Lavoro Piemonte: nuovi aiuti per i settori in crisi

 Grazie ad un accordo siglato tra il Governo centrale e la Regione Piemonte, a valere sul 2011 e sul 2012, ci saranno a disposizione per l’Amministrazione regionale fondi per complessivi 27 milioni di euro da utilizzare per il sostegno al lavoro ed in particolare per venire incontro ai settori in crisi. I comparti interessati alle misure che poi saranno messe a punto, e che mirano alla riqualificazione professionale ed al finanziamento di servizi per l’inserimento nel mondo del lavoro, sono quelli della meccanica, del tessile e dell’ICT. A firmare a Torino l’accordo Stato-Regione nella giornata di ieri, lunedì 31 gennaio 2011, sono stati Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro e del Welfare nell’attuale Governo in carica, e Claudia Porchietto, che nell’Amministrazione regionale piemontese ricopre la carica di Assessore al Lavoro ed alla Formazione professionale. Con i finanziamenti a disposizione nel biennio si stima che potranno essere aiutati ben tremila lavoratori nell’ambito degli interventi di riqualificazione professionale e di reinserimento nel mondo del lavoro di quei soggetti espulsi dai settori in crisi sopra citati.

Lavoro e formazione: Piemonte, sostegno ai militari in congedo

 Al fine di dare sostegno ai militari che lasciano l’esercito, la Regione Piemonte e le otto Province hanno siglato un importante accordo/convenzione con il Comando militare della Regione Nord al fine di permettere, ai volontari in ferma breve e prefissata, di poter acquisire la necessaria formazione finalizzata al ricollocamento sul mercato del lavoro. Nel dettaglio, a favore dei congedati senza demerito, l’accordo prevede che per questi soldati possano essere erogati tutti i servizi di politica attiva del lavoro, ovverosia stage, formazione professionale, assistenza per mettersi in proprio, ma anche tirocini aziendali. La convenzione, nello specifico, è stata siglata nella giornata di ieri, giovedì 27 gennaio 2011, da Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro ed alla Formazione Professionale della Regione Piemonte, dai responsabili dei settori Lavoro delle otto Province, e dal comandante della Regione militare Nord, il generale Pio Valente.

Regione Piemonte: corsi ristorazione alimenti per celiaci

 Nella Regione Piemonte ci sono oltre 26 mila esercizi pubblici nel settore della ristorazione, ma di questi solamente 171 risultano essere in possesso di una formazione adeguata per quel che riguarda l’alimentazione e la cucina per i celiaci. A metterlo in evidenza è stata proprio l’Amministrazione regionale che, al fine di colmare questo ampio gap, ha deciso di correre ai ripari annunciando la messa a punto di appositi corsi di formazione e di aggiornamento professionale. In questo modo potranno aumentare sul territorio piemontese i centri di ristorazione idonei a poter somministrare pasti per i clienti celiaci; non a caso i corsi saranno messi a punto a favore di operatori che nella Regione Piemonte lavorano sia nel settore della ristorazione, sia in quello alberghiero. Spazio, quindi, ai bar, alle società del catering, ma anche alle pizzerie, alberghi, B&B e strutture ricettive agrituristiche; inoltre, nel caso in cui ci fossero ulteriori posti disponibili per i corsi, l’Amministrazione regionale si riserva altresì di ammettere all’iniziativa formativa e di aggiornamento professionale anche i laboratori artigianali.

Assunzioni turismo: Piemonte, contributi a fondo perduto

 Nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione, messo a punto nei mesi scorsi nella Regione Piemonte, l’Amministrazione regionale ha alzato il velo su una nuova applicazione della misura, che consiste, nello specifico, nella concessione di contributi a fondo perduto per le assunzioni nel settore del turismo. In particolare, sono