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Inpdap, la liquidazione può aspettare

I trattamenti di fine servizio, Tfs, e quello di fine rapporto, Tfr, saranno erogati dall’Inpdap con tempi più lunghi arrivando a toccare i 24 mesi anche se, poi, resta fermo a 105 giorni i tempi per ottenere la liquidazione del trattamento di fine lavoro per inabilità e decesso.

Tempi grigi per il dipendente statale che, oltre a vedere il blocco della contrattazione, si vede prolungare il termine previsto per ottenere la liquidazione dai sei mesi ai 24 se decide di abbandonare il lavoro prima del pensionamento di vecchiaia o dai tre ai sei mesi in caso di pensione di anzianità. In effetti, la recente manovra di agosto ha modificato i termini per percepire il trattamento di fine servizio e quello di fine rapporto.

Rimane comunque valido il cosiddetto termine breve, ovvero 105 giorni dalla cessazione dal lavoro quando il rapporto di lavoro si chiude per inabilità, per decesso o per il raggiungimento dei limiti di età o di servizio previsti dagli ordinamenti di appartenenza.

Devono rispettare il termine dei sei mesi da quando si è smesso di lavorare i soggetti che decidono di interrompere il rapporto di lavoro in caso di accesso alla pensione di vecchiaia (sempre che siano stati raggiunti i limiti di età o di servizio previsti dall’ordinamento dell’amministrazione  di  appartenenza)  oppure  in  caso  di collocamento a riposo d’ufficio a causa del raggiungimento dell’anzianità massima di servizio prevista dalle norme di legge o di regolamento applicabili sempre nell’ente di appartenenza. Non solo, lo stesso trattamento vale anche per quei lavoratori assunti a tempo determinato e che cessano di lavorare per il raggiungimento del termine finale del proprio contratto di lavoro.

Fuori da queste eccezioni la prestazione non può essere pagata  prima di 24 mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro. Tra questi casi si ricordano le dimissioni per pensionamento di anzianità o le dimissioni volontarie o il recesso da parte del datore di  lavoro anche se non si è maturato il diritto a pensione.

2 commenti su “Inpdap, la liquidazione può aspettare”

  1. io sono stato licenziato il 1.12.2012 devo aspettare il 2.12.2014 per avere il tfs dopo 33 anni di servizio, non penso che sia giusto.
    vorrei eventualmente conoscere qualche banca convenzionata per pore fare la cessione del credito e poter aver un anticipo per poter campare.
    non penso che sia giusto che l’inpdap faccia i prestiti a chi e’ al lavoro e non possa fare un prestito per poter anticipare il tfs

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  2. sono in pensione dal 01/09/2018 e dopo 43 anni di lavoro percepirò il mio tfr fra 24 mesi è una cosa rivoltante che lo stato faccia questo ai suoi dipendenti mi sono informata per avere un anticipo ma si lo fanno ma non è un anticipo ma ancora rate quindi è un prestito e basta l’anticipo dovrebbe essere una somma data al pensionato da restituire quando viene pagato il tfr naturalmente con gli interessi e non con rate mensili è una vergogna dato che questi soldi sono nostri e per due anni se li tengono e fruttano a loro ma quando li avremo gli interessi a noi non li daranno

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