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Lavoro Piemonte: arriva il nuovo contratto di insediamento

 Al fine di salvaguardare nel tempo i livelli occupazionali sul territorio, la Regione Piemonte ha messo a punto il nuovo contratto di insediamento che sarà in grado di garantire più occupazione a seguito di vincoli più stringenti per le imprese che, in particolare, dovranno vincolare la presenza degli impianti nella Regione per almeno dieci anni, e dovranno altresì garantire un numero minimo obbligatorio di posti di lavoro. Ad annunciare il nuovo contratto di insediamento, nel corso di una conferenza stampa, è stato Massimo Giordano, assessore regionale allo Sviluppo economico ed alle Attività produttive, precisando che trattasi di una misura rientrante nel Piano straordinario per l’occupazione, e che in questo modo l’Amministrazione punta a mettere al centro nello sviluppo produttivo i lavoratori. Il tutto a fronte di uno stanziamento di risorse pari a ben 60 milioni di euro in due anni che saranno concessi ad imprese e ad organismi di ricerca senza scopo di lucro nel rispetto dei vincoli, più stringenti, definiti con il nuovo contratto di insediamento.

Nel dettaglio, potranno accedere ai contributi quelle imprese che attuano un re-insediamento sul territorio piemontese delle attività dopo averle delocalizzate all’estero, ma anche quelle aziende che si insediano per la prima volta in Piemonte anche con piani di sviluppo ed investimenti produttivi provenienti dall’estero.

Al riguardo l’Assessore Giordano ha messo in evidenza come con il nuovo contratto di insediamento l’impresa che accede ai contributi dovrà garantire almeno 50 posti di lavoro, per un tempo pari ad almeno cinque anni, che scendono ad un minimo di 30 per i centri di ricerca. E così, nell’ambito delle risorse stanziate, la Regione Piemonte potrà erogare contributi alle singole imprese per massimi 7,5 milioni di euro, e 5 milioni di euro massimo per i progetti di ricerca e sviluppo a patto che l’impresa di milioni di euro ne metta sul piatto almeno tre, mentre per gli organismi di ricerca senza scopo di lucro il contributo massimo concedibile è pari a 300 mila euro.

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