Lavoro autonomo: meglio se a Milano

 Per le attività di lavoro autonomo e di tipo imprenditoriale, la Provincia di Milano in Italia non è seconda a nessuno. Sono infatti ben 500 mila le persone nel milanese che risultano essere impegnate in attività imprenditoriali in qualità di soci, amministratori e, in generale, titolari. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano in accordo con un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati del registro delle imprese aggiornati al secondo trimestre del corrente anno. Inoltre, tra queste 500 mila persone contraddistinte a vario titolo dalla voglia di fare impresa e di lavorare in proprio in Provincia, ci sono ben 116 milanesi doc.

Lavoro Milano: occupazione sempre più precaria

 Lo scorso anno nel milanese il tasso di disoccupazione è salito, passando dal 5,7% del 2009, al 6,2% del 2010. E’ questo uno dei dati salienti emersi da “Milano Produttiva“, il Rapporto annuale, giunto alla sua 21-esima edizione, a cura della Camera di Commercio di Milano; con il Rapporto, in particolare, l’Ente camerale ogni anno scatta la fotografia di quella che è l’economia sia a Milano, sia in Provincia. A fronte di un tasso di disoccupazione in aumento su base annua, la Camera di Commercio di Milano ha comunque rilevato un calo del tasso di disoccupazione nell’ultimo trimestre del 2010 che fa ben sperare per il corrente anno.

Occupazione e laurea: aspra concorrenza tra colleghi

 Anche per chi ha una laurea in Italia cresce la voglia di fare impresa, ovverosia di avviare attività di lavoro autonomo, per scelta, ma anche spesso perché non ci sono altre strade. E’ il caso della Regione Lombardia dove, rispetto alla media nazionale, c’è un aumento delle immatricolazioni, un aumento della domanda di laureati, ma nello stesso tempi i contratti di lavoro sono sempre più “deboli”, ovverosia tendono a stabilizzarsi nel tempo indeterminato dopo un periodo superiore agli anni precedenti la crisi finanziaria ed economica. In accordo con un Rapporto realizzato dalla Camera di Commercio di Milano, ed in particolare dall’azienda speciale Formaper, in collaborazione con la Provincia di Milano, attualmente c’è una sorta di “guerra” tra laureati dal fronte occupazionale. Nel dettaglio, dal Rapporto intitolato “Laureati in Lombardia: è ancora crisi?” è emerso che i laureati di oggi, per la ricerca di un posto di lavoro, sono in competizione ed in concorrenza con quelli di “ieri”, ovverosia con quelli che, in questi ultimi anni di crisi, non sono riusciti a trovare un’occupazione.

Lavoro e scuola: alternanza per l’occupazione

 Per i giovani il passaggio dalla scuola, e quindi dalla conclusione degli studi, al lavoro, andrebbe accompagnato da percorsi di alternanza. Ad affermarlo è la Camera di Commercio di Milano in forza ad un’indagine da cui è emerso come siano convinte di ciò ben tre imprese su quattro disposte, tra l’altro, proprio ad affiancare i giovani nei percorsi che dalla preparazione scolastica portano a quella di trovare un lavoro. Ed allora, proprio per favorire quei processi di raccordo tra la scuola ed il lavoro, passando per la formazione, la Camera di Commercio di Milano, attraverso la propria azienda speciale, la Formaper, ha annunciato d’aver promosso un progetto di alternanza scuola lavoro avvalendosi sia della collaborazione e del supporto delle Associazioni di categoria, sia dell’Ufficio Scolastico della Provincia di Milano

Bandi Milano: concorso-premio per chi guida di nuove imprese

 Sono aperti per gli imprenditori del milanese i termini di partecipazione alla nona edizione di “Piazza Mercanti 2011“, il premio che, attraverso un apposito Bando, mira a premiare con una onorificenza simbolica i migliori imprenditori che si distinguono all’interno di ben sette categorie. C’è infatti un’onorificenza per l’imprenditoria femminile, per la nuova imprenditoria, per la tutela dell’ambiente, per l’innovazione, ma anche per l’internazionalizzazione, per l’impresa no-profit, e per il mecenatismo e sviluppo del territorio. “Piazza Mercanti 2011” è un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Milano con il Bando che scade il 21 aprile 2011, termine ultimo per la presentazione delle domande; al fine di concorrere per il premio, l’impresa partecipante deve essere iscritta al Registro Imprese di Milano, e deve avere o la sede, o almeno delle unità operative in un Comune della Provincia di Milano. La premiazione di “Piazza Mercanti 2011” è fissata per la giornata di domenica 19 giugno 2011, nel corso di una cerimonia pubblica prezzo il Teatro della Scala di Milano.

