Professione estetista: chi è e cosa fa

Quella dell’estetista è una figura che nonostante i tempi di crisi continua ad essere particolarmente ricercata. E’ una professione in crescita e che necessita di figure preparate e qualificate.

L’identikit dell’estetista ideale?

– deve conoscere le principali norme sanitarie

– avere molta pazienza

– deve essere predisposta ai rapporti interpersonali

–  essere disposta a seguire continui corsi di aggiornamento

– inoltre, poiché  ha un rapporto diretto con il cliente dovrà conoscere anche alcune nozioni di psicologia e di cultura generale

Si avvicinano a questa professione soprattutto le donne di età compresa tra i 18 e i 40 anni.

Leggere e rispondere ad una inserzione di lavoro

Le inserzioni (cartacee oppure on line come quelle contenute all’interno di Gazzetta del Lavoro) rappresentano il modo più rapido per cercare (e trovare) lavoro.

In questo periodo risultano essere particolarmente importanti anche per riuscire a capire qual è l’evolversi del mercato e quali sono i profili maggiormente ricercati. Dagli annunci pubblicati nel nostro blog, ad esempio, si evince una carenza di infermieri e di farmacisti.

Una baby sitter “au pair”

La settimana scorsa vi abbiamo parlato del lavoro all’estero. Questa volta, vogliamo parlarvi di una di quelle professioni maggiormente richieste da chi desidera imparare una lingua straniera senza gravare economicamente sulle spalle della propria famiglia.

Stiamo parlando di quelle ragazze o ragazzi (va detto che si tratta di una professione scelta soprattutto dal sesso femminile) che decidono di lavorare come baby sitter in una famiglia che le ospita. Esistono un po’ in tutti i paesi agenzie specializzate per il collocamento.

Lavorare all’estero: come e cosa fare

Per capire meglio come poter lavorare all’estero abbiamo intervistato Bernd Faas di Eurocultura. Si tratta di un’Associazione Culturale che fornisce informazioni per lo stage all’estero, per la ricerca del lavoro a tempo determinato e indeterminato all’estero (in particolare nei Paesi dell’Unione Europea), informazioni sullo studio universitario all’estero, su come fare volontariato all’estero e molto altro. Sono servizi riservati ai soci. Maggiori informazioni al sito di eurocultura.

Il mondo del lavoro visto da Gi Group

Proseguiamo il nostro viaggio all’interno delle Agenzie per il Lavoro. Questa volta abbiamo intervistato Marta Marchetti, Responsabile selezione Gi Group, Filiale di Chivasso (To).

1) Gi Group si pone come intermediario fra le aziende e potenziali candidati. In che modo?

Gi Group è la più grande agenzia italiana per il lavoro e si pone come leader territoriale nell’intermediazione tra domanda ed offerta di lavoro. Grazie alla ampia conoscenza del mercato di riferimento, alla rapidità e all’efficacia nell’esecuzione del servizio, si pone come importante interlocutore per chi cerca ed offre lavoro.

Ottimismo: arma sempre vincente anche nel lavoro

Questo che a prima vista vi potrà sembare un consiglio banale ci aiuterà invece a reagire a queso periodo nero per l’economia e per il lavoro. In parte ne avevamo già parlato ma vogliamo darvi qualche altro piccolo suggerimento.

Ogni giorno leggiamo di nuovi licenziamenti ma ( e lo potete verificare da soli leggendo le offerte che pubblichiamo quotidianamente) ci sono anche aziende disposte ad assumere.

Quindi è vietato:
1) Perdersi d’animo
2) Non reagire
3) Aspettare che qualcuno vi bussi alla porta proponendovi il lavoro dei vostri sogni
4) Pensare che tutto dipenda dagli altri

Universitari: un esercito di lavoratori low cost e in nero

Vogliamo parlarvi di un nuovo slogan, di un fenomeno che è in costante e preoccupante crescita: quello degli studenti universitari che per cercare di gravare in misura minore sul bilancio familiare cercano un’occupazione part time (conciliabile con lo studio).

Fin qui nulla di male, anzi sembrerebbe che i giovani italiani non siano poi tanto “bamboccioni”. Purtroppo però “non è tutto oro quel che luccica”. Perché? Presto detto.

Anzitutto proviamo a vedere insieme quali sono i principali lavori cercati dai giovani universitari. sono soprattutto quelli che possono essere svolti nei week end o in orari serali: baby sitter, hostess, promoter, barista, cameriere. Non è difficile riuscire ad ottenere uno di questi lavori; ma non sempre ciò è sinonimo di garanzie. Ebbene sì: stiamo proprio parlando di una brutta piaga sociale, quella del lavoro in nero. Sappiamo bene cosa voglia dire lavorare in nero: significa svolgere una determinata attività privi di qualsiasi tutela assicurativa. Si violano inoltre tutte le norme fiscali e tributarie ….e si rischia addirittura di non essere pagati.

