Dalla UIL il rapporto sulla cassa integrazione in Italia

 Il segretario Confederale UIL, Guglielmo Loy, soffermandosi nella presentazione del loro 1° rapporto sulla cassa integrazione ribadisce l’enorme richiesta delle ore di cassa che ormai toccano i 89 milioni di ore: un numero di richieste molto alto e in controtendenza rispetto allo stesso mese dei precedenti 4 anni di crisi, in cui le ore diminuivano rispetto al mese di dicembre.

Novità sui premi di produttività e le critiche dalla UIL

 È confermato, il 30 maggio u.s. è stato emanato il decreto attuativo per la detassazione dei premi di produttività 2012. Il provvedimento ha prorogato le misure per l’incremento della produttività del lavoro previste dall’articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93 (convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126).

L’unica cosa dolente è che cambiano i requisiti per usufruire di questo beneficio; in effetti, con il decreto attuativo sono stati modificati i parametri riguardanti l’importo massimo assoggettabile all’imposta sostitutiva nonché il limite massimo di reddito annuo oltre il quale il titolare non può usufruire dell’agevolazione. In particolare, rispetto al 2011, il limite del bonus è passato da 6.000 a 2.500 euro e il tetto del reddito da 40.000 a 30.000 euro.

Iniziative per il lavoro da Cgil, Cisl e Uil

Le tre centrali sindacali hanno deciso di presentare un documento unitario con le proposte da presentare al governo Monti in tema di crescita, equità sociale e fiscale e naturalmente occupazione e pensioni. In base alle indicazioni presenti si chiede di approvare l’apertura di un confronto proprio sulla base delle proposte presentate oggi alla stampa

con l’obiettivo prioritario di invertire la pericolosa tendenza recessiva in atto da alcuni mesi e di realizzare al più presto l’obiettivo di far ripartire la crescita

Scuola, la difficile situazione degli Istituti Tecnici Superiori

La riforma della scuola ha, di certo, creato incertezze e situazioni limite tanto che da più parti si chiede un intervento. Non manca nemmeno la richiesta e definire, in modo compiuto, i percorsi e le attività degli Istituti Tecnici Superiori (ITS) previsti dal DPCM del 25 gennaio 2008 per uno scenario che ha subito delle modifiche non indifferenti.

Ricordiamo che gli Istituti Tecnici Superiori sono stati introdotti nel nostro ordinamento dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 86 dell’11 aprile 2008, emanato in attuazione della legge 296/2006 e rappresentano, a detta della bozza sulle linee di orientamento dello scorso 19 luglio 2011, le chiavi del nuovo sistema di istruzione tecnica superiore. Nella bozza, il Ministero ricorda che questi Istituti possono costituirsi in base ai piani territoriali di offerta formativa delle regioni collegando istituzioni pubbliche e soggetti privati interessati al loro obiettivo.

Manovra bis 2011, le valutazioni della UIL

La manovra d’agosto è ora legge ma non mancano osservazioni o critiche al provvedimento che tendono a mettere in risalto le diverse novità introdotte e le occasioni mancate dove la classe politica non è riuscita a mostrare al Paese serietà e consapevolezza delle proprie responsabilità. In particolare la UIL, a cura del servizio politiche economiche, ha illustrato la propria posizione in alcuni suoi aspetti.

Lavoro e Sindacati: Cgil scrive a Cisl e Uil per iniziative comuni

 E’ da un bel po’ che in Italia la “triplice”, ovverosia Cgil, Cisl e Uil, è spaccata su molte decisioni, prese di posizione ed iniziative. Se infatti la Cisl e la Uil di norma riescono a fare fronte comune, la Cgil, invece, mantiene posizioni diverse, spesso divergenti, e comunque di forte opposizione e critica nei confronti dell’attuale Governo di centrodestra. Pur tuttavia, la Cgil ha scritto una lettera aperta alla Uil ed alla Cisl tendendo conto sia dell’attuale situazione del nostro Paese, sia dell’ultimissima manovra economica, da 45 miliardi di euro, che comporterà altri sacrifici a carico degli italiani.

Lavoro e manovra finanziaria: la posizione della Uil

 E’ assurdo che nel pubblico impiego i lavoratori possano rischiare di non percepire la tredicesima a causa dell’inefficienza delle corrispondenti Amministrazioni Pubbliche. Ad affermarlo è la Uil in accordo con un comunicato a cura della Segreteria Nazionale, e dopo che il Governo ha inserito tale misura nella nuova manovra finanziaria da 45 miliardi di euro che permetterà il raggiungimento del pareggio di bilancio con un anno di anticipo, dal 2014 al 2013. Secondo il Sindacato, infatti, in questo modo i lavoratori perderebbero il diritto al percepimento della tredicesima per colpe altrui quando invece a pagare dovrebbero essere per la corrispondente Amministrazione Pubblica solo ed esclusivamente quelli che sono i dirigenti responsabili.

Sindacato, lottare per la sicurezza nei cantieri edili

La Filca della regione Lazio ha svolto una piccola indagine per cercare di valutare la sicurezza e la salute nei cantieri edili nella regione Lazio e dallo studio emerge che quasi il 90% dei cantieri non rispettano o adottano sistemi che possano garantire la sicurezza dei lavoratori: in effetti, su 310 cantieri laziali visitati nel 2010 dai 6 Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza territoriale, aderenti al sistema Edilcassa, l’84,4% ha presentato almeno un’inadempienza.

