Lo scorso 21 marzo 2013 è stata siglata l’ipotesi di accordo del rinnovo del CCNL per i lavoratori del cemento.
L’intesa copre diversi aspetti retributivi e normativi e si conferma la quota massima del 12% per i contratto a tempo determinato. In base all’accordo si conferma che l’assunzione del lavoratore può essere effettuata anche con contratto a tempo determinato in base alle norme ed alle condizioni previste dalle vigenti disposizioni di legge.
Il tema del lavoro straordinario riveste sempre una particolare attualità per via delle sue diverse implicazioni; infatti, in un periodo di crisi si cerca di limitarne l’uso per favorire la piena occupazione.
In arrivo una importante novità per i
Lo scorso 8 marzo 2013, è stato firmato dalle parti sociali il nuovo accordo sul rinnovo del contratto FIAT dalle Organizzazioni Sindacali nazionali FIM-CISL, UILM-UIL, FISMIC, UGL Metalmeccanici e l’Associazione Quadri e Capi FIAT con il Gruppo
Ricordiamo che il prossimo 31 marzo 20013 è il termine ultimo per presentare le domande per ottenere l’indennità di malattia per i
È stata siglato dalle parti sociali un nuovo documento dal titolo “Linee programmatiche per la crescita della produttività e della competitività in Italia” con il quale si ribadisce che lo strumento utile per perseguire la crescita della
Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha chiesto alla Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso l’interpello n. 8 del 5 febbraio 2013, un chiarimento in merito alla corretta interpretazione della disposizione di cui all’articolo 26 del Decreto Legislativo n. 98/2011 (convertito da Legge n. 111/2011), concernente la disciplina, per l’anno 2012, della tassazione agevolata correlata ad incrementi di
È stato deciso un ridimensionamento del servizio cosiddetto “stop and go” nei contratti a termine. Infatti, lo scorso dicembre è stato sottoscritto un nuovo accordo, per la precisione il 12 dicembre 2012, tra le parti sociali, ovvero Fise, Unionservizi-Confapi, Legacoopservizi, Federlavoro e servizi-Confcooperative, Agci-Servizi con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltrasporti-Uil.
Mentre alcun organizzazioni sindacali hanno rinnovo i loro
Il lavoratore che, in seguito a licenziamento o dimissioni, viene riassunto da un nuovo datore di lavoro, deve scegliere la destinazione del Tfr entro 6 mesi dalla data della nuova assunzione e provvedere all’eventuale trasferimento della sua posizione da un fondo pensione all’altro oppure al riscatto della sua posizione.
La scelta di assegnazione del trattamento fine rapporto in caso di contratti inferiori a 6 mesi merita un discorso a sé. Infatti, il lavoratore può scegliere fra le opzioni possibili quella più adatta al suo caso, ma deve soprattutto valutare tempi ed effetti della sua scelta: in caso di contratto inferiore a 6 mesi o a 3 mesi, ad esempio, o di riassunzione presso un nuovo datore.
Il lavoratore può scegliere di lasciare le quote del Tfr presso il datore di lavoro, ma solo le quote di trattamento di fine rapporto che maturano dopo l’opzione o dopo l’attivazione del silenzio assenso per mancata comunicazione da parte del lavoratore. Le quote di Tfr maturate prima dell’esercizio dell’opzione restano presso il datore di lavoro.
Il lavoratore può scegliere fra due opzioni: destinare il trattamento di fine rapporto ad un fondo di previdenza integrativa o lasciare il Tfr in azienda, con l’obbligo di comunicare la scelta entro 6 mesi dall’assunzione, altrimenti scatta il silenzio assenso e il versamento al Fondo pensione previsto dal contratto collettivo o al FondInps.
Lo scorso 5 dicembre 2012 è’ stato rinnovato il contratto collettivo nazionale del settore Cooperative