I pensionati e la cessione del quinto

Si è esteso anche ai pensionati la possibilità di accedere al prestito personale estinguibile con una trattenuta diretta sulla rata della pensione fino ad un quinto del suo importo. È l’Inps che provvede a rimborsare direttamente le banche il prestito concesso trattenendo direttamente la quota sull’assegno pensionistico.

È opportuno ricordare che la durata del contratto di prestito non può superare i dieci anni e il prestito si può chiedere con tutte le pensioni, vecchiaia e anzianità, eccetto per le pensioni e assegni sociali, trattamenti di invalidità civile, assegni straordinari, assegno mensile per l’assistenza ai pensionati per inabilità, gli assegni di sostegno al reddito, le pensioni del personale bancario o assegni al nucleo familiare.

Perugia: Corso Gratuito Assistenti Familiari

Il Comune di Perugia ha promosso per l’anno 2010 l’attivazione di un Corso per la qualifica di “Assistenti Familiari”. Il corso, realizzato da Moltiplica (Consorzio di Cooperative Sociali), Frontiera Lavoro e da Iter (Innovazione Terziaria) con sede a Perugia, intende formare operatori in grado di rispondere efficacemente ai bisogni degli assistiti anche in presenza di patologie invalidanti e/o con un decorso degenerativo progressivo (persone con invalidità civile, persone con patologie come alzheimer, parkinson, ecc).

Attraverso l’acquisizione di competenze tecnico-professionali sulla gestione delle difficoltà, assistenza e cura il corso si inserisce all’interno del progetto di promozione del lavoro nell’area della qualità dei servizi. Il corso rientra tra i finanziamenti del FSE (Fondo Sociale Europeo) ed è interamente gratuito.

Il corso, della durata di 80 ore e con inizio nel mese di Ottobre 2010, prevede diversi moduli didattici che coinvolgono diversi temi dell’assistenza. Particolarmente interessanti sono i moduli su conoscenza base delle principali patologie, rete dei servizi presenti nel territorio, elementi di igiene e sicurezza, tipologie di contratto, ecc temi che trasversalmente interessano tutta l’area dell’assistenza socio-assistenziale.

Inps, la nuova invalidità civile

Il correttivo alla manovra finanziaria, decreto legge n. 78 del 31 maggio, ha deciso che l’assegno mensile di assistenza deve essere riconosciuto agli invalidi civili parziali, grado di invalidità dal 74 al 99 per cento, con età compresa tra i 18 e i 65 anni.

Per usufruire dell’assegno occorre essere non occupati e non superare il limite reddituale, fissato per il 2010 a 4.408,95 euro.

Con un grado di invalidità riconosciuto al 100 per cento in luogo dell’assegno è corrisposta la pensione di inabilità.

Inps: l’indennità di accompagnamento

Il nostro sistema previdenziale prevede diverse tutele economiche in favore dei disabili. In modo particolare, esistono categorie di soggetti colpiti da patologie e menomazioni invalidanti che non dipendono da cause di guerra, lavoro o servizio ma che hanno, in ogni caso, necessità di cure e prestazioni.

Lo stato interviene a favore di questi soggetti con l’indennità di accompagnamento.

Questa indennità non costituisce reddito influente sul diritto e la misura di altre prestazioni previdenziali o assistenziali.

Il Senato approva la manovra economica

Il risultato era di per certo scontato e il governo è molto soddisfatto della sua nuova manovra economica e finanziaria.

Per Tremonti L´austerità è una necessità anche se Mario Baldassarri, area PDL, prospetta la perdita di almeno 10 mila posti di lavoro.

Vediamo a grandi linee il contenuto del correttivo alla finanzaria approvata dal Senato.

Età pensionabile. Dal 2015 va definitivamente in pensione il sistema rigido delle quote e, per effetto della speranza di vita, si andrà in pensione sempre più tardi. Infatti, dal 2015 i requisiti per l’accesso alla pensione subiranno uno spostamento in avanti di almeno tre mesi ogni tre anni. Quando parliamo di requisiti ci si vuole riferire a quelli di età, tra la somma dell’età anagrafica e la contribuzione versata per la pensione di vecchiaia oltre a quelli per la vecchiaia contributiva che si percepisce a 65 anni di età.

Inail, tutelare l’infortunio a 360°

La tutela Inail deve essere totale e non deve solo salvaguardare le attività compiute durante l’esecuzioni di mansioni tipiche del contratto di lavoro, ma anche patologie che possono sopraggiungere successivamente, magari a distanza di qualche giorno.

Questa è il senso di una sentenza della Corte di Cassazione, per essere precisi la sentenza n. 27831 del 30 dicembre 2009, relativa a un caso avente per oggetto il decesso di un lavoratore verificato dopo entro le 24 ore dalla fine del proprio turno lavorativo.

