Disoccupazione: Piemonte, sussidio per chi è senza ammortizzatori sociali

 Nel nostro Paese, purtroppo, gli ammortizzatori sociali sono per molti ma non per tutti. L’attuale Governo in carica ha esteso il più possibile il beneficio degli ammortizzatori sociali anche a chi non ne ha diritto, ovverosia i lavoratori precari, ma non tutti potranno fruirne. Di conseguenza, in questi mesi di crisi per l’economia reale e per il lavoro, sono stati i Comuni e le Regioni a mettere mano al portafoglio stanziando contributi a favore di chi ha perso il lavoro e, senza alcun sostegno al reddito, è rimasto per strada ed a spasso. L’ultimissima iniziativa in merito, ed in ordine di tempo, arriva dal Piemonte, dove la Regione ha stanziato quindici milioni di euro a favore di chi ha perso il lavoro e non ha accesso in alcun modo agli ammortizzatori sociali. In particolare, è stata predisposta l’erogazione di un sussidio, pari a ben tremila euro, a favore di tutti quei lavoratori che hanno perso il posto a partire dall’1 settembre del 2008, o che, purtroppo, lo perderanno entro il 31 dicembre di quest’anno.

Crisi e lavoro: in 50 mila hanno marciato a Milano

Per i lavoratori ed i pensionati è arrivato il momento, anche in Lombardia, di fornire adeguate risposte e per questo, in accordo con quanto riferisce la CGIL, sono state quasi 50 mila le persone che a Milano hanno marciato per il lavoro e contro la crisi; molti dei lavoratori presenti alla manifestazione appartengono ad aziende in crisi, ma non è mancata neanche la presenza di Amministratori locali, Sindaci e personaggi dello spettacolo e della cultura che hanno voluto mostrare vicinanza a migliaia di lavoratori che nella Regione affrontano sul luogo di lavoro problemi e difficoltà che richiedono una risposta. Al termine della marcia, conclusasi a Piazza Castello, c’è stato un incontro dei rappresentanti di CISL e CIGL con Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia, al fine di chiedere un impegno concreto sulla soluzione di tre punti/problemi prioritari.

Stage all’estero: mobilità internazionale in Umbria

 L’Aur, Agenzia Umbria Ricerche, promuove un Bando per incentivare la mobilità di quei soggetti che, residenti nella regione Umbria, portano avanti delle idee imprenditoriali, e vogliono confrontarsi con l’estero facendo esperienza nel contesto imprenditoriale internazionale. In questo modo, partecipando al Bando, i neo-imprenditori e gli imprenditori con spirito e desiderio di internazionalizzazione possono far leva sui fondi stanziati per fruire di una borsa di mobilità all’estero attraverso la realizzazione di tutta una serie di stage internazionali cui possono partecipare i residenti in Umbria nella condizione di apprendisti, disoccupati, inoccupati, imprenditori, lavoratori autonomi ma anche soggetti che hanno già un posto di lavoro a patto che per tutti il titolo di studio sia, come minimo, quello della scuola secondaria superiore, e che si abbia una conoscenza approfondita della lingua inglese.

Tirocini di lavoro Promuovi Italia per i disoccupati

 Sono partiti nei giorni scorsi i primi tirocini formativi nel settore turistico organizzati da Promuovi Italia nell’ambito di “Lavoro e Sviluppo 4”, un nuovo progetto che, grazie ad uno stanziamento pari a ben sessanta milioni di euro, punta ad offrire ben seimila stage a favore dei disoccupati e dei lavoratori svantaggiati che risiedono nelle cosiddette “Regioni Convergenza”, ovverosia la Sicilia, la Campania, la Puglia e la Calabria. In particolare, gli stage sono finalizzati a promuovere la mobilità territoriale con i soggetti partecipanti, residenti nelle aree citate, che partecipano ai tirocini in altre Regioni in modo tale che, al termine, possano spendere la formazione acquisita nella Regione di provenienza. Tutti i partecipanti ai tirocini possono avvalersi di una borsa lavoro pari a 500 euro mensili unitamente al rimborso delle spese di viaggio sia a corto, sia a lungo raggio; è previsto anche il riconoscimento dell’indennità sostitutiva per la mensa e chiaramente anche la copertura assicurativa ai fini Inail.

