Regione Lazio, 25 milioni di euro per rilanciare le Pmi sul territorio

 

Regione Lazio, stanziati 25 milioni di euro per le Pmi sul nostro territorio. Una boccata d’ossigeno che viene fatta arrivare al capezzale societario per mezzo di fondi rotazione ed è volto a chi intraprenderà piani di investimento per lo sviluppo aziendale con ampliamenti, riconversione e riqualificazione. Nonché l’ammodernamento delle singoli sedi operative.

Così è stato deciso con una pubblicazione sul Bollettino Regionale numero 27 e mediante il quale si potrà beneficiare di un’agevolazione concessa sotto forma di un finanziamento a tasso agevolato di cui al 50 per cento al tasso di interesse dello o,50%, mentre per il rimamente 50 per cento a tasso di interesse ordinario. Il tutto con copertura ( e qui sta in effetti la forza dell’intervento) di garanzia regionale da parte di Banca Impresa Lazio. Addirittura questa forma di finanziamento potrà arrivare a coprire la totalità dell’investimento ammissibile.

La condizione essenziale, però, è che la domanda di finanziamento non potrà contenere una spesa di investimento inferiore ai 50mila euro. Traduzione: i soldi si danno, ma a fronte di un impegno da considerarsi serio, vincolante e che in tutti i sensi rilanci o ampli la sfera di possibilità dell’azienda richiedente.

Lavoratore straniero, lavorare in forma autonoma

Il cittadino extracomunitario che intende fare ingresso in Italia per svolgere un’attività autonoma deve  sempre passare attraverso il decreto flussi.

Per svolgere lavoro in forma autonoma il lavoratore straniero deve, per prima cosa, dimostrare di possedere tutti i requisiti che la legge impone per svolgere la sua attività, oltre ad ottenere il nulla osta all’ingresso per svolgere l’attività autonoma d’interesse.

Rispetto al passato le cose sono leggermente cambiate; in effetti, per svolgere un lavoro non di tipo subordinato – ossia lavoro autonomo, svolgere un’attività industriale, professionale, artigianale o commerciale, ma anche per costituire una società di capitali o di persone, compresa la possibilità di accedere a cariche societarie – non è più possibile ricorrere a forme di collaborazioni di tipo coordinate e continuative.

Stipendio operaio e dirigente a confronto

Le Acli, durante la giornata di apertura del 44° Incontro nazionale di studi, a Castel Gandolfo, dedicato al tema del “Lavoro scomposto” hanno presentato i risultati di un rapporto dell’Iref,

Le procedure di conciliazione con l’Università

 La Direzione generale per l’Attività Ispettiva, con interpello n. 34/2011 dello scorso 9 agosto 2011, si è pronunciata in merito alla conciliazione presso le Commissioni di certificazione costituite presso le Università come prevede l’articolo 31, comma 13, della legge n. 183/2010. In effetti, l’Università degli Studi – Roma Tre chiede un parere per la corretta interpretazione della disposizione di cui all’articolo 31, comma 13, Legge n. 183/2010, con particolare riferimento alla modalità di svolgimento delle conciliazioni presso le Commissioni di certificazione costituite presso le Università.

Manovra 2011, nuove disposizioni sui trattamenti pensionistici

La manovra di luglio 2011, legge 111/2011, ha introdotto diverse nuove disposizioni che prevedono modifiche ai trattamenti pensionistici del personale degli enti pubblici creditizi, comma 10 articolo 18. Infatti, il comma 10 dell’articolo 18 ha autenticamente interpretato l’articolo 3, comma 2, del decreto legislativo n. 357/1990, il quale prevede che

la gestione speciale assume a proprio carico, per ciascun titolare di trattamento pensionistico in essere all’entrata in vigore della legge 30 luglio 1990, n. 218, una quota del trattamento stesso determinata secondo le misure percentuali indicate nella tabella allegata al presente decreto

nel senso che la quota del trattamento si deve determinare con esclusivo riferimento all’importo del trattamento pensionistico effettivamente corrisposto dal fondo di provenienza con esclusione della quota eventualmente erogata ai pensionati in forma capitale.

CNR, a disposizione 30 posti a tempo indeterminato

Avete meno di un mese per affrettarvi a cogliere questa opportunità. Il bando è già stato rettificato recentemente (e alla fine del post potrete consultare entrambi i documenti, quello originale e la rettifica). Si tratta di 30 posti per laureati presso le sedi del Consiglio Nazionale delle Ricerche in tutta Italia. Per chi non lo sapesse, il CNR, costituito nel lontano 1923, è l’Ente pubblico nazionale con il compito di svolgere, promuovere, diffondere, trasferire e valorizzare attività di ricerca nei principali settori di sviluppo delle conoscenze e delle loro applicazioni per lo sviluppo scientifico, tecnologico, economico e sociale del Paese, perseguendo l’integrazione di discipline e tecnologie diffusive e innovative anche attraverso accordi di collaborazioni e programmi integrati.

Manovra 2011, le modifiche ai trattamenti di sostegno al reddito

Con la manovra di luglio, in particolare all’articolo 18 della legge n. 111/2011, il Legislatore ha abrogato, a partire dal 6 luglio, il comma 10-bis dell’articolo 19 del decreto n. 185/2008, convertito, con modificazioni, nella legge n. 2/2009, con la quale ai lavoratori non destinatari del trattamento di mobilità previsto dall’articolo 7 della legge n. 223/1991 poteva essere erogato, in caso di licenziamento o cessazione del rapporto di lavoro, un trattamento di ammontare equivalente all’indennità di mobilità.

Ministero del lavoro, il nuovo sistema di comunicazione online

Il Ministero ricorda che, in base al documento “Standard tecnici per lo scambio della Scheda Anagrafico-Professionale”, è in vogore il nuovo sistema di comunicazione tra enti e il Ministero.

Il Nodo di coordinamento, attraverso il quale viaggia la Scheda Anagrafico-Professionale, è realizzato in conformità ai principi del modello architetturale a tre livelli basato su tecnologia web, i cui principali elementi funzionali sono, dal punto di vista logico, ovvero un componente di interfaccia utente, costituito da un web browser, un componente che gestisce la comunicazione e la logica applicativa, costituito da uno (o più) web server e da uno (o più) application server e un componente che gestisce l’accesso ai dati e la loro memorizzazione, costituito da un RDBMS.

L’omofobia nei luoghi di lavoro

La Direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro e si muove in linea con il principio che l’occupazione e le condizioni di lavoro sono elementi chiave per garantire pari opportunità a tutti i cittadini e contribuiscono notevolmente alla piena partecipazione degli stessi alla vita economica, culturale e sociale e alla realizzazione personale.

La direttiva interviene e chiarisce che per principio della parità di trattamento si intende l’assenza di qualsiasi discriminazione diretta o indiretta basata sulla religione o le convinzioni personali, gli handicap, l’età o le tendenze sessuali, per quanto concerne l’occupazione e le condizioni di lavoro al fine di rendere effettivo negli Stati membri il principio della parità di trattamento.

Dall’AGCOM nuovi concorsi 2011 per laureati

 

Saranno felici della notizia di nuovi concorsi i giovani laureati in materie economiche, giuridiche, tecniche, sociologiche e amministrative. Gli studenti di Scienze della Comunicazione, in particolare, conoscono bene l’importanza e la valenza dell’Autorità Garante per le Comunicazioni, chiamata anche con l’acronimo di AGCOM.  L’Autorità opera in Italia con due sedi: una a Napoli, la più grande, e un’altra a Roma.