Lavoro e impresa: Milano, contributi per la creazione di reti

 L’unione fa la forza, anche e soprattutto in tempi di crisi. E allora a Milano la Camera di Commercio locale ha annunciato la messa a punto di un Bando, con termine di scadenza della presentazione delle domande al 31 marzo del 2011, finalizzato proprio alla creazione di reti di imprese. L’obiettivo è quello di concedere i fondi per creare due reti d’impresa composte ciascuna da almeno tre aziende. Chiusi i termini di partecipazione, si passerà all’analisi delle imprese che hanno aderito al Bando procedendo all’individuazione di quei percorsi che presentano gli obiettivi più idonei a livello industriale. Quali criteri preferenziali saranno adottati nella scelta i progetti di reti d’impresa con il maggior numero di aziende, ma anche l’omogeneità dei settori di appartenenza, la capacità di creare occupazione, e l’attenzione sia alla ricerca, sia all’ambiente.

Trovare lavoro con l’educazione finanziaria

 Per trovare lavoro nel nostro Paese è molto importante anche l’educazione finanziaria a scuola. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano in base ad un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati Excelsior sulle assunzioni programmate per l’anno in corso nel Comune di Milano e nella Provincia. Questo perché a Milano e Provincia sono i diplomati in ragioneria quelli più richiesti dalle imprese con quasi 9 mila assunzioni corrispondenti ad oltre il 40% delle assunzioni di diplomati, ed al 20% del totale delle assunzioni su tutto il territorio provinciale. La richiesta di ragionieri quest’anno è aumentata del 16% rispetto al 2009 con a ruota i diplomati ad indirizzo meccanico che coprono una quota del 7% degli assunti diplomati; complessivamente quasi il 50% delle assunzioni a Milano e Provincia è composto da diplomati a fronte di oltre 21 mila richieste. Contestualmente le imprese non riescono sempre a reperire giovani con il profilo scolastico e professionale richiesto, con la conseguenza che ci sono molti giovani disoccupati e molte aziende che non riescono a completare i propri piani di assunzione.

Lavorare come infermiere: in Lombardia ottomila posti liberi

 Nella Regione Lombardia c’è un gran bisogno di infermieri. Basti pensare che ne mancano all’appello ben ottomila, ma questi posti a quanto pare non vengono occupati anche per ragioni e questioni di natura politica. Basti pensare che nella Provincia di Milano, in accordo con quanto appreso negli ultimissimi giorni dalla stampa nazionale, c’è bisogno di circa la metà degli ottomila posti vacanti, ma la Lega Nord ha posto il veto a meccanismi di assunzione di infermieri che, nell’affrontare quella che è in tutto e per tutto un’emergenza, arrivano dall’estero. Il partito di Bossi, in particolare, chiede a livello provinciale che vengano agevolate le assunzioni degli italiani, ad esempio garantendo anche agli infermieri del nostro Paese un alloggio con affitti da pagare che siano accessibili.

Lavorare a Milano: quadro in chiaroscuro per l’occupazione

 Qual è a Milano il quadro occupazionale, unitamente alle aspettative ed alla fiducia degli imprenditori per il futuro? Ebbene, a scattare in merito una fotografia è stata la Camera di Commercio di Milano che, avvalendosi del proprio Ufficio Studi, ha predisposto un Rapporto trimestrale aggiornato sull’economia milanese, da cui è emerso come su base annua, a cavallo tra lo scorso mese di ottobre ed il corrente mese di novembre, l’occupazione a Milano sia scesa dell’1,2%; il tutto però a fronte di un netto calo, pari al 9,9%, del ricorso alla cassa integrazione. Per l’economia, comunque, si registrano lievi miglioramenti se si considera che, invece, su base trimestrale l’occupazione è rimasta stabile, e che a fronte di un moderato aumento della produzione industriale c’è un miglioramento delle aspettative per il futuro.