Le pensioni di invalidità per i pubblici dipendenti

Una volta riconosciuto lo stato di invalidità un lavoratore, che presta la sua attività presso una struttura pubblica, ha diritto ad una pensione secondo un ben definito trattamento previdenziale.

La pensione di inabilità permanente alle mansioni svolte è la tipologia meno grave e può essere concessa a chi può vantare almeno 19 anni, sei mesi e un giorno di servizio. Questo trattamento pensionistico è liquidata in base all’anzianità acquisita senza ulteriori maggiorazioni.

La pensione inabilità a qualsiasi lavoro è concessa quando il lavoratore può dimostrare di possedere un grado di invalidità inferiore al 100%, oltre a vantare un versamento di 14 anni, sei mesi e un giorno di contributi. Così come la pensione di inabilità permanente alle mansioni svolte anche in questo caso non comporta maggiorazioni.

L’assegno d’invalidità anche agli stranieri

La Corte costituzionale ha rilevato un’eccezione di incostituzionalità in merito al contenuto dell’articolo 80 della legge n. 388/2000: la concessione dell’assegno d’invalidità non può essere vincolata alla carta di soggiorno.

Infatti, la Corte a Corte costituzionale, con la sentenza 187/2010, ha dichiarato illegittimo l’articolo 80 della legge n. 388/2000 (legge finanziaria 2001), che limita il diritto all’assegno sociale e alle provvidenze economiche agli stranieri che siano titolari di carta di soggiorno.

Inps, in arrivo verifiche straordinarie nei confronti degli invalidi civili

L’Inps ha programmato verifiche straordinarie da effettuare nell’anno 2010 nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità civile, così come prevede l’articolo 2 della legge 23 dicembre 2009, n. 191, nonché dell’articolo 10 del decreto legge 31 maggio 2010 n. 78.

L’articolo 20 del decreto legge 1 luglio 2009 con il quale sono state introdotte importanti innovazioni al procedimento  di riconoscimento degli stati di invalido civile, cieco civile, sordo, handicap e disabilità, al comma 2 assegna all’Inps la funzione di accertare la permanenza dei requisiti sanitari che hanno dato luogo alla concessione dei benefici economici.

Governo, emanato il decreto sulla manovra finanziaria

E’ stato pubblicato sul Supplemento Ordinario n. 114 alla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010, il Decreto Legge 31 maggio 2010 n. 78, con il quale il governo ha emanato la manovra finanziaria per il 2011 ed il 2012 pari a 24,9 miliardi di euro.

Con il provvedimento sono state disciplinate anche alcune questioni che riguardano il mondo del lavoro e sulle quali, nei prossimi giorni, si effettueranno alcune riflessioni.

Secondo il ministro Brunetta

Il ritardo di qualche mese per chi aveva deciso di andare in pensione, è un sacrificio? Chiamiamola piccola iattura, ma non mi sembra una cosa insopportabile di fronte a tutto quello che sta succedendo in Europa e in giro per il mondo

In realtà quello che deve essere messo in evidenza che non è possibile introdurre ogni sei mesi modifiche al nostro sistema previdenziale vanificando aspettative e introducendo alchimie di bilancio.

Dal 2010 nuova procedura telematica per il riconoscimento invalidità civile

 Dal primo gennaio 2010 è in vigore una procedura telematica per il riconoscimento di invalidità civile, cecità civile, sordità civile, handicap e disabilità.

Inoltre, la procedura prevede che dovranno essere trasmesse, sempre per via telematica, la certificazione medica attestante la natura delle infermità invalidanti.

Non solo, a decorrere dal primo gennaio del 2010 all’istituto previdenziale dovranno pervenire, sempre per via telematica, i certificati di malattia compilati dal medico di base per consentire un rapido controllo dello stato di salute e, stando alle indicazioni del ministero, la nuova procedura porterà a sensibili risparmi in termini di spesa.

Invalidità civile e il nuovo ruolo dell’Inps per il 2010

 A partire dal 2010 entrerà in vigore la nuova disciplina relativa all’invalidità civile.

La legge 102/2009 nota anche come “manovra d’estate” ha ridefinito le regole per il riconoscimento dell’invalidità civile mirata a ridurre i tempi di erogazione delle prestazioni.

A questo proposito sono state attribuite all’istituto previdenziale nuove competenze:

…ai fini degli accertamenti sanitari di invalidita’ civile, cecita’ civile, sordita’ civile, handicap e disabilita’ le Commissioni mediche delle Aziende sanitarie locali sono integrate da un medico dell’INPS

Dal 1° gennaio 2010 la commissione medica dell’Asl che ha competenze in fatto di accertamento della condizione invalidante sarà integrata da un medico dell’istituto previdenziale come membro effettivo.