Il peso dei mancati incassi alle imprese italiane

 I mancati incassi rappresentano un grosso ostacolo allo sviluppo economico del Paese visto che tengono fermi somme rilevanti di denaro impedendo alle imprese di investire.

Infatti, la CGIA di Mestre ha calcolato che i mancati incassi costano 40,5 mld di euro all’anno e oltre 3 milioni di imprese, pari al 70% del totale, soffrono di problemi di liquidità dovuti al ritardo dei pagamenti. Le perdite per i mancati incassi arrivano a toccare i 40,5 miliardi di euro all’anno.

Dall’Agenzia delle Entrate nuova circolare sulla mediazione tributaria

 L’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare 49/T dello scorso 28 dicembre 2012, ricorda che, in base al contenuto dell’articolo 39 del decreto legislativo n. 98 del 6 luglio 2011, ha introdotto la mediazione tributaria dove per le controversie di valore non superiore a ventimila euro, relative ad atti emanati dall’Agenzia delle entrate, chi intende proporre ricorso è tenuto preliminarmente a presentare reclamo, a pena di inammissibilità del ricorso stesso.

Dall’Agenzia delle Entrate le novità sulla cedolare secca

 L’Agenzia delle Entrate, attraverso la circolare n° 47 del 20 dicembre 2012, ha fornito chiarimenti in materia di cedolare secca.

In particolare, possiamo senza dubbio segnalare che sono state introdotte novità  in materia di registrazione fuori termine del contratto segnalando anche l’opzione tardiva, la remissione in bonis e i nuovi rapporti con la normativa civilistica dei contratti di locazione.

Per la CGIA di Mestre le famiglie sono schiacciate da aumenti fino a 726 euro

 Continua l’attività informativa della CGIA di Mestre tanto che, in una recente nota, ha diffuso gli ultimi dati sugli aumenti a carico delle famiglie.

Infatti, dall’introduzione dell’Imu, gli aumenti dell’Iva, delle accise sui carburanti e dell’addizionale Irpef regionale hanno fatto aumentare sensibilmente il peso delle tasse sulle famiglie italiane, con aggravi che quest’anno potranno raggiungere i 726 euro: una cifra che mette in pericolo il ceto medio.

In arrivo il terzo elenco del cinque per mille

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha pubblicato il terzo elenco dei pagamenti effettuati nell’anno 2012 riferiti al cinque per mille dell’anno 2010; infatti, il Ministero, attraverso il sito istituzionale, ha reso finalmente disponibile il terzo elenco dei beneficiari del Cinque per mille per l’anno 2010 (dichiarazione dei redditi 2011).

In aumento le tasse locali

 Non si ferma il trend in salita delle tasse locali per via degli incrementi delle addizionali regionali e comunali, almeno è quanto dichiara l’Ufficio studi della CGIA di Mestre.

Infatti, secondo le ultime osservazioni della locale associazione di Mestre, in base all’andamento medio delle addizionali Irpef applicate in questi ultimi anni sulle persone fisiche dai Comuni capoluogo di Provincia e dalle Regioni si è riscontrato un maggiore peso fiscale sui redditi  di quattro diverse tipologie di lavoratori dipendenti.

Pagare l’IMU in posta

 È stato approvato il modello per il versamento dell’imposta anche su conto corrente postale; infatti, il decreto del 23 novembre 2012, pubblicato nella G.U. 30 novembre 2012, n. 280 risulta approvato il modello di bollettino di conto corrente concernente il versamento dell’imposta municipale propria (IMU).

Il ruolo delle addizionali sul peso delle tasse

 La CGIA di Mestre torna con un argomento sensibile dove tutti siamo coinvolti. Infatti, mentre pensiamo alle vacanze tornano in auge considerazioni che non possono essere ignorate: gli effetti delle addizionali comunali e regionali pesano sempre più sui portafogli dei italiani visto che la CGIA di Mestre dovrebbero costare almeno 3.5 miliardi di euro.

In aumento il debito delle famiglie italiane

 La CGIA di Mestre ha diffuso alcuni dati in merito alla situazione debitoria delle famiglie; in effetti, secondo l’associazione guidata da Giuseppe Bortolussi  alla fine dell’anno scorso l’indebitamento medio delle famiglie italiane ha raggiunto la cifra record di 20.107 euro.

Scadenze contributi colf, il servizio Inps per non dimenticarle

 L’Inps ha messo a punto un nuovo servizio, reso disponibile previa opportuna sottoscrizione sul sito internet, che permetterà a tutti i contribuenti di non perdere più alcuna scadenza relativa al versamento dei contributi della colf. Un servizio che prevede che – chi aderirà – riceverà un sms sul proprio telefonino, con tutti i dati per poter procedere al pagamento dei contributi presso una tabaccheria e un istituto bancario.