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Lavoro Sardegna: nuovi stanziamenti per combattere la disoccupazione

 Arrivano nuovi fondi, nella Regione Sardegna, per combattere la disoccupazione. Trattasi, nello specifico, di uno stanziamento pari a complessivi 10 milioni di euro a sostegno della nuova imprenditorialità e delle politiche attive per il lavoro con particolare attenzione ai piccoli Comuni della Regione Sardegna. Il tutto grazie ad un accordo che è stato raggiunto tra l’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani, l’Asel, l’Uncem e l’assessorato al Lavoro della Regione Sardegna. Le risorse complessive, equamente ripartite, vanno a finanziare, con 5 milioni di euro, il Fondo piccoli Comuni, e con altrettante risorse i “Poic”, ovverosia i Programmi operativi per l’imprenditorialità comunale. Secondo quanto ha messo in risalto l’Assessore al Lavoro della Regione Sardegna, Franco Manca, trattasi di provvedimenti che sono sia innovativi, sia complementari tra di loro al fine di combattere la disoccupazione ed agevolare la nascita di nuove imprese in quei Comuni sardi con meno di tremila abitanti.

Le risorse stanziate rientrano nell’ambito del Fondo Sociale Europeo, ed in particolare del Por Fse a valere dall’anno 2007 all’anno 2013. A livello operativo, grazie all’incontro tra la Regione Sardegna, l’Asel, l’Uncen e l’Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani, sono state definite tutte le procedure di natura amministrativa al fine di poter permettere l’accesso ai fondi stanziati.

In particolare, con il Fondo piccoli Comuni potranno essere incentivati gli interventi per lo sviluppo economico e sociale del territorio, di concerto con la Regione; questo grazie al fatto che il Fondo piccoli Comuni è uno strumento rotativo che eroga incentivi in base alla messa a punto e all’attuazione di specifiche iniziative.

Con i “Poic”, Programmi operativi per l’imprenditorialità comunale, si punta invece a concedere incentivi finanziari o agevolazioni fiscali per favorire la nascita di nuove opportunità lavorative sul territorio dei Piccoli comuni, ma in particolare a favore dei soggetti più svantaggiati e più in difficoltà, ovverosia gli inoccupati ed i disoccupati.

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