Come diventare regista

Il regista è un professionista che nell’ambito della produzione televisiva o cinematografica dirige un’équipe tecnico-artistica coordinando autori, sceneggiatori, attori, scenografi, cameraman, tecnici audio e delle luci. Il regista, infatti, è il responsabile di tutte le fasi di produzione di film, fiction, opere teatrali, spettacoli di varia natura, trasmissioni radiotelevisive, pubblicità, performance multimediali.

Un buon regista è tenuto a conoscere tutti i campi della produzione televisiva e cinematografica (fotografia, montaggio, costumi, scenografia) riuscendo a collaborare proficuamente con tutti i componenti della troupe per realizzare il suo progetto audiovisivo o quello di altri.

Corso: diventare Maggiordomo

 È noto che la figura del Maggiordomo è molto antica, tanti i maggiordomi che hanno fatto la storia e sono entrati nel nostro immaginario collettivo. In Italia esiste un’associazione senza scopo di lucro che riunisce tutti i maggiordomi d’Italia. Questa associazione si occupa di formare persone a diventare dei tutor della casa. Numerosi i corsi, le attività informative e di consulenza gestite da questa associazione per i propri iscritti.

Ma prima di dare indicazioni sul corso, vorremmo fornire informazioni su questa figura spesso erroneamente equiparata ad un’altra figura, quella del collaboratore domestico. Queste due figure professionali, pur “occupandosi” di cura della casa, svolgono mansioni differenti tra loro. La mansione del maggiordomo si inscrive nella gestione, organizzazione, direzione generale della casa ivi compresi i servizi alla persona (Personal Assistant).

Come diventare orafo

 La professione dell’orafo è uno dei mestieri dell’artigianato artistico che ha una lunga storia di tradizione  e si è evoluto, adattandosi, nel corso degli anni.

L’orafo svolge il compito di realizzare e riparare oggetti in oro, in argento o in altri metalli preziosi in base alla propria creatività o a quella altrui. L’oggetto prodotto può essere venduto o al cliente finale o ai negozi di oreficeria e di gioielleria. L’orafo svolge la sua professione all’interno di un’impresa artigiana o lavorare in proprio, usando attrezzi manuali, ma anche macchinari.

Padova: incontri gratuiti per mettersi in proprio

 La Camera di Commercio di Padova, avvalendosi della collaborazione delle Associazioni di Categoria, ha organizzato per il prossimo mese di maggio 2010 degli interessanti incontri gratuiti per mettersi in proprio, ovverosia per i futuri ed aspiranti imprenditori. Per chi vuole quindi avviare sul territorio di Padova e Provincia un’impresa artigiana, del commercio oppure dei servizi, può far leva su questo servizio gratuito dell’Ente camerale; gli incontri, in particolare, sono programmati dal 4 al 27 maggio 2010 compresi, tutti i martedì e tutti i giovedì della settimana dalle ore 20 alle ore 22 al numero 21 di Piazza Zanellato, Centro Conferenze Alla Stanga in Padova; l’unico degli otto incontri che non si terrà dalle ore 20 alle ore 22 è quello di martedì 25 maggio, dal titolo “Comunicare con il cliente“, che durerà un’ora in più e che si terrà invece dalle ore 19,30 alle ore 22,30.

Agci Lazio: corso gratuito per mettersi in proprio

 Per scelta o per necessità, quella di mettersi in proprio può rappresentare una vera e propria soluzione anti-crisi e scaccia crisi; non a caso, sono tante le opportunità sul territorio italiano di poter acquisire gratuitamente formazione ed apprendimento per quel che riguarda il fare impresa in tutti i suoi aspetti: dalla stesura del business plan alla normativa fiscale e passando per la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati. Nel Lazio c’è attualmente un’opportunità di questo tipo grazie al contributo della Camera di Commercio di Roma e di Agci Lazio, con quest’ultima che per il periodo dal 10 al 14 maggio 2010 ha organizzato un corso gratuito per i “Manager di impresa cooperativa“. Il corso è aperto a tutti previa prenotazione compilando un apposito modulo scaricabile dal sito Internet di www.agcilazio.it, oppure richiedendo informazioni attraverso il numero di telefono o l’indirizzo di posta elettronica reperibile cliccando qui.

Corsi di formazione: importante sentenza della Cassazione

 Per un lavoratore la frequenza di corsi di formazione al fine di migliorare la propria qualifica professionale è fondamentale, e per questo, se non per giustificato motivo, il datore di lavoro non può opporsi. A stabilirlo è stata la sentenza numero 19682/2009 della Corte di Cassazione, la quale ha dato ragione ad una lavoratrice di una casa di riposo che, per ben tre anni, ha chiesto, senza ottenerla, l’autorizzazione a frequentare un corso regionale che le avrebbe permesso di conseguire la qualifica di assistente socio-assistenziale. Secondo la Cassazione, la mancata partecipazione al corso della lavoratrice le ha arrecato un danno, e per questo va risarcito; nello specifico, secondo quanto recita la sentenza della Corte, ed in accordo con quanto riporta tra l’altro il Portale del Lavoro della Regione Lazio, il diniego della casa di riposo non ha permesso alla lavoratrice di migliorare la propria posizione lavorativa con la conseguente possibilità di poter guadagnare di più.