Come lavorare in un’agenzia per il lavoro e quali sono le professioni più richieste

Per cercare di capire meglio il funzionamento di un’Agenzia per il Lavoro abbiamo intervistato Maria Rita Meucci, ufficio stampa Articolo 1. In questo periodo di crisi le abbiamo chiesto anche quali sono le professioni in cui c’è maggiore carenza di personale e se esiste concretamente la possibilità di inserimento diretto nelle varie aziende. Poichè inoltre sono in molti a chiedersi come si può lavorare all’interno di un’agenzia, il nostro “viaggio” inizia proprio da qui.

Professione interprete: il percorso di studi e le opportunità di lavoro

La professione di interprete è senza dubbio molto affascinante e richiesta. Per avere maggiori informazioni abbiamo deciso di incontrare la Dottoressa Gloria Mina di Assointerpreti.

1) Qual è il percorso di studi richiesto a chi desidera diventare interprete?

Laurea in interpretazione presso le facoltà titolari di tali cattedre. Potete dare uno sguardo ai siti dell’Università di Trieste e di Forlì, nonché a quello della Scuola Civica di Milano.

Curriculum vitae, istruzioni per non essere cestinati

 Il curriculum vitae è uno degli strumenti più importanti per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Non sempre infatti la selezione avviene attraverso incontri e colloqui. Capita invece molto spesso, specie se i candidati sono numerosi, che la prima scrematura si svolga a distanza e il contenuto del curriculum diviene fondamentale. Ovviamente il curriculum non è un’autobiografia, e deve in poco spazio contenere informazioni sintetiche, ma allo stesso tempo esaustive e dettagliate, specifiche per il soggetto a cui viene presentato. Se si cerca lavoro nel settore della finanza, poco conteranno, probabilmente, le esperienze avute in campo artistico, mentre un curriculum che evidenzia una buona padronanza delle lingue straniere attirerà l’attenzione di chi cerca rappresentanti commerciali per l’estero. Di primaria importanza sono ovviamente le indicazioni relative a precedenti occupazioni, purché compatibili con la posizione che si aspira a coprire, ma non bisogna temere di indicare anche degli obiettivi lavorativi, anche ambiziosi, che facciano risaltare la propria propensione all’impegno professionale.

Professione maggiordomo: chi è e cosa fa

Spinti da una curiosità verso una professione un po’ particolare, quale quella del Maggiordomo, abbiamo deciso di intervistare Elisa Dal Bosco, dell’Associazione Italiana Maggiordomi.

1) Può fornirci una definizione di Maggiordomo?

Si tratta di un efficiente Personal Assistant o un Direttore di Casa.

2) Perchè un’ Associazione Maggiordomi e quali fini si prefigge?

L’Associazione, formata oggi da professionisti di vari settori, non ha fine di lucro e si propone di promuovere e valorizzare la figura e la professione del maggiordomo. L’Associazione svolgerà attività di informazione e consulenza agli Associati sui problemi specifici della categoria. Intende inoltre promuovere incontri tematici e corsi per l’aggiornamento degli Associati e per la formazione di nuovi professionisti nei settori dell’ospitalità di alto livello e per le residenze private. Chiunque può richiedere di fare parte di questa Associazione nata con la promessa di rivalutare la figura del maggiordomo in Italia.

Italia: lavori qualificati ma sottopagati

Nuovo capitolo dedicato ad un altro slogan: “Sei un giovane brillante, neolaureato con il massimo dei voti? Noi possiamo offrirti il lavoro dei tuoi sogni“. Peccato però che la maggior parte delle volte (non sempre, fortunatamente) non sia esattamente così.

L’esempio che segue riguarda il settore dell’informatica ma può essere esteso a tutte le professioni.

Italia: cercasi solo personale con esperienza

Il terzo slogan individuato da Gazzetta del Lavoro è questo: “ No esperienza? No lavoro!”.
Dopo aver affrontato il discorso diploma/laurea e quello relativo allo stage, vogliamo parlarvi di un altro fatto che sta diventando sempre più consueto nel contesto Lavoro.

Quante volte, leggendo annunci di lavoro vi sarà capitato di sarà capitato di soffermarvi sulle parole “Cercasi neolaureato o neodiplomato con pregressa esperienza”. Sicuramente molte. Quelli che a noi sembrano essere contraddittori sono proprio i requisiti richiesti. Come può una persona che ha da poco terminato un certo percorso di studi avere già maturato esperienza sul campo?

Italia: una Repubblica di stagisti

Potremmo definirlo come un altro slogan molto diffuso. Qualcuno considera  lo stage come uno strumento per muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Tuttavia spesso le aziende “se ne approfittano”.

Facciamo un piccolo passo indietro per capire bene come stanno le cose.

Chi sono gli stagisti?

Gli stagisti sono studenti delle scuole superiori, dell’università o persone che intendono reinserirsi in un’attività lavorativa, cambiare lavoro o comunque acquisire competenze professionali (fonte Wikipedia).