La tassazione per borse di studio e premi

 Tra non molto dovremo fare la consueta dichiarazione annuale Irpef e, in modo particolare per i giovani, occorre anche comprendere in che modo sono tassate i redditi derivati da borse di studio o il compenso percepito sotto forma di premi.

Le borse di studio rientrano, secondo anche una consolidata prassi, tra i redditi assimilati al lavoro dipendente; in effetti, rientrano in questa categoria, in base all’articolo 50 del Dpr 917/1986 o Tuir, le borse di studio o assegni, premi o sussidi per fini di studio o addestramento professionale, corrisposte a soggetti fiscalmente residenti, a meno che non sia prevista un’esenzione specifica.

Chiarimenti sull’indennità di fine rapporto dall’Agenzia delle Entrate

 L’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare interna Prot. n. 2012/25122,  intende offrire diversi chiarimenti allo scopo di spiegare le recenti novità legislative introdotte in materia. In particolare, l’articolo 24, comma 31, del decreto-legge 6 dicembre 2011 n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214 (di seguito decreto), prevede l’applicazione della tassazione ordinaria, in luogo della tassazione separata, alla quota delle indennità e dei compensi legati alla cessazione di un rapporto di lavoro dipendente o di collaborazione coordinata e continuativa, erogati in denaro o in natura, che eccede l’importo di un milione di euro.

Le novità per il CUD 2012

 Interessanti novità in arrivo a proposito del CUD 2012 che sarà distribuito ai lavoratori dipendenti e ai pensionati entro la fine del mese di febbraio 2012. Per prima cosa non è più obbligatoria l’invio del modulo per l’attestazione dei familiari a carico ; infatti, da quest’anno è stato abolito l’obbligo a carico dei lavoratori e pensionati di comunicare annualmente, e quindi anche in assenza di modifiche, al proprio sostituto d’imposta le detrazioni fiscali per i carichi familiari così previsto dalla recente normativa, articolo 12 del Tuir: la dichiarazione consegnata al sostituto ha effetti anche per i periodi di imposta successivi e le eventuali variazioni devono essere tempestivamente comunicate, pena l’applicazione delle sanzioni previste dall’art.11 dl 471/97.

Ricordiamo che il CUD deve essere consegnato in duplice copia al lavoratore dipendente, al pensionato o a chi percepisce reddito assimilato a quello del lavoratore dipendente, dal datore di lavoro o da chi eroga la pensione entro il 28 febbraio e in caso di cessazione rapporto lavorativo il modulo deve essere ugualmente consegnato entro la stessa data.

Dal 2012 accertamenti fiscali solo esecutivi

Dal primo gennaio 2012, anche se è entrata in vigore già dal primo ottobre dell’anno scorso e che riguardava i periodi di imposta in corso alla data del 31 dicembre 2007, tutti gli accertamenti in materia di imposte sui redditi e Iva, tranne rare eccezioni, sono tutti  accertamenti esecutivi.
In base alle indicazioni diffuse rimangono, però, esclusi gli accertamenti relativi ad altri tributi – quali imposta di registro o di bollo – e quelli non emessi dall’agenzia delle Entrate (dogane o enti locali).

Per i nuovi atti scompare sia l’iscrizione a ruolo sia la successiva cartella di pagamento in quanto è lo stesso accertamento che diviene esecutivo decorsi sessanta giorni dalla notifica e contiene l’intimazione ad adempiere all’obbligo di pagamento degli importi indicati, sempre entro il termine di presentazione del ricorso.

La nuova addizionale regionale per il lavoratore

La recente manovra economica del governo Monti ha deciso l’aumento fisso dell’addizionale regionale pari allo 0.33% per tutte le regioni italiane portando ad un aumento medio nazionale della tassazione di circa 67 euro anche se poi occorre anche tenere conto dell’aumento anche della addizionale comunale: in questo caso gli enti locali hanno ancora tempo per deliberare in confronto a quella regionale.

Infatti, se le modifiche relative all’addizionale regionale sono scadute al 31 dicembre 2011, i Comuni possono ancora deliberare le addizionali Irpef per il 2012 purché siano pubblicate entro il 31 marzo 2012.

