratteristiche.

Il bando sarà in vigore fino alla fine del prossimo mese di gennaio, e sarà dotato di una disponibilità finanziaria complessiva pari a 30 mila euro. Il contributo erogabile potrà essere pari a un massimo del 50% della spesa sostenuta, con un minimo di 100 euro per trattrice, e un massimo di 500 euro. Il contributo dovrà essere utilizzato per l’adeguamento dei mezzi alle normative in materia di sicurezza, fondamentalmente attraverso l’installazione del dispositivo di protezione (un arco) o del sistema di ritenzione (la cintura di sicurezza), eventualmente accompagnata dal cambio del sedile e dall’adeguamento degli alberi cardanici.

IRPEF più cara per i lavoratori dipendenti con il governo Monti

Si fa presto a dire equità ma guardando l’incidenza dei lavoratori dipendenti e dei pensionati sulla maggiore imposta italiana si scoprono cose del tutto interessanti che il governo Monti dovrebbe prendere in considerazione. In effetti, la maggior parte della quota, si parla dell’82%, è proprio a carico di queste categorie; ma non solo, il peso è aumentato negli ultimi anni tanto da registrare un suo aumento del 2% tra il 2003 e il 2009, mentre l’incidenza del lavoro autonomo è solo del 4.3% o delle piccole imprese del 5%. Secondo i dati elaborati dall’Agenzia delle Entrate e dalla Lef, l’associazione per la legalità ed equità fiscale, si scopre che anche le fasce del 41% e del 43% la più alta incidenza si trovi nella categoria dei lavoratori dipendenti.

Procedura assunzione extracomunitari semplificata

Dal 15 novembre dovrebbe essere più semplice assumere extra comunitari. Le basi per questa semplificazioni dovrebbero essere rappresentate dalla “sparizione” dell’obbligo di presentazione alle prefetture del c.d. modello Q, il documento con il quale i datori di lavoro assumevano l’impegno a pagare le spese di ritorno del lavoratore stranieri nel Paese di provenienza, e indicavano la sua sistemazione alloggiativa in Italia.

La semplificazione è stata resa possibile poiché i dati e le informazioni precedentemente contenuti nel modello Q sono ora comunicati attraverso il modello Unificato-Lav, implementato appositamente, e da trasmettersi entro i termini ordinari, ovvero entro le 24 ore del giorno antecedente l’assunzione. Lo spiega il Ministero del Lavoro nella nota protocollo n. 4773/2011.

Delucidazioni dall’Inps per i lavori particolarmente pesanti e faticosi

Il nostro primario istituto previdenziale del settore privato ha deciso di fornire diversi chiarimenti, oltre a definire nuove modalità attuative, sui lavori particolarmente pesanti e usuranti. Le osservazioni dell’Inps, e condivise anche dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali con nota del 28 novembre 2011, sono contenute nel messaggio n. 22647 del 30 novembre 2011: questo messaggio intende chiarire alcuni aspetti del decreto 67/2011 in materia di accesso anticipato al pensionamento per gli addetti alle lavorazioni particolarmente faticose e pesanti.

In particolare, il messaggio intende anche porre l’attenzione sulle nuove modalità applicative indicate dal decreto, con particolare riguardo al riconoscimento del beneficio pensionistico per coloro che hanno perfezionato il requisito agevolato di accesso alla pensione di anzianità entro il 31 dicembre 2011.

Contributi Camera di Commercio di Venezia del valore di 8 milioni

Il Consiglio della Camera di Commercio di Venezia ha da poco approvato il Preventivo Economico per il 2012, contenente una manovra stimata intorno ai 20 milioni di euro, un terzo dei quali stanziati in favore del sistema delle imprese del territorio: impieghi per un ammontare di poco superiore agli 8 milioni di euro, che le piccole e le medie imprese della zona potranno utilizzare come supporto per uscire da questo lungo periodo di crisi.

Come sostenuto dall’agenzia della Adnkronos, lo stanziamento della Camera di Commercio di Venezia risulta essere piuttosto importante, soprattutto in relazione alle difficoltà generali cui andrà incontro l’Ente, visto e considerato che per il 2012 è stimata una lieve riduzione sul totale dei proventi correnti, come diretta conseguenza delle criticità nazionali e internazionali che si riflettono in tutti i livelli del tessuto socio imprenditoriale locale.

