Scuola: Toscana, nasce un nuovo Istituto Tecnico Superiore

 Dal prossimo autunno, a valere sull’anno scolastico 2011-2012, in Toscana i giovani in possesso del diploma di scuola media superiore potranno conseguire, presso le due sedi di Firenze e di Rosignano un nuovo diploma, quello di “tecnico superiore” in grado di permettere loro di poter accedere più facilmente al mercato del lavoro. Trattasi, nello specifico, dell’Istituto Tecnico Superiore nel sistema della meccanica che è in rampa di lancio attraverso una apposita “Fondazione di partecipazione” alla quale aderiscono non solo le scuole e le università, ma anche gli Enti locali, le aziende e le organizzazioni datoriali. Secondo quanto dichiarato dall’assessore all’istruzione, nonché vicepresidente della Regione Toscana, Stella Targetti, quella dell’Istituto Tecnico Superiore rappresenta una opportunità importante per i giovani, ma anche un’alternativa per quel che riguarda l’alta formazione visto che è in grado di dare per l’inserimento nel mercato del lavoro degli sbocchi molto concreti.

Istituti tecnici superiori: Emilia-Romagna, pronte sette scuole post diploma

 Una volta preso il diploma, per molti giovani in Italia è molto difficile, e spesso quasi impossibile, riuscire a trovare lavoro. Il titolo di studio, infatti, da solo non è spendibile in ragione della richiesta, da parte delle imprese, di manodopera qualificata e, comunque, di giovani che abbiano maturato una formazione tecnica di base. Ebbene, anche per venire incontro a questa criticità, a favore di quei giovani che non intendono proseguire gli studi all’Università, e vogliono trovare un’occupazione, nella Regione Emilia-Romagna saranno istituite ben sette scuole post diploma in grado di poter formare tecnici altamente specializzati. Queste scuole, in particolare, avranno sede a Modena, Piacenza, Ferrara, Bologna, Parma, Forlì-Cesena e Reggio-Emilia, a seguito di proposte presentate da parte delle Fondazioni di Istituti tecnici superiori con finalità di realizzazione di percorsi formativi. I giovani, in possesso del diploma di istruzione secondaria superiore, possono così intraprendere un percorso formativo che, alternativo a quello universitario, grazie ad una durata compresa tra le 1800 e le 2000 ore permetterà di conseguire un diploma di tecnico superiore e di formare futuri lavoratori in una specifica area tecnologica.

Regione Sardegna: corsi lingua italiana per extracomunitari

 In Sardegna, a valere sull’anno scolastico 2010-2011, è stato approvato il progetto che istituisce la terza edizione dei corsi di lingua italiana per extracomunitari. A fronte di uno stanziamento complessivo pari a 160 mila euro, l’Assessorato regionale del Lavoro punta a favorire il superamento delle condizioni di svantaggio dei cittadini extracomunitari nell’Isola ai fini sia lavorativi, sia di integrazione nel contesto sociale e culturale sardo. Si giunge alla terza edizione dei corsi dopo che le edizioni precedenti hanno incontrato il favore non solo da parte dei fruitori, ma anche degli stessi datori di lavoro; l’iniziativa, rientrante nelle raccomandazioni comunitarie, ed ulteriormente rafforzata con un Accordo di Programma siglato nello scorso mese di dicembre, prevede altresì l’estensione dei corsi anche a favore dei cittadini extracomunitari sotto i 18 anni.

Scuola e formazione: 336 corsi regionali in Lombardia

 Sono ben 115 sul territorio lombardo gli Istituti scolastici che saranno in grado di offrire dei percorsi regionali di istruzione e di formazione professionale. A darne notizia è la Regione Lombardia dopo che si è provveduto ad approvare, attraverso un decreto del direttore generale dell’assessorato all’Istruzione, Formazione e Lavoro, il Piano relativo all’offerta formativa destinata alle scuole secondarie superiori statali sul territorio lombardo. L’offerta formativa, composta da ben 336 corsi regionali, prevede ben 48 corsi di operatore ai servizi di promozione e accoglienza, 42 di operatore meccanico, 34 per operatore amministrativo segretariale, 28 per operatore della ristorazione e 20 per operatore dell’abbigliamento. Ma ci sono anche 4 corsi per tecnico dei servizi di animazione turistico sportiva e del tempo libero, 5 per tecnico della comunicazione audio-video, 14 per operatore di impianti termoidraulici, 14 per operatore alla riparazione di veicoli a motore e molti altri.

Provincia di Roma: offerte di tirocini retribuiti

 Dallo scorso 30 ottobre, e fino al prossimo 16 novembre, nella Provincia di Roma è attivo un servizio on line grazie al quale sarà possibile inoltrare delle auto-candidature per la partecipazione a dei tirocini retribuiti presso numerose aziende della Capitale. Trattasi, nello specifico, di esperienze di formazione “on the job“, della durata massima di sei mesi, in grado di arricchire sia il proprio curriculum, sia il proprio percorso scolastico, anche quello universitario, in modo tale da avere più opportunità di inserimento nel mondo del lavoro. Sono tre, in particolare, gli step di questa iniziativa: in accordo con quanto definito dal Centro per l’Impiego, si inizierà con un modulo di orientamento, dopodiché si passerà all’esperienza di lavoro presso l’azienda. Al termine del tirocinio, ed in stretto coordinamento con un tutor, il partecipante sarà oggetto di una relazione finale dei risultati che avrà perseguito attraverso la scrittura su un apposito verbale sottoscritto sia dall’azienda ospitante, sia dal Centro per l’Impiego.

Stage all’estero: mobilità internazionale in Umbria

 L’Aur, Agenzia Umbria Ricerche, promuove un Bando per incentivare la mobilità di quei soggetti che, residenti nella regione Umbria, portano avanti delle idee imprenditoriali, e vogliono confrontarsi con l’estero facendo esperienza nel contesto imprenditoriale internazionale. In questo modo, partecipando al Bando, i neo-imprenditori e gli imprenditori con spirito e desiderio di internazionalizzazione possono far leva sui fondi stanziati per fruire di una borsa di mobilità all’estero attraverso la realizzazione di tutta una serie di stage internazionali cui possono partecipare i residenti in Umbria nella condizione di apprendisti, disoccupati, inoccupati, imprenditori, lavoratori autonomi ma anche soggetti che hanno già un posto di lavoro a patto che per tutti il titolo di studio sia, come minimo, quello della scuola secondaria superiore, e che si abbia una conoscenza approfondita della lingua inglese.

Tirocini di lavoro Promuovi Italia per i disoccupati

 Sono partiti nei giorni scorsi i primi tirocini formativi nel settore turistico organizzati da Promuovi Italia nell’ambito di “Lavoro e Sviluppo 4”, un nuovo progetto che, grazie ad uno stanziamento pari a ben sessanta milioni di euro, punta ad offrire ben seimila stage a favore dei disoccupati e dei lavoratori svantaggiati che risiedono nelle cosiddette “Regioni Convergenza”, ovverosia la Sicilia, la Campania, la Puglia e la Calabria. In particolare, gli stage sono finalizzati a promuovere la mobilità territoriale con i soggetti partecipanti, residenti nelle aree citate, che partecipano ai tirocini in altre Regioni in modo tale che, al termine, possano spendere la formazione acquisita nella Regione di provenienza. Tutti i partecipanti ai tirocini possono avvalersi di una borsa lavoro pari a 500 euro mensili unitamente al rimborso delle spese di viaggio sia a corto, sia a lungo raggio; è previsto anche il riconoscimento dell’indennità sostitutiva per la mensa e chiaramente anche la copertura assicurativa ai fini Inail.