Dopo la circolare del Ministero del Lavoro n. 22/2011, adesso anche l’INPDAP, con la nota n. 29/2011, ha fornito istruzioni operative per i benefici di pensionamento in favore degli addetti ai lavori usuranti di cui al decreto n. 67/2011.
L’Inpdap ricorda che la domanda deve riportare tutte le informazioni che sono considerate condizioni necessarie ai fini della procedibilità dell’istanza. In particolare l’interessato deve indicare la volontà di avvalersi del beneficio in esame e di specificare i periodi per i quali è stata svolta ciascuna delle attività considerate come particolarmente faticose e pesanti, oltre ad allegare la documentazione comprovante l’attività usurante svolta.
L’articolo 2 del testo del decreto sui lavori usuranti, approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 28 gennaio con parere favorevole anche della Conferenza Stato -Regioni e delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, fissa le modalità al fine di accertare i requisiti soggettivi, ovvero la tipologia di attività, e oggettivi, ovvero la durata dell’attività, del lavoratore per usufruire del beneficio previdenziale riservato per chi svolge lavoro usurante.
Proprio in questi giorni è in discussione una proposta del governo in materia di lavoro usurante che attinge all’attuale normativa ma mai fino in fondo realmente recepita.
Inail approfitta del tema dei lavori usuranti per pubblicizzare la ricerca condotta da diverse università per avvalorare ciò che si sta affermando da diversi anni, ovvero i conducenti di mezzi pubblici appartengono di certo a questa particolare categoria. L’autorevole rivista scientifica Journal of Occupational Health Psychology e una ricerca inglese che ha preso in rassegna circa un centinaio di mestieri hanno alla fine decretato che il lavoro più stressante del mondo è guidare un autobus.