Dall’Agenzia delle Entrate le novità sulle fiscalità

L’Agenzia delle Entrate, attraverso il suo comunicato del 28 dicembre 2011, informa che risulta già disponibile il nuovo Cud 2012: la bozza del nuovo modello è disponibile per la certificazione dei redditi di lavoro dipendente, equiparati ed assimilati percepiti nel corso del 2011.

L’Agenzia delle Entrate anticipa già le diverse novità del modello con i nuovi incentivi e agevolazioni previsti fino a contemplare l’abbattimento della base imponibile che premia lavoratrici e lavoratori che, rientrando in Italia con un bagaglio di esperienze culturali e professionali maturate all’estero, favoriscono lo sviluppo del Paese.

Il decreto Monti ora è legge

È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale del 27 dicembre 2011 n. 300 la conversione in Legge n. 214/2011 del Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici meglio conosciuto come decreto salva-Italia o decreto Monti.

Le novità sono diverse ma si accomunano tutte nel maggior peso fiscale a carico dei lavoratori: dall’arrivo della super IMU che reintroduce l’Ici sulla prima casa con l’aumento delle basi imponibili fino all’aumento dello 0.33% dell’aliquota base dell’addizionale Irpef regionale. L’aumento dell’Irpef regionale sarà retroattivo, ovvero dal 1° gennaio 2011, e sarà oggetto di conguaglio in busta paga nel maggio 2012, anche se un acconto pari al 30% si pagherà già a marzo.
Per non parlare poi dell’aumento sulla benzina partito già dal mese di dicembre: l’aumento dell’accisa implica il calcolo dell’Iva sul prezzo, anche se la stessa Iva, già ritoccata lo scorso agosto è stata di nuovo aumentata.

In arrivo il bonus di Natale per i pensionati

I pensionati, con la mensilità di dicembre, possono trovare nel proprio rateo pensionistico un importo aggiuntivo di 154,94 euro. In effetti, il nostro istituto previdenziale di riferimento, l’Inps, ha dato disposizione alle sue sedi periferiche il pagamento del bonus introdotto dalla legge finanziaria del 2001: il bonus dovrà essere inserito nel rateo pensionistico di Natale, ovvero con la tredicesima mensilità. Secondo le disposizioni attualmente in vigore, il bonus spetta ai titolari di una o più pensioni con un importo complessivo non superiore al trattamento minimo con la presenza anche di alcuni requisiti reddittuali.

Non solo, il bonus è attribuibile, oltre ai pensionati Inps, anche a tutte le pensioni erogate dall’Inpdap, Enpals, Ipost o altro con la sola esclusione dei trattamenti assistenziali, ovvero pensioni e assegni sociali o le prestazioni agli invalidi civili, delle pensioni dei dipendenti degli enti creditizi, dei dirigenti d’azienda e dei trattamenti non aventi natura prettamente pensionistica.

La nuova tassazione sugli immobili del decreto salva-Italia e la detrazione del 36%

Il recente decreto salva-Italia approvato alla Camera dovrò passare per la relativa approvazione anche al Senato. Le novità sono tante con nuove tassazioni e riforme strutturali anche se, poi, dovremo aspettare l’anno prossimo per la riforma più importante e delicata come quelle del mercato del lavoro allo scopo di rendere il lavoro più flessibile per stabilizzare la quasi totalità dei lavoratori: tutti stabili con contratti a tempo indeterminato ma, al contempo, con meno diritti.

La manovra Monti ha introdotto la tassazione sugli immobili, o IMU, così come definito all’articolo 13 del decreto Monti n, 201 dello scorso 6 dicembre 2011. Il testo approntato dal governo prevede l’abrogazione delle disposizioni previste all’articolo 59, lett. d) ed e) del decreto legislativo 446/1997, ovvero quella parte che consentivano ai comuni di assimilare ad abitazione principale le unità concesse in uso gratuito ai parenti e di regolamentare le pertinenze, e dell’imposta sui redditi, IRPEF, sui redditi fondiari.

Dall’Inps rimborso Irpef ai pensionati

L’Inps, attraverso il messaggio n. 23448 del 9 dicembre 2011, ha dato alcune indicazioni a proposito del rimborso del secondo acconto Irpef ai pensionati che si avvalgono dell’assistenza fiscale.

