Trovare lavoro nel settore vitivinicolo

E’ di questi giorni la notizia per cui l‘Italia, scavalcando la Francia, è diventata leader mondiale nella produzione di vino. Trattasi di un’ottima notizia per il nostro made in Italy

Lavoro agricoltura: 1,2 milioni di occupati nei vigneti

 Il settore agricolo in Italia ha grandi potenzialità al fine di poter combattere e contrastare la disoccupazione. A ribadirlo è stata la Coldiretti a seguito della presentazione, nel corso del Vinitaly, di un Rapporto da cui emerso come solamente nel settore del vino in Italia ci siano ben 1,2 milioni di persone che trovano lavoro; questo vero e proprio esercito di lavoratori, in particolare, è impegnato lungo tutta la filiera presso un totale di 250 mila imprese vitivinicole. Ci sono infatti lavoratori direttamente impegnati nei vigneti, ma anche presso le cantine, la distribuzione commerciale ed in tutte quelle attività che sono sia correlate, sia di servizio.

Lavoro, flussi lavoratori extracomunitari stagionali per il 2011

In arrivo la circolare congiunta del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali ed il Ministero dell’Interno con la quale vengono fornite le istruzioni sulle procedure di inoltro delle istanze per i flussi di ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato per l’anno 2011 (modalità di presentazione, procedimento istruttorio e procedimento relativo alla richieste di nulla osta pluriennale per lavoro stagionale).

La circolare congiunta fa riferimento al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 febbraio 2011, che autorizza l’ingresso di una quota massima di 60.000 cittadini stranieri non comunitari residenti all’estero ed è attualmente in corso di registrazione presso la Corte dei Conti.

Si precisa che le domande di nulla osta per il lavoro stagionale potranno essere presentate, secondo le modalità di registrazione e di invio già utilizzate in passato e indicate sul sito istituzionale del Ministero dell’Interno, a partire dalle ore 8.00 del giorno successivo alla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale.

Lavoro extracomunitario: 100 mila assunzioni al via

 A partire dalle ore 8 di lunedì prossimo, 31 gennaio 2011, partirà nel nostro Paese la procedura grazie alla quale potranno essere regolarmente assunti quasi 100 mila lavoratori extracomunitari, per l’esattezza ben 98.080 così come previsto dal cosiddetto “Decreto Flussi” che è stato varato dal Consiglio dei Ministri, e che è stato pubblicato alla fine dello scorso anno sulla Gazzetta Ufficiale. A ricordarlo è la Coldiretti nel precisare come un’ampia quota di queste assunzioni sia destinata a favore di quei cittadini extracomunitari che saranno impegnati nelle attività legate all’edilizia, al turismo ed all’agricoltura, e che provengono da Paesi esteri come lo Sri Lanka, l’Egitto, le Filippine, l’Albania, la Tunisia, la Moldavia ed il Marocco; trattasi, nello specifico, di Paesi, per un totale di poco più di 52 mila assunzioni di lavoratori extracomunitari, che hanno sottoscritto con il nostro Paese degli specifici accordi di cooperazione in materia di flussi migratori.

Voucher in agricoltura: si riduce il lavoro sommerso

 L’utilizzo dei voucher, ovverosia dei cosiddetti buoni lavoro, in agricoltura, contribuisce a garantire sul territorio della Regione Veneto la trasparenza e la legalità con una contestuale riduzione del lavoro sommerso. Questo è quanto afferma la Coldiretti Veneto nel sottolineare come ad incentivare il lavoro regolare in agricoltura, assieme ai voucher, sia anche il decreto flussi 2011 con la conseguenza che nei campi e nelle campagne venete non c’è sfruttamento della manodopera straniera e non ci sono irregolarità grazie proprio ai nuovi strumenti normativi. In termini numerici questo significa che nelle campagne della Regione Veneto, negli ultimi due anni, hanno lavorato con i voucher ben 60 mila persone tra studenti, disoccupati e pensionati che si sono occupati non solo della vendemmia, ma anche delle attività di raccolta e quelle legate alla cura degli animali. Nella Regione Veneto la provincia capofila per quel che riguarda l’utilizzo dei voucher è quella di Treviso con oltre 160 mila buoni lavoro.

