Ecco quali sono le difficoltà che incontra un lavoratore nel mondo del lavoro

Abbiamo cercato di individuare quali sono le maggiori difficoltà a cui può andare incontro un lavoratore sia nel momento in cui decide di inviare il cv ad un’azienda sia quando inizia a lavorare. Vediamole insieme.

Età: è difficile per una persona che abbia raggiunto una “certa età” riuscire ad entrare o a rientrare nel mondo del lavoro. Sappiamo bene infatti che un’azienda che decide di assumere lavoratori in età di apprendistato gode di maggiori agevolazioni (fiscali ecc…).
Bisogna ricordare che nel nostro paese gli studenti universitari fuori corso sono molto numerosi: si affacceranno inevitabilmente nel mercato quando forse sarà troppo tardi.

Il discorso età si può comunque sia estendere anche a quelle mamme che decidono di essere autonome una volta che i figli hanno raggiunto una certa indipendenza.
Anche chi è super qualificato ma si ritrova ad aver oltrepassato la soglia degli “anta” (o forse anche gli “enta”?) difficilmente riuscirà a trovare un lavoro.

L’agente di commercio: chi è e cosa fa

Una delle professioni che possiamo ritrovare in diversi contesti lavorativi è quella dell’agente di commercio. Negli ultimi anni si è assitito ad una forte richiesta di agenti di commercio.

L’agente di commercio è una persona chiamata a stringere dei contratti tra un’azienda e i clienti; in sostanza rappresenta l’azienda in una determinata area geografica. Ed è quindi una sorta di intermediario, un lavoratore autonomo che può quindi gestire il tempo a disposizione tenendo conto sia del territorio sia del numero di clienti.

Principalmente esistono due tipi di agenti di commercio:

agenti di commercio monomandatari: lavorano per conto di una sola azienda
agenti di commercio plurimandatari: possono lavorare per più aziende allo stesso tempo

Il visual merchandiser: chi è e cosa fa

All’interno delle nuove professioni che stanno prendendo sempre più piede troviamo quella del visual merchandiser.
In un mercato in cui l’immagine che un prodotto riesce a trasmettere risulta essere fondamentale ecco che nasce l’esigenza di creare figure altamente specializzate che siano in grado di promuovere un determinato prodotto grazie all’impatto visivo.
In un certo senso si potrebbe dire che il visual merchandiser ha rimpiazzato l’obsoleto vetrinista.

Di cosa si occupa il visual merchandiser? Predispone appunto i vari prodotti in vetrina cercando di renderli il più attraenti possibili agli occhi dei potenziali clienti.

Quali sono le competenze e le conoscenze che un visual merchandiser deve avere? Deve possedere nozioni di marketing, di comunicazione, conoscere almeno una lingua straniera ed avere competenze tecniche. Inoltre deve essere creativo, dotato di particolare senso estetico, flessibile.

Un visual merchandiser può operare all’interno di una determinata azienda oppure operare come free lance e quindi in maniera autonoma. Ci sono poi anche visual merchandiser che si occupano di diversi punti vendita sparsi in diverse zone di una certa azienda.

Varese: cercasi operai

Articolo1 Agenzia per il Lavoro (UnoHolding Family) ricerca per un’azienda cliente che opera nel settore plastico in zona Varese, operai addetti alle linee di produzione . La ricerca in dettaglio:

Facebook: “Il mio lavoro è noioso”. Licenziata

Abbiamo già parlato di come i social network stiano entrando anche nel mondo del lavoro e di come le aziende più grandi ricorrano ai vari LinkedIn o Facebook per cercare personale, ma quello che vi stiamo per raccontare ci sembra davvero troppo.
Una sedicenne inglese, Kimberly Swann, impiegata presso una società di logistica, dopo aver definito il proprio lavoro “noioso”, scrivendolo sulla propria pagina di Facebook è stata immediatamente licenziata.

