Influenza suina e la continuità aziendale

 Per le aziende l’arrivo dell’influenza stagionale significa dipendenti ammalati e assenti e, di conseguenza, un forte impatto sulla produttività.

Il periodo influenzale del 2009/2010, tuttavia, non sarà come gli altri per via della diffusione pandemica del virus A-H1N1 o influenza suina.

Per ridurre al minimo l’impatto dell’influenza suina, i datori di lavoro, insieme ai dirigenti, devono garantire la continuità delle operazioni anche a fronte di un’esplosione di questo virus che non ha precedenti negli ultimi anni.

L’arrivo di un’influenza stagionale non è mai un bene per le aziende, ma l’influenza suina o H1N1 si differenzia dalle altre perché pone un problema particolarmente complesso. Rispetto ai soliti virus stagionali,che possono comportare rischi soprattutto per gli anziani e i bambini, questo può avere gravi conseguenze anche per la popolazione in età lavorativa.

Career Forum Diversitalavoro: opportunità per disabili e migranti

 Il 26 novembre prossimo a Roma, dalle ore 10 alle ore 17, si terrà un importante appuntamento per chi, disabile e/o cittadino straniero, vuole entrare in contatto con le aziende al fine di trovare occupazione. Per la data indicata, infatti, si terrà la terza edizione di “Diversitalavoro“, un “Career Forum” per la cui partecipazione è necessaria la registrazione entro e non oltre il prossimo 23 novembre, cliccando qui. Trattasi di un appuntamento molto importante visto che le opportunità di lavoro sono oltre cento, e visto che nella passata edizione hanno partecipato all’evento aziende del calibro di Microsoft, Altran, Allianz, IBM, Johnson & Johnson, Telecom Italia, Vodafone e L’Oreal.

Virus A-H1N1 e i luoghi di lavori, le raccomandazioni di Fazio

 La nota del Ministero della Salute dell’11 settembre scorso, condivisa dal governo, emanata per ridurre il rischio espositivo della pandemia influenzale ha messo in evidenza alcune raccomandazioni per datori di lavoro e dirigenti.

Secondo la nota è opportuno, attraverso i mezzi di informazioni utilizzate da ogni azienda (pensiamo alle classiche bacheche), illustrare sul luogo di lavoro tutte le informazioni utili alla prevenzione delle infezioni e diffondere le necessarie pratiche igieniche. Il Ministero della Salute suggerisce, ad esempio, di curare l’igiene dei luoghi di lavoro attraverso una pulizia almeno giornaliera e rendere disponibili, in relazione alla valutazione di rischi legati a particolare affollamento o esposizione, un adeguato numero di mascherine respiratorie fornendo le opportune indicazioni.

Stress da lavoro: tutti pronti a fare downshifting

 Chi guadagna di più vive meglio? Non è detto. Di norma più si guadagna, più crescono le responsabilità, aumenta lo stress e la vita diventa così pianificata e, spesso ripetitiva, che non mancano i momenti in cui sarebbe meglio mollare tutto e cercare un lavoro più “tranquillo”, anche se questo comporta una diminuzione del salario. Nell’era in cui i soldi sono tutto o quasi, nel mondo, invece, aumentano coloro che si dichiarano pronti a “scalare marcia“, ovverosia a passare a mansioni e responsabilità di livello inferiore pur di tornare a riappropriarsi della propria vita. Una vita meno stressante comporta di norma anche una vita più lunga, al punto che la voglia di “scalare marcia” ha un nome, rigorosamente in inglese.

Professione manager: figura importante ai tempi della crisi

 Ai tempi della crisi economica e finanziaria, la figura del manager per il titolare d’impresa è ancor più importante, visto che lavorando a fianco ed a stretto contatto può contribuire sia a portare avanti i progetti aziendali, sia a mettere in campo azioni capaci di superare le temporanee difficoltà. Per questo, la Camera di Commercio di Milano, attraverso la sua azienda speciale Formaper, e con il contributo finanziario e la promozione a cura di Unioncamere Lombardia e della Regione Lombardia, porta avanti su tutto il territorio regionale, a livello di professione, un vero e proprio servizio di matching impresa-manager.

Grazie infatti ad una banca dati, gestita dal “SIT”, lo Sportello Impresa in Trasformazione, il titolare d’impresa può “scegliere” tra oltre seicento manager con elevate competenze e disponibili a dare supporto operativo e decisionale per l’innovazione, per vendere di più, per l’accesso al credito, per tagliare e controllare i costi.

Master nel mondo del fashion e del design

Il mondo della moda è uno di quei settori in cui possiamo trovare diverse professioni e che si sta sempre più specializzando. Assistiamo infatti alla nascita di numerosi Master e corsi che hanno come obiettivo principale quello di preparare e rendere competitivi i giovani.

A questo proposito vogliamo parlarvi di alcuni master proposti da Campus Della Moda. Campus della moda è un laboratorio culturale e la varie offerte formative che propone cercano di rispondere alle diverse esigenze di aziende e imprenditori.

Lavoro: la parità dei sessi è ancora lontana

Sono passati pochi giorni dalla festa della donna e leggendo alcune news nella rete siamo rimasti colpiti da quanto contenuto all’interno di saluteagi.

La strada per raggiungere la tanto desiderata parità dei sessi è ancora lontana. Infatti, se da un lato la nostra sanità sembra essere sempre più “in rosa” è altrettanto vero che sono ancora pochissime le donne che riescono a raggiungere una posizione ai vertici.

Italia: aumentano i diplomati e diminuiscono i laureati

Abbiamo già affrontato il tema diploma/laurea ma vorremmo tornare a parlarne perché in Italia si registra un trend particolare. Infatti mentre i diplomati sono in aumento gli iscritti ai vari corsi di laurea starebbero diminuendo. Come mai? Difficile riuscire a dare una risposta esaustiva. Proprio ieri all’interno di “Costume e Società” (Rai Due) vi era un interessante servizio a riguardo.

E’ emerso che la differenza di stipendio fra un laureato e un diplomato non sarebbe più così alta come invece accadeva fino a qualche anno fa. La giornalista a questo proposito ha aggiunto che un manager laureato guadagnerebbe fra i 2000 e i 9000 euro netti all’anno in più rispetto ad un suo collega in possesso del “solo” diploma.