Crisi del lavoro? Non per tutti i settori

Lo sappiamo e lo abbiamo ripetuto in diverse occasione: la crisi c’è e sebbene sembrano esserci alcuni segni di ripresa di strada da fare ce n’è ancora molta.

Tuttavia una ricerca elaborata dalla CGIA di Mestre avrebbe individuato per il 2009 un fabbisogno occupazionale pari a oltre 524.000 unità. Certo: bisogna anche sapersi adattare e capire che forse si deve fare un lavoro diverso da quello dei propri sogni.

Le professioni più richieste dalle aziende italiane sono, sempre secondo questo studio, commessi, addetti alle pulizie, contabili, muratori e camerieri.

Someone’s gotta go: il primo reality sui licenziamenti

 Someone’s gotta go (letteralmente “Qualcuno se ne deve andare“): questo è il titolo di un nuovo reality, prodotto da Endemol e che dovrebbe andare in onda all’inizio del 2010. Di particolare è che si tratta di un reality ambientato in un ufficio con un numero di dipendenti compreso tra 8 e 15 e sarà (almeno questo è il presupposto) piuttosto spietato. Infatti, in ogni puntata i dipendenti dell’azienda dovranno decidere chi tra di loro verrà licenziato.

Queste le parole di Goldberg, responsabile di Endemol Usa

Chi partecipa è assolutamente consapevole di quello che fa e soprattutto sa bene che, dovendo la sua azienda comunque licenziare, uno dei prescelti potrebbe essere proprio lui. Perciò se la gioca, dando anche dimostrazione di come un dipendente sappia o meno difendere il proprio lavoro

Berlusconi sempre più ottimista sulla crisi

I dati sulla disoccupazione in Italia, forniti dall’Istat sono i migliori nel contesto europeo. Possiamo vantare la solidità del sistema bancario, un sistema imprenditoriale molto capace, un governo e una

Disoccupazione in aumento. Governo vicino ai cittadini?

Questa notizia all’interno di Repubblica deve per forza spingerci a riflettere.

Una “recessione senza precedenti che potrebbe causare altri 6 milioni di disoccupati entro il 2010” e produrre “gravi conseguenze sociali per le famiglie e le persone”. Sono le considerazioni del progetto di documento del “Comitato per l’occupazione e per la protezione sociale”, contenente i messaggi chiave del Consiglio Epsco al Consiglio europeo di primavera.

Trovare lavoro è un’impresa possibile

All’interno di questo blog parliamo spesso di disoccupazione: si tratta di un problema che non riguarda solamente l’Italia ma anche gran parte dell’Europa, Cina…forse tutto il mondo.

Tuttavia vogliamo ricordarvi che ci sono dei settori in cui, almeno in Italia, vi è carenza di personale come in quello infermieristico o in quello legato ad alcuni settori dell’IT.

Chi è alla spasmodica ricerca di un’occupazione dovrà quindi rassegnarsi ad essere un disoccupato per tutta la vita? Assolutamente no! Proviamo allora a vedere quali sono gli step da compiere per riuscire ad entrare nel difficile mercato del lavoro.

Disoccupazione: nel 2009 in aumento

Vogliamo parlarvi di una notizia piuttosto allarmante e che riguarda un tema già trattato: la disoccupazione. Nella zona euro, nel corso del 2009,  la disoccupazione sarà del 9,3% e nei Ventisette dell’8,7%, con 3,5 milioni di posti di lavoro in meno.

In Italia, la disoccupazione passerà dal 6,7% del 2008 all’ 8,2%.

Alitalia: quale futuro ai dipendenti?

Anno nuovo – storia vecchia.

Il caos Alitalia non accenna a bloccarsi. Anzi dalle 9 di questa mattina i lavoratori, per lo più si tratta di quelli in cassa integrazione, si sono riuniti in assemblea. I dipendenti sono preoccupati dei piani della nuova Alitalia che si è alleata con Air France.
Ora cosa accadrà? Si teme la perdita di centinaia di posti di lavoro.