La federazione di categoria appartenete alla Cisl ha fornito questi dati durante la campagna di informazione e sensibilizzazione sulla sicurezza in edilizia promossa dall’ Asc (Associazione per la sicurezza delle costruzioni del Lazio), che si concluderà nel prossimo mese di settembre.

Manovra 2011, torna l’IRPEF sulla prima casa

… ma non dovevamo vederci più? In effetti, la manovra fiscale 2011 ha ripristinato, con decorrenza 2014, l’Irpef sulla prima casa con il taglio delle agevolazioni fiscali eliminando la cosiddetta no tax area sugli immobili e, secondo alcune valutazioni del giornale “La Repubblica” per una casa di 80 metri quadri si pagheranno da 50 a 90 euro a firma di Roberto Petrini.

Infatti, la manovra ha stabilito che i vigenti “regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale” (le cosiddette agevolazioni fiscali, articolo 40, comma 1) verranno ridotte del 5% per l’anno 2013 e del 20% a decorrere dall’anno 2014, al fine di garantire un recupero di gettito non inferiore a 4 miliardi di euro nel 2013 e di 20 miliardi nel 2014.

Manovra 2011, il taglio alle agevolazioni

Con questa manovra il governo ha perso una nuova occasione: invece di dare la caccia al lavoro sommerso, che per inciso è stato quantificato a quasi trecento miliardi di euro, è stata pesantemente colpita la famiglia e, come al solito, i lavoratori e i pensionati.

Se da una parte i costi della politica sono stati ridotti in modo del tutto, diciamo così, plateale dall’altra la manovra non ha per nulla inciso in modo sostanziale sul loro costo a carico della collettività.

Fiat, sciopero per il 15 luglio per l’Ergo-Uas

Per il prossimo 15 luglio il sindacato, Fim e Uilm, hanno deciso di dichiarare una quattro ore di sciopero in tutto il Gruppo Fiat con diverse articolazioni territoriali a seconda dello stabilimento coinvolto. Secondo il sindacato la decisione è maturata per via di alcuni rilievi mossi dai lavoratori in merito ad una applicazione errata del premio di risultato ma anche sul sistema Ergo – Uas non applicato in modo serio e corretto.

In realtà, luglio è un mese denso di aspettative e confronti anche per via del prossimo incontro del 18 luglio per definire il nuovo contratto sull’auto. Ricordiamo che in tale data le parti sociali, Fdermeccanica e sindacato (Fim, Uil, Fismic e Ugl) si confronteranno per definire una specifica disciplina specifica per il settore dell’auto nell’ambito del contratto nazionale dei metalmeccanici.

Il diritto di sciopero nell’Unione Europea

 Interessante analisi comparativa del diritto di sciopero esistente nei vari Paesi dell’Unione Europea predisposta dalla UIL: lo studio ha posto in evidenza che nella maggior parte dei Paesi europei il diritto di scioperare è garantito dalla legge Fondamentale con alcune prestigiose eccezioni. In effetti, malgrado la loro lunga tradizione democratica e sociale, in Austria, Belgio, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Irlanda e Regno Unito la Costituzione non garantisce questo diritto, mentre in Paesi quali la Germania, Finlandia il diritto promana dalla libertà di associazione.

Lo sciopero è un diritto garantito ma che si ritrova in una sfera giuridica perché, per via di una specifica legislazione in materia, in molti paesi ha trovato posto nelle giurisprudenza.

La nuova rappresentanza sindacale, adesso si vota

 La CGIL avvia la procedura di verifica che permetterà ai lavoratori di decidere sul nuovo sistema di rappresentanza; in effetti, dopo la decisione del Direttivo Nazionale che ha approvato –  con 117 voti favorevoli, 21 contrari e 1 astenuto – il dispositivo finale, proposto dalla Segreteria, sull’ipotesi di accordo del 28 giugno scorso raggiunto con Confindustria, CISL e UIL, su contratti e rappresentanza adesso è arrivato il momento di chiedere conferma ai lavoratori attraverso un referendum nei luoghi di lavoro.

È su questo testo che, a partire dalla prossima settimana e fino al 17 settembre, si pronunceranno gli iscritti dipendenti delle aziende afferenti al sistema contrattuale di Confindustria.

La manovra e la riduzione della spese della politica

La recente manovra messa a punto dal Ministro Tremonti ha voluto dare segnali positivi al Paese al fine di stimolare un dibattito serio e articolato sul ruolo della Politica nella vita di tutti i giorni e, in particolare, sulla condivisione delle responsabilità del contenimento della spesa pubblica per cercare di evitare fraintendimenti e ridare collante alle Istituzioni.

A riguardo, la manovra definita da Tremonti intende dare una stretta a diversi privilegi e benefit; in effetti, si tende a limitare l’uso delle auto di servizio, le cosiddette auto blu, imponendo il limite dei 1600 cc con l’unica eccezione sulle auto in dotazione al Capo dello Stato, ai Presidenti del Senato, della Camera e della Corte costituzionale, al Presidente del Consiglio e le auto blindate adibite ai servizi istituzionali di pubblica sicurezza.