In effetti, per via della riduzione di 17 punti percentuali dell’acconto dovuto per il periodo d’imposta 2011, tra l’altro prevista dal DPCM del 21 novembre pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 275 del 25 novembre 2011, l’Inps ha predisposto un mandato di pagamento per il rimborso dell’importo eventualmente trattenuto a titolo di secondo acconto Irpef, nonché gli eventuali rimborsi derivanti da modelli integrativi prevenuti dopo l’estrazione della rata di pensione di dicembre.

Dall’Inpdap chiarimenti sul differimento del versamento di imposta Irpef

 L’Inpdap, l’ente previdenziale di riferimento del segmento pubblico, ha deciso di predisporre e diffondere una nuova nota operativa, la n. 42 del 2 dicembre 2011, che fornisce diversi chiarimenti in materia di differimento del versamento di acconti di imposta di cui al DPCM 21 novembre 2011.

Ricordiamo che il DCPM del 21 novembre 2011 ha previsto un differimento, con il saldo IRPEF da versare entro il primo semestre del 2012, di 17 punti percentuali a carico dei soggetti, ossia persone fisiche, che sono tenuti all’adempimento in questione per il 30 novembre 2011. L’Inpdap precisa che l’articolo 1 dispone che il differimento produce effetti esclusivamente sulla seconda o unica rata di acconto dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e, in forza di questa disposizione, devono essere esclusi dalla rideterminazione dell’acconto all’82% i soggetti che hanno avuto trattenuta solo la prima rata di acconto 2011 da assistenza fiscale.

IRPEF più cara per i lavoratori dipendenti con il governo Monti

Si fa presto a dire equità ma guardando l’incidenza dei lavoratori dipendenti e dei pensionati sulla maggiore imposta italiana si scoprono cose del tutto interessanti che il governo Monti dovrebbe prendere in considerazione. In effetti, la maggior parte della quota, si parla dell’82%, è proprio a carico di queste categorie; ma non solo, il peso è aumentato negli ultimi anni tanto da registrare un suo aumento del 2% tra il 2003 e il 2009, mentre l’incidenza del lavoro autonomo è solo del 4.3% o delle piccole imprese del 5%. Secondo i dati elaborati dall’Agenzia delle Entrate e dalla Lef, l’associazione per la legalità ed equità fiscale, si scopre che anche le fasce del 41% e del 43% la più alta incidenza si trovi nella categoria dei lavoratori dipendenti.

Le ultime novità del governo Monti sulla manovra economica

Mentre il presidente Napolitano, in occasione del congresso del PSI che si sta svolgendo a Fiuggi, richiama le forze sociali e politiche a conciliare rigore con equità stanno lentamente affiorando le proposte del governo Monti in vista della manovra che si dovrà concretizzare per gli inizi della settimana prossima.

In particolare, si starebbe valutando un innalzamento delle aliquote dell’imposta sui redditi, Irpef, di due punti per gli ultimi due scaglioni che dovrebbero passare dall’41 e 43% ai nuovi valori di 43 e 45% mentre rimane sempre alta l’attenzione sulla materia previdenziale e pensionistica tanto che il segretario confederale generale della CISL, Raffaele Bonanni, ha voluto manifestare le sue perplessità in occasione di un incontro a Milano parlando della riforma delle pensioni

Noi vogliamo una trattativa e non una semplice consultazione. Siamo stati convocati grazie alle pressioni della Cisl. Siamo per una trattativa, un confronto serrato stiamo parlando di problemi di milioni di persone, problemi delicatissimi che hanno bisogno di una giustificazione per qualsiasi soluzione si intraprenda

In arrivo chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate sulle prossime scadenze fiscali

Avevamo già dato evidenza della possibilità di ridurre l’acconto Irpef dovuto per il 30 novembre 2011 e ora l’Agenzia delle Entrate, con Risoluzione N. 111/E,  comunica che è stata istituita della causale contributo “HTL1” per il versamento, tramite modello F24, dei contributi di assistenza contrattuale previsti dai contratti collettivi di lavoro, per la provincia di Trento, a favore di Federalberghi

In effetti, così come ricorda la stessa Agenzia delle Entrate, con la convenzione del 18 giugno 2008 e successivi rinnovi, stipulata tra l’Agenzia delle entrate e  l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale (INPS), è stato regolato il servizio di riscossione, mediante il modello F24, per il versamento dei contributi di spettanza dell’Istituto, nonché di quelli previsti dalla legge 4 giugno 1973, n. 311.