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Lavoro femminile Toscana: Fondo di garanzia per l’imprenditoria

 Nella Regione Toscana, dallo scorso mese di gennaio, è attivo un Fondo di garanzia a sostegno delle attività delle micro e delle piccole imprese femminili; a ricordarlo è l’Amministrazione regionale nel far presente come la gestione del Fondo sia stata affidata alla società Fidi Toscana, e come con l’accesso a tale strumento le imprenditrici in rosa, sulla base di un protocollo di intesa denominato “Emergenza economica“, possano ottenere dal canale bancario un finanziamento fino a massimi 100 mila euro garantiti grazie proprio alle risorse messe a disposizione dal Fondo. Al riguardo, gli ultimi dati forniti dell’Osservatorio regionale sull’imprenditoria femminile mettono in evidenza come nella Regione Toscana il lavoro in rosa regga meglio all’impatto della crisi economico rispetto, invece, al lavoro dipendente femminile sul territorio.

Anche per questo, secondo quanto dichiarato da Gianfranco Simoncini,  che ricopre la carica di Assessore alle attività produttive ed al lavoro della Regione Toscana, occorre continuare ad investire sull’imprenditoria in rosa permettendo percorsi più agevoli in materia di accesso al credito per le PMI con titolare donna, ma anche incentivando nello stesso tempo l’innovazione e la ricerca tecnologica avvalendosi di soluzioni di tutoraggio e di iniziative finalizzate alla formazione professionale ed all’assistenza nel fare impresa.

Si parte tra l’altro da numeri che per l’imprenditoria femminile sul territorio sono buoni ma che chiaramente, con opportune azioni e misure, potrebbero esserlo di più; nel dettaglio, nella Regione Toscana c’è stato un aumento del 3,7% delle imprenditrici comunitarie in accordo con quanto emerge dall’analisi delle iscrizioni presso il Registro camerale delle imprese, mentre per le piccole imprenditrici donne extra comunitarie la crescita si attesta addirittura a +7,9%. Nel complesso, quindi, l’imprenditoria femminile riesce meglio rispetto a quella maschile a trasformare la crisi in opportunità spesso anche grazie ad una maggiore creatività, spirito di organizzazione, doti di flessibilità ed una elevata propensione ad innovare.

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