Home » Professional Day 2013: ricette anticrisi per la crescita sostenibile

Professional Day 2013: ricette anticrisi per la crescita sostenibile

 I Professionisti italiani, al Professional Day del 19 febbraio 2013 a Mestre, hanno presentato un piano per ridurre il costo del lavoro e avviare una crescita sostenibile. Il piano è imperniato su obiettivi prioritari: puntare su innovazione e Green Economy, investire sui giovani professionisti e migliorare Welfare e pensioni.

Il Professional Day è stato organizzato da CUP (Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali), PAT (Professioni Area Tecnica) e AdEPP (Associazione degli Enti Previdenziali Privati).

Per la riduzione del costo del Lavoro, CUP e Consulenti del Lavoro propongono un taglio dell’8% sul costo del lavoro da distribuire al 50% fra lavoratore e impresa, partendo dalle retribuzioni sotto i 40mila euro: sarebbero interessati oltre 13 milioni di lavoratori, che guadagnano un totale di 156 miliardi 444 milioni di euro.

La misura costa circa 12,5 miliardi di euro e prevede 4 step per finanziarla, ovvero *revisione tariffe di rischio INAIL; *nuova destinazione delle risorse accumulate con il Fondo tesoreria del TFR; *utilizzo delle risorse della lotta all’evasione fiscale; *riduzioni di spesa pubblica per un valore annuo di 1 miliardo 700 milioni.

Il PAT ha presentato misure per la crescita con il documento «Riprogettare l’Italia per tornare a crescere». Un programma in 12 punti, che prevede agevolazioni fiscali ed interventi normativi e tecnici: nuova anagrafe immobiliare online basata sul fascicolo del fabbricato; stop alla cementificazione a favore del riutilizzo del costruito; bonifica delle abitazioni dai materiali edilizi nocivi;  sostegno alla rottamazione degli impianti elettrici e al risparmio energetico; gestione sostenibile dei rifiuti; valorizzazione di agroalimentare e paesaggio; più trasparenza con gli Open Data della PA; devolution professionale; misure per l’innovazione.

AdEPP sulle pensioni dei professionisti, propone di ridurre la tassazione delle rendite finanziarie delle casse di previdenza e destinare le risorse agli iscritti sotto forma di Welfare previdenziale. Avvocati e notai si concentrano maggiormente sull‘accesso alle professioni, che ritengono debba essere regolato e prevedere la formazione.

Il filo conduttore del Professional Day 2013 era “La riforma Fornero nei programmi politici”, un dibattuto di estrema attualità dal quale è emerso che la riforma avrebbe portato ad un “irrigidimento del mercato del lavoro” provocando un immobilismo non al passo con le sfide che il mercato richiede.

In sintesi, le misure dettate dalla Fornero avrebbero portato al crollo di aperture di partite IVA “con molti committenti che non danno più lavoro danneggiando così involontariamente anche i lavoratori autonomi in senso stretto”; è ora “difficile includere i titolari di partita IVA in un nuovo contratto sociale, perché aumenterà la loro estraneità nei confronti di uno Stato che chiede sempre di più, esponendoli a maggiore competizione e incertezza”.

NOTIZIE
*Offerta di lavoro per venditori in lingua russa o cinese – febbraio 2013
*Offerta di lavoro nell’import – export del Veneto – febbraio 2013

Lascia un commento