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Città di Castello: corsi di formazione finti

 Questa mattina scorrendo le pagine di un quotidiano locale “Il Giornale dell’Umbria” sono rimasta colpita da un titolo che campeggia in prima pagina:

Formazione, corso con truffa – Denuncia delle associazioni dei consumatori: incassano i soldi e scappano

Proprio così: Ferderconsumatori e Adoc avrebbero rivolto ad un’agenzia di Città di Castello l’accusa di “Corsi di formazione con truffa”. L’ente in questione, sebbene non sarebbe certificata né presso la Regione Umbria né presso la Provincia di Perugia organizzerebbe dei corsi a pagamento inesistenti.
Le vittime, che si sono rivolte alle associazioni avrebbero sborsato fino a 3 mila euro con la promessa di avere accesso a diverse tipologie di percorsi formativi, soprattutto in ambito socio-sanitario.

Alessandro Petruzzi di Federconsumatori dicembre

Non è la prima volta che denunciamo anche attraverso i mezzi di comunicazione la stessa agenzia, che compare periodicamente, sotto nomi diversi e ogni volta affina le tecniche per truffare persone inconsapevoli

Secondo Federconsumatori in città sarebbero presenti molti volantini nei quali la “falsa” agenzia riporterebbe la promessa di frequentare un corso di formazione con tirocinio in azienda; ci sarebbero anche dei numeri di telefono ai quali non risponde mai nessuno.

Sempre secondo “Il Giornale dell’Umbria”, in seguito chi telefona verrebbe richiamato e qui scatterebbe una sorta di invito ad incontrarsi di persona presso bar o addirittura presso le abitazioni degli ignari e inconsapevoli corsisti.

Petruzzi poi prosegue dicendo spesso verrebbe richiesto

un anticipo di 300 euro da pagare immediatamente

Non solo. Ci sarebbe anche

un contratto da firmare e che prevede il pagamento di 3000 euro

Le selezioni poi vengono fatte presso alberghi e casualmente in seguito l’ente scompare senza lasciare traccia.

Persone senza scrupoli che si prendono gioco di quanti hanno magari perso il proprio lavoro e sperano in una nuova possibilità … ma non è questa la strada giusta.
Attenzione.

Via|Il Giornale dell’Umbria

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