Università e master: accoppiata vincente per trovare lavoro

 Il titolo di studio negli anni è diventato sempre più importante non solo per far carriera, ma anche in sede di colloquio e per poter sostenere degli stage. Inoltre, quando la situazione congiunturale non è delle migliori, le aziende tendono di norma a tagliare le assunzioni programmate, ma in percentuale maggiore per la manodopera non qualificata. Di conseguenza, per “mettersi al sicuro“, al giorno d’oggi alla laurea è sempre bene “accoppiare” anche un master in modo tale da dare lustro al proprio curriculum e presentarsi ai colloqui con ottime credenziali. La laurea, associata ad un master o comunque ad un corso di specializzazione o di perfezionamento permette inoltre non solo di lavorare, ma di lavorare stabilmente riuscendo a “strappare” all’azienda che assume, con più probabilità, un contratto di lavoro a tempo indeterminato. In tale direzione, non a caso, si “spingono” i dati forniti dall’Università di Macerata, dove ben sei studenti su dieci dichiarano, dopo aver conseguito un master, di essersi inseriti nel mondo del lavoro in maniera stabile.

Il pizzaiolo: come è cambiata questa professione nel tempo

Per la rubrica dedicata alle professioni abbiamo deciso di capire come un mestiere antico, come quello del pizzaiolo si sia evoluto. Per farlo abbiamo rivolto alcune domande ad Umberto Bachetti responsabile della Pizza.it School e ad alcuni utenti del forum del sito pizza.it.

Quella del pizzaiolo potremmo quasi definirla una professione ever green. Come è cambiata nel corso degli anni?

Più che di cambiamento, possiamo parlare di evoluzione, di ricerca continua di tecniche e pratiche,conoscenze che vanno via via allargandosi, trasformando il pizzaiolo moderno da semplice artigiano della margherita e marinara, in qualcosa di assai più complesso.
Negli anni 60′ quando ebbe inizio l’espansione della tonda napoletana cotta in forno a legna, il pizzaiolo professionista, veniva ritenuto tale sommando poche semplici qualità: bontà del prodotto, serietà, puntualità ma sopratutto velocità.

Oggi si aggiungono a quelle virtù: affidabilità, intesa come costanza del prodotto, conoscenze teoriche sulle farine, evolute anch’esse, metodi di impasti raffinati che donano particolarità e sanno fare la differenza.
Inoltre il mercato richiede creatività riguardo ai condimenti, portando il pizzaiolo sempre più ai fornelli, manipolando materie prime che andranno ad arricchire la varietà di gusti e sapori da usare nelle più svariate combinazioni. Esistono comunque ancora, fortunatamente, pizzaioli che non si lasciano attrarre da vezzi culinari, ma badano alla sostanza mantenendo inalterata la filosofia della pizza, coltivando la fiaba del….C’era una volta, ma soprattutto del buon impasto.

Corso in Tecnico Agenzia Viaggi e Addetto Booking Tour Operator

Vi presentiamo il corso in Tecnico Agenzia Viaggi e Addetto Booking Tour Operator, giunto alla sua XV edizione ed organizzato dal Centro Studi CTS. E’ il corso ideale per chi desidera lavorare all’interno di un tour operator nel settore booking oppure presso una delle tantissime agenzie viaggio presenti in Italia. Un altro sbocco professionale possibile è quello di Operatore presso Compagnie Aeree e Ferroviarie.

Il corso ha come obiettivo principale quello di formare una figura professionale che sia in grado di fornire al cliente la scelta migliore e che si occupi anche della prenotazione dei biglietti.

Professione bagnino: chi è e cosa fa

Il bagnino di salvataggio è una professione che richiede particolare attenzione e una discreta preparazione tecnica.

Chi desidera diventare bagnino di salvataggio dovrà frequentare un corso al termine del quale il candidato dovrà sostenere un esame che se superato permetterà di ottenere un brevetto. Con questo brevetto il candidato potrà già operare all’interno delle piscine e nei parchi acquatici. Per poter lavorare in mare occorre invece sostenere un ulteriore esame.

Master nel mondo del fashion e del design

Il mondo della moda è uno di quei settori in cui possiamo trovare diverse professioni e che si sta sempre più specializzando. Assistiamo infatti alla nascita di numerosi Master e corsi che hanno come obiettivo principale quello di preparare e rendere competitivi i giovani.

A questo proposito vogliamo parlarvi di alcuni master proposti da Campus Della Moda. Campus della moda è un laboratorio culturale e la varie offerte formative che propone cercano di rispondere alle diverse esigenze di aziende e imprenditori.

Il consulente del lavoro: chi è e cosa fa


Una delle professioni che sta vivendo un forte sviluppo e che è molto richiesta è quella del consulente del lavoro. Si tratta di una professione che permette di ottenere anche dei buoni guadagni.

Chi è il consulente del lavoro?

E’ una figura chiave che si occupa di curare il rapporto tra le aziende e le varie istituzioni come l’INPS, l’Agenzia delle Entrate e l’INAIL.

Generazione 1000 euro? Sì, no, macchè!

 Impossibile non ricordarsi il film uscito qualche mese fa “Generazione 1000 euro” e sebbene ci siano state diverse polemiche ha evidenziato in maniera più o meno chiara quello che quotidianamente si vive nel nostro paese. Brillanti laureati assunti con contratto a tempo determinato, senza possibilità di carriera, per 1000 euro al mese.  Ci sono (fortunatamente) casi in cui lo stipendio è più alto ma anche casi in cui arriva a 800 euro al mese. In questo caso diventa praticamente impossibile riuscire a pagare le bollette, l’affitto, le rate della macchina etc…. E poi arrivano persone che, probabilmente non avendo altro da fare, si inventano che noi giovani italiani saremmo “dei bamboccioni“.  Ma come si può pensare di andare via di casa e mettere su famiglia con uno stipendio così basso? Già: mi piacerebbe vedere qualcuno in politica con uno stipendio del genere e vedere cosa farebbe. E il precariato intanto dilaga inesorabilmente.