Per calcolare l’importo dell’indennità disoccupazione erogata dall’Inps si considera la retribuzione globale lorda percepita dal lavoratore disoccupato negli ultimi due anni, compresi i dati della retribuzione indicati in busta paga e percepiti in maniera continuativa, e le mensilità aggiuntive, ovvero la tredicesima e la quattordicesima.
L’Aspi sarà pari al 75% della retribuzione mensile se questa non supera, nel 2013, i 1.180 euro mensili. Se invece la retribuzione mensile è superiore a questo importo l’indennità disoccupazione è pari al 75% della retribuzione mensile integrata da una somma pari al 25% della differenza tra la retribuzione mensile e l’importo indicato. Il tetto massimo erogato dell’Assicurazione sociale per l’impiego è pari al massimale Cig, che ogni mese è pari a 1.119,32 euro.
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso la nota n. 12187 del 2012, ha deciso di offrire diversi chiarimenti in seguito a diversi dubbi sollevati da più parti in merito alla sanzione amministrativa a carico dei datori di lavoro in presenza di contratti di somministrazione. In sostanza, in caso di mancanza, o di comunicazioni periodiche irregolari, i datori di lavoro sono tenuti a regolarizzare la loro posizione attraverso una sanzione pecuniaria.
La bozza predisposta dagli esperti del Governo Monti sembra pronta e già, da più parti, arrivano le prime pesanti critiche visto che i dipendenti pubblici saranno particolarmente penalizzati con questi nuovi provvedimenti: si va dalla riduzione dei permessi sindacali fino alle ferie obbligatorie in alcuni periodi dell’anno passando per una riduzione dei contributi al Fondo Sanitario nazionale, aspetto che però coinvolge tutti i cittadini.
La riforma del lavoro attuata dal Governo Monti Fornero ha introdotto una nuova indennità Inps a sostegno dei disoccupati: Aspi.
Accanto alla nuova stretta sulle partite IVA, il provvedimento varato dal Governo Monti e definito dal Ministro del Lavoro Elsa Fornero, ha, infatti, stabilito che la durata massima del contratto di lavoro non può superare otto mesi con un limite anche sulla retribuzione, oltre all’impossbilità di utilizzare un posto di lavoro fisso presente in azienda. In caso contrario, il datore di lavoro è tenuto a procedere all’assunzione del collaboratore.
L’argomento è abbastanza spinoso perché diventa importante capire quando le indennità di tipo risarcitorie imposte al datore di lavoro dal giudice sono o meno tassate.
Prevenire conviene, ecco la posizione del nostro Istituto di prevenzione in fatto di sicurezza e infortuni sul lavoro e, in questa ottica, occorre una maggiore collaborazione tra chi ha la responsabilità di gestire l’azienda e chi ha il compito di produrre.
In materia di TFR, o di trattamento di fine rapporto, la Corte di Cassazione si è decisa a chiarire alcuni punti in riferimento alle quote di spettanza; in effetti, il Fondo di garanzia, istituto dalla legge 297/1982, può essere richiesto dal lavoratore direttamente o, in alternativa, dagli aventi diritto e, in questo ultimo caso, sempre secondo la Corte di Cassazione, per aventi diritto non sono solo gli eredi del lavoratore regolarmente iscritto al nostro istituto previdenziale ma questa possibilità è concessa anche agli cosiddetti aventi causa.
L’Inps, il nostro maggiore istituto previdenziale e punto di riferimento della previdenza nel nostro Paese, ha pubblicato la circolare n. 80 dello scorso 8 giugno 2012 riguardante le competenze in carico alle regioni e la sua autonomia.
Le novità presenti nella riforma del mercato del lavoro 2012 sono molteplici, anche se il punto che ha fatto molto discutere è quello dei licenziamenti, siano essi collettivi o individuali.
Abbiamo già parlato dell’assegno di maternità dei Comuni e dell’assegno di maternità dello Stato, entrambi rivolti a tutelare la donna in gravidanza e nel periodo post partum.
La materia è stata rivista dal nuovo Testo Unico sull’apprendistato, ossia dal decreto legislativo n. 167/2011. Infatti, all’articolo 4 intitolato come Apprendistato professionalizzante o contratto di mestiere, al comma 5 si fa riferimento in modo specifico al contratto di apprendistato svolto in modo stagionale.
In arrivo una rivoluzione tecnologica in materia di prospetto paga; in effetti, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha dato il via libera all’introduzione di piattaforme tecnologiche per agevolare la consegna della busta paga.