Come lavorare in un’agenzia per il lavoro e quali sono le professioni più richieste

Per cercare di capire meglio il funzionamento di un’Agenzia per il Lavoro abbiamo intervistato Maria Rita Meucci, ufficio stampa Articolo 1. In questo periodo di crisi le abbiamo chiesto anche quali sono le professioni in cui c’è maggiore carenza di personale e se esiste concretamente la possibilità di inserimento diretto nelle varie aziende. Poichè inoltre sono in molti a chiedersi come si può lavorare all’interno di un’agenzia, il nostro “viaggio” inizia proprio da qui.

Italia: imprenditoria sempre più al femminile

Sembra incredibile visti i tempi che corrono ma nel corso del 2008 sono nate più di 5000 imprese tutte al femminile. Un dato che non può di certo passare inosservato. Infatti, se da una parte ci troviamo di fronte ad alcune imprese immobili, quasi “stagnanti”, dall’altra parte abbiamo un intero universo costellato di giovani imprenditrici che decidono di investire tempo e soldi in qualcosa in cui credono veramente. Le regioni dove si registra il boom sono: Lazio, Lombardia e Campania.  La forma societaria maggiormente utilizzata è quella della ditta individuale. Le aziende femminili sono cresciute grazie anche al boom di imprese di immigrate che decidono di restare nel nostro paese e di dare un aiuto concreto alla nostra economia. Sono proprio queste notizie positive di cui vorremmo sentire parlare.

Il contratto di somministrazione

Questo tipo di contratto prevede tre diversi soggetti: il somministratore, l’utilizzatore e il lavoratore.

Il somministratore è un’Agenzia per il lavoro, autorizzata dal Ministero del Lavoro, che stipula un contratto con il lavoratore mentre l’utilizzatore è un’azienda che necessita di una certa figura professionale. Le aziende si rivolgono alle agenzie per reperire personale che da sole non riuscirebbero a trovare. Può essere a tempo determinato o indeterminato.

Cercasi personale solo di bella presenza

Il mercato del lavoro in Italia (ma non solo) sembra davvero essere pieno di slogan più o meno assurdi.
Vogliamo parlarvi di un fatto che all’apparenza potrà sembrarvi frivolo ma se vi fermerete a riflettere un po’, non vi sembrerà più tale.

Partiamo dal presupposto (giusto o sbagliato che sia) che viviamo in una società in cui l’immagine conta e risulta essere fondamentale in diversi contesti.

McDonald’s e Warner Village Cinemas: offerte di lavoro

McDonald’s è la più grande catena di fast food presente in tutta Italia e nel mondo. Conta più di 12.000 dipendenti. Se amate il contatto con la gente e se siete pazienti e disponibili potete provate ad inviare il cv all’azienda.

Queste le posizioni aperte:

Crew: L’azienda è alla ricerca di 5 ragazzi\e eta’ tra i 18\25 anni . Consegnare il proprio curriculum viate con allegata fotografia , presso C\C Vulcano BuonoNola. Si Tratta di un impiego part time.

Assistente al direttore: Full-time e residenti nelle vicinanze di Varedo (Mi). Età 24-54 anni. Inviare curriculum a [email protected]

Italia: una Repubblica di stagisti

Potremmo definirlo come un altro slogan molto diffuso. Qualcuno considera  lo stage come uno strumento per muovere i primi passi nel mondo del lavoro. Tuttavia spesso le aziende “se ne approfittano”.

Facciamo un piccolo passo indietro per capire bene come stanno le cose.

Chi sono gli stagisti?

Gli stagisti sono studenti delle scuole superiori, dell’università o persone che intendono reinserirsi in un’attività lavorativa, cambiare lavoro o comunque acquisire competenze professionali (fonte Wikipedia).

Trovare lavoro è un’impresa possibile

All’interno di questo blog parliamo spesso di disoccupazione: si tratta di un problema che non riguarda solamente l’Italia ma anche gran parte dell’Europa, Cina…forse tutto il mondo.

Tuttavia vogliamo ricordarvi che ci sono dei settori in cui, almeno in Italia, vi è carenza di personale come in quello infermieristico o in quello legato ad alcuni settori dell’IT.

Chi è alla spasmodica ricerca di un’occupazione dovrà quindi rassegnarsi ad essere un disoccupato per tutta la vita? Assolutamente no! Proviamo allora a vedere quali sono gli step da compiere per riuscire ad entrare nel difficile mercato del lavoro.