Regione Sardegna: corsi lingua italiana per extracomunitari

 In Sardegna, a valere sull’anno scolastico 2010-2011, è stato approvato il progetto che istituisce la terza edizione dei corsi di lingua italiana per extracomunitari. A fronte di uno stanziamento complessivo pari a 160 mila euro, l’Assessorato regionale del Lavoro punta a favorire il superamento delle condizioni di svantaggio dei cittadini extracomunitari nell’Isola ai fini sia lavorativi, sia di integrazione nel contesto sociale e culturale sardo. Si giunge alla terza edizione dei corsi dopo che le edizioni precedenti hanno incontrato il favore non solo da parte dei fruitori, ma anche degli stessi datori di lavoro; l’iniziativa, rientrante nelle raccomandazioni comunitarie, ed ulteriormente rafforzata con un Accordo di Programma siglato nello scorso mese di dicembre, prevede altresì l’estensione dei corsi anche a favore dei cittadini extracomunitari sotto i 18 anni.

Provincia di Bolzano: lavoro stagionale per mille extracomunitari

 E’ partita nella giornata di ieri, mercoledì 21 aprile 2010, la “campagna” nella Provincia Autonoma di Bolzano per le richieste di rilascio delle autorizzazioni riguardanti il lavoro stagionale per i cittadini extracomunitari. La procedura, in accordo con quanto dichiarato da Roberto Bizzo, assessore provinciale al lavoro, è stata digitalizzata al fine di permettere meno burocrazia ma anche più sicurezza e più velocità. La nuova procedura, in particolare, è stata presentata nella mattinata di ieri a Bolzano a fronte di una quota che, per la Provincia Autonoma, è pari a massime mille autorizzazioni. Helmuth Sinn, direttore della Ripartizione lavoro, ha comunque fatto presente che ci sono dei vincoli a livello locale da rispettare affinché possa essere ottenuta l’autorizzazione; nello specifico, oltre agli altri requisiti, tra cui quello relativo all’alloggio del cittadino per il lavoro stagionale, il soggetto extracomunitario deve aver maturato, negli ultimi tre anni, almeno una richiesta andata a buon fine di autorizzazione al lavoro nel nostro Paese.

Occupazione stagionale: domanda datore di lavoro per immigrati

 E’ partita lunedì scorso, 29 marzo 2010, la procedura informatica online finalizzata a concedere lavoro stagionale a ben 80 mila cittadini immigrati. A metterlo in evidenza è la Coldiretti nel precisare che al riguardo è partita la procedura di precaricamento online, direttamente dal sito Internet del Ministero dell’Interno, cliccando qui, alla quale possono accedere solo ed esclusivamente le associazioni di categoria che sono state autorizzate, e che inoltrano le istanze per conto dei datori di lavoro. E’ partito quindi quello che in gergo viene definito il “click day” che permetterà ai cittadini immigrati di trovare lavoro in prevalenza nel settore edile e nel turismo, ma anche e soprattutto in agricoltura con le imprese del comparto che in periodi precisi dell’anno hanno bisogno di manodopera stagionale per il raccolto nei campi.

Lavoro: aumenta il contributo offerto dagli stranieri

 Dopo ben nove anni, nel 2008 è aumentato in Italia il numero delle persone in cerca di un posto di lavoro, mentre il numero degli occupati è cresciuto di 183 mila unità con un incremento dello 0,8% rispetto all’anno precedente. A rilevarlo è l’Istat, Istituto Nazionale di Statistica, nell’Annuario statistico italiano 2009, dove si legge altresì di un aumento della disoccupazione lo scorso anno, al 6,7% dal 6,1% dell’anno precedente, e di una distribuzione della base occupazionale che nel nostro Paese è caratterizzata da un contributo crescente da parte dei cittadini stranieri. Lo scorso anno, infatti, 7,5 lavoratori su cento in Italia erano stranieri rispetto ai 6,5 su cento dell’anno precedente; semaforo verde anche per l’occupazione femminile, che nel 2008 ha fatto registrare un incremento dell’1,9%, mentre i colleghi uomini, dopo ben dieci anni di tendenza ascendente, hanno fatto registrare un livello di occupazione sostanzialmente invariato.

Badanti irregolari: chiesta una regolarizzazione

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla famiglia Carlo Giovanardi ha chiesto una una regolarizzazione per gli extracomunitari che si trovano già in Italia e che hanno un rapporto di lavoro in corso anche se privi di permesso di soggiorno.

Non si tratta di una cifra irrisoria. Sarebbero infatti circa mezzo milione le persone che attualmente si troverebbero fuori legge. Secondo una nota diffusa dall’ADOC a Roma, su un totale di 330.000 persone che lavorano come badanti, colf oppure baby sitter a tempo pieno opure part time ci sarebbero ben 112.000 lavoratrici irregolari.