Lavorare a Milano: ecco come le aziende assumono

 Quali sono a Milano e Provincia i canali utilizzati dalle imprese per assumere nuovo personale? Ebbene, in ben quattro casi su dieci l’azienda fa ricorso alla “raccomandazione“, ovverosia all’acquisizione di segnalazioni, anche attraverso le conoscenze personali, di potenziali candidati al posto di lavoro. Questo è quanto ha rilevato la Camera di Commercio di Milano in accordo con un’elaborazione effettuata dall’Ente camerale prendendo a riferimento i dati del sistema Excelsior, ed avvalendosi del coordinamento e del sostegno da parte dell’UE, Ministero del Lavoro ed Unioncamere. Nonostante la percentuale del 40% di assunzioni attraverso segnalazioni e conoscenze personali sembri alta, su tutto il territorio lombardo questa comunque cresce al 44,4%, mentre addirittura a livello nazionale si sale al 49,7%.

Lavoro occasionale: Bando voucher in Provincia di Milano

 In Provincia di Milano, e per la precisione nel Comune di Assago, è attualmente aperto, con scadenza fissata per giovedì 25 novembre 2010, un Bando per la concessione di voucher, i cosiddetti buoni lavoro, legati alla prestazione di attività lavorative di natura occasionale di tipo accessorio. A darne notizia è stata proprio l’Amministrazione comunale nel far presente come la selezione del personale, da remunerare con i voucher, sia stata attivata per permettere sul territorio l’incremento delle opportunità di impiego a favore di categorie quali gli studenti, i disoccupati, i pensionati, ma anche i lavoratori part-time, gli inoccupati, le casalinghe e tutti quei soggetti che, ai fini del sostegno al reddito, percepiscono delle prestazioni di natura integrativa del salario. L’obiettivo è quindi quello di sostenere l’occupabilità delle fasce potenzialmente più deboli della popolazione in linea con le nuove norme in materia di lavoro ed occupazione con conseguenti ripercussioni positive di natura sociale.

Occupazione giovanile Milano: Bando da un milione di euro

 In Provincia di Milano sono pronte risorse pari a ben un milione di euro per la concessione alle piccole e medie imprese di contributi a fondo perduto a favore dell’occupazione giovanile, ed in particolare per la trasformazione di contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato. Trattasi di “Valorizza i giovani della tua impresa”, un bando che prevede per ogni lavoratore stabilizzato l’erogazione di un contributo a fondo perduto pari a tremila euro nell’ambito di un’iniziativa congiunta tra la Camera di Commercio di Milano, il Comune e la Provincia. Le PMI che vogliono stabilizzare i lavoratori con contratto a termine, già presenti in azienda, devono presentare la domanda entro e non oltre la data del 15 novembre del 2010; i moduli, nonché il Bando, sono disponibili direttamente dal sito Internet della Camera di Commercio di Milano alla quale occorre presentare l’istanza.

Assunzioni e diploma: meglio diventare ragioniere

 Lunedì prossimo, 13 settembre 2010, nella Regione Lombardia riaprono le scuole e per l’occasione la Camera di Commercio di Milano, attraverso un’elaborazione effettuata prendendo a riferimento i dati di Excelsior, il sistema informativo permanente sulla formazione e sull’occupazione, ha rilevato come, nell’ambito delle assunzioni di diplomati, siano i ragionieri quelli più ricercati, mentre i diplomati più “introvabili” sono quelli in lingue, meccanica e “specializzati” nel settore della moda. Il diplomato ragioniere non solo nel milanese è richiesto dalle imprese in oltre quattro casi su dieci che sfociano in un’assunzione, ma la domanda nell’arco di un anno è cresciuta di ben il 16%. Tra diplomati e laureati, le assunzioni previste di ragionieri in Provincia di Milano sono nel rapporto di uno su cinque, ma con un +19% aumentano anche le richieste di diplomati ad indirizzo meccanico, mentre i diplomati in informatica assorbono una quota di assunzioni programmate pari a solo il 3,5%.