Secondo quanto affermato da un rapporto Unioncamere 2012 sull’andamento del mercato del lavoro, nel corso dell’anno il Prodotto Interno Lordo calerà di 1,5 punti percentuali, mandando in fumo altri 130 mila posti di lavoro. Per attendere una gradita inversione di tendenza occorrerà analizzare il successivo 2013, quando il Prodotto Interno Lordo subirà un incremento di 0,8 punti percentuali (trascinato, principalmente, da un apprezzamento di 1,3 punti percentuali nel Nord – est Italia).
Sempre secondo quanto affermato da Uninocamere, le regioni del Sud pagheranno “lo scotto più consistente della crisi segnando un decremento del Pil di 1,8 punti percentuali, con Abruzzo, Molise e Basilicata destinate a registrare una contrazione del 2%”. In significativo calo anche i consumi delle famiglie e la spesa per gli investimento, con una flessione di 2,1 punti percentuali e di 3,8 punti percentuali, ancora più grave nel Mezzogiorno d’Italia.
Dahlia Tv, partecipata del Gruppo Telecom Italia Media, quotato in Borsa a Piazza Affari, è in liquidazione. A darne notizia nei giorni scorsi con un comunicato è stata proprio Telecom Italia Media, la quale in particolare ha fatto presente come si sia verificata per Dahlia Tv una della cause per cui scatta lo scioglimento della società. L’Assemblea ha già deliberato per la nomina di un liquidatore che sarà chiamato ora a predisporre per Dahlia Tv un piano di liquidazione. In virtù di tale scelta i dipendenti della società rischiano di perdere il posto di lavoro, e non a caso i Sindacati hanno lanciato l’allarme visto che già la situazione dal fronte occupazionale nel nostro Paese è ancora tutt’altro che rosea. Nel dettaglio, i Sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil, nel lanciare l’allarme sul rischio reale che, tra i dipendenti di Dahlia Tv e quelli dell’indotto, si vadano a perdere ben 200 posti di lavoro, si sono appellati a Paolo Romani, il Ministro dello Sviluppo Economico, affinché vengano fatte scelte tali da salvaguardare i livelli occupazionali.
Entro un paio di mesi nella Regione Piemonte sarà pubblicato il Bando grazie al quale si punta al sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie in difficoltà, a partire da quelle numerose con componenti disoccupati, e passando per le persone di età superiore ai 55 anni che sono attualmente disoccupate. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale dopo aver fatto presente che, a valere sul sostegno al reddito per il biennio 2010-2011, la misura sarà discussa con le parti sociali al fine di poi, entro un paio di mesi, come sopra accennato, di pubblicare il Bando ed assegnare le risorse. In accordo con quanto dichiarato da Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro ed alla Formazione professionale della Regione Piemonte, la dotazione finanziaria della misura è pari complessivamente a ben 18 milioni di euro.
Nella Regione Basilicata l’Amministrazione ha messo a punto una misura che, attraverso l’erogazione di voucher, permetterà di creare occupazione vera e stabile a favore dei giovani. Trattasi, nello specifico, di una formula di inserimento lavorativo tramite voucher che prevede all’inizio a favore del giovane un tirocinio alla cui conclusione porta con se una dote pari a ben 10 mila euro che individua in tutto e per tutto un aiuto economico a fronte però dell’assunzione da parte dell’impresa. Il programma mira a responsabilizzare non solo il giovane che effettua il tirocinio, ma anche l’impresa che potrà assumere il giovane in ragione di uno ogni cinque dipendenti che sono già in servizio; solo in questo modo, e nel rispetto, tra l’altro, di altri requisiti, l’azienda potrà andare ad “incassare” il voucher da 10 mila euro. L’azienda, in particolare, dovrà essere disposta ad assumere il giovane quantomeno con un contratto a tempo determinato per un periodo non inferiore ai due anni, ovverosia ventiquattro mesi.
Nella Regione Veneto è in rampa di lancio una importante campagna straordinaria per la sicurezza sul
Al fine di salvaguardare nel tempo i livelli occupazionali sul territorio, la Regione Piemonte ha messo a punto il nuovo contratto di insediamento che sarà in grado di garantire più occupazione a seguito di vincoli più stringenti per le
Nella Regione Piemonte il 5% dello stipendio che sarà percepito dal Presidente, Roberto Cota, e da tutti gli assessori regionali, andrà a favore cassintegrati piemontesi. A darne notizia è l’Amministrazione regionale a seguito di una decisione che comporterà annualmente la possibilità di disporre di una somma pari a 100 mila euro circa che sarà “girata” ai
In Italia a causa di una crisi che sembra non avere fine ci sono altri 150-200 mila posti di lavoro a rischio. A fornire queste stima è la
Per ben 400