
In Italia la legislazione sull’immigrazione prevede parità di trattamento tra il lavoratore straniero non comunitario, regolarmente soggiornante, con il lavoratore italiano.
Condizione essenziale è il possesso del regolare permesso di soggiorno per lavoro rilasciato dalle competenti autorità.
Il primo permesso di soggiorno deve essere richiesto alla Questura competente entro otto giorni dall’ingresso nel nostro Paese ed è rilasciato, su presentazione del visto d’ingresso e dei documenti che comprovino un regolare contratto di lavoro subordinato o autonomo, per ricongiugimento familiare, studio, cure mediche o richieste di asilo.
Nel nostro Paese, dal fronte occupazionale, sono tempi duri anche per gli immigrati, con le imprese che, in linea con la tendenza generale, tagliano rispetto ai livelli precrisi il numero delle
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