Le ultime novità del governo Monti sulla manovra economica

Mentre il presidente Napolitano, in occasione del congresso del PSI che si sta svolgendo a Fiuggi, richiama le forze sociali e politiche a conciliare rigore con equità stanno lentamente affiorando le proposte del governo Monti in vista della manovra che si dovrà concretizzare per gli inizi della settimana prossima.

In particolare, si starebbe valutando un innalzamento delle aliquote dell’imposta sui redditi, Irpef, di due punti per gli ultimi due scaglioni che dovrebbero passare dall’41 e 43% ai nuovi valori di 43 e 45% mentre rimane sempre alta l’attenzione sulla materia previdenziale e pensionistica tanto che il segretario confederale generale della CISL, Raffaele Bonanni, ha voluto manifestare le sue perplessità in occasione di un incontro a Milano parlando della riforma delle pensioni

Noi vogliamo una trattativa e non una semplice consultazione. Siamo stati convocati grazie alle pressioni della Cisl. Siamo per una trattativa, un confronto serrato stiamo parlando di problemi di milioni di persone, problemi delicatissimi che hanno bisogno di una giustificazione per qualsiasi soluzione si intraprenda

Concorso Polizia di Stato per 2800 allievi agenti

Saranno felici i volontari in ferma prefissata di un anno o quadriennali che siano in servizio da sei mesi o in congedo da un anno. È stato, infatti, indetto un concorso pubblico per reclutare fra essi 2800 allievi agenti della Polizia di Stato. I requisiti generali di cui devono essere in possesso i candidati sono la cittadinanza italiana, il godimento dei diritti politici,  l’idoneità psico-fisica e attitudinale. Inoltre, è importante non aver ancora compiuto il trentesimo anno di età e il possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado.

Il superamento dei limiti nel part-time in edilizia

Il Ministero del lavoro ha deciso di offrire alcuni chiarimenti in materia di contratto part-time nel settore edile, In effetti, in risposta ad un interpello richiesto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro in merito alla corretta interpretazione della disposizione normativa di cui all’art. 1, comma 3, del D.Lgs. n. 61/2000.

Nello specifico il Consiglio Nazionale chiede se l’assunzione di un lavoratore, con orario pari a venti ore settimanali, da parte di un’azienda edile, debba essere computata o meno ai fini del raggiungimento del numero massimo di lavoratori part time contrattualmente previsto, ai sensi del citato art. 1, comma 3.  Non solo, lo stesso Consiglio Nazionale ipotizza che lo stesso prestatore sia titolare di altro contratto di lavoro a tempo parziale, con diverso datore ed espleti, in tal modo, complessivamente un orario di quaranta ore settimanali.

Le proposte del CeRP in campo pensionistico

Il ministro del lavoro, Elsa Fornero, è una persona di primo piano del CeRP e per tentare di leggere la visione previdenziale del nuovo ministro del lavoro può essere utile dare un’occhiata alle proposte del CeRP in campo pensionistico.

Il CeRP è seriamente convinto che occorre intervenire impostando il meccanismo contributivo per tutti visto che, in base alla riforma impostata nel 1995, le pensioni contributive saranno erogate solo a partire dal 2030. Per il CeRP le nuove regole previdenziali, oltre ad essere chiare e immodificabili di qui a 10-20 anni, devono seguire un sistema contributivo pro-rata e superare idee tipicamente bizantine quali le “finestre di accesso” o gli “improbabili orizzonti di lungo periodo” per l’innalzamento dei requisiti di accesso alle pensioni di vecchiaia delle donne del settore privato.

Dettagli della riforma previdenziale Monti

Il neo premier Mario Monti si dice disponibile ad un confronto diretto con le parti sociali con lo scopo di trovare un accordo utile ad ottenere una riforma previdenziale il più equa possibile e nello stesso tempo utile al bilancio statale. La riforma previdenziale del Governo Monti sta intanto entrando nel vivo e cominciano a delinearsi i primi contorni di quella che viene definita una riforma importante per l’intero sistema pensionistico italiano e del sistema lavorativo.