Nel nostro Paese ci sono tantissimi giovani con contratti di lavoro a termine, in genere co.co.pro., che ogni anno “magicamente” terminano alla fine del mese luglio. Insomma, l’azienda “offre” le ferie non pagate al giovane precario che, se può permetterselo, si dovrà fare le vacanze a proprie spese a fronte dell’incertezza legata al rinnovo del “progetto” a settembre. D’altronde il contratto a progetto offre garanzie e tutele che rispetto al contratto a tempo indeterminato sono risibili, ragion per cui la Legge e la normativa in merito si commentano da sole. E visto che prevenire è meglio che curare, dopo il ferragosto molti giovani lavoratori precari vanno alla ricerca di nuove offerte; ma a chi inviare il curriculum vitae?
Per l’Istat ad agosto più occupazione
Finalmente una buona notizia (almeno in parte lo è); infatti, secondo i dati diffusi dall’Istat ad agosto il numero degli occupati ha visto un aumento di 26.000 unità in un
Combattere la disoccupazione, nella Regione Piemonte, in dieci mosse. E’ questo l’obiettivo dell’Amministrazione regionale che nei giorni scorsi ha alzato il velo sul “Piano Giovani” che, in dieci punti, mira a contrastare la disoccupazione giovanile a fronte di una dotazione finanziaria iniziale pari a 11 milioni di euro cui si aggiungeranno gli effetti positivi legati ad alcuni sgravi a livello fiscale. Al Piano Giovani, illustrato dal Governatore della Regione Piemonte, Roberto Cota, hanno lavorato per la sua messa a punto Claudia Porchietto, assessore regionale al Lavoro, e Massimo Giordano, l’assessore regionale allo Sviluppo Economico.
5,5 milioni di euro di incentivi per i lavoratori svantaggiati e, di conseguenza, per agevolare il loro reinserimento nel circuito occupazionale. E’ questa la nuova misura che è stata attivata in Emilia-Romagna dall’Amministrazione regionale nell’ambito di “Welfare to work“, l’azione di sistema del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Nel dettaglio, in accordo con quanto riporta il sito Internet della Regione Emilia-Romagna, sono previsti incentivi sia per l’avvio di un’attività autonoma, sia per quelle imprese che assumono il lavoratore svantaggiato; e se l’assunzione è a tempo indeterminato, allora a favore dell’azienda i contributi verranno erogati a fondo perduto. Le imprese operanti nella Regione Emilia-Romagna, interessati alla misura, possono presentare alle rispettive province emiliano-romagnole la domanda entro e non oltre la data del 20 ottobre del 2011. Unitamente agli incentivi, inoltre, sono previste azioni di formazione per i lavoratori assunti, nonché delle attività formative per chi sceglie invece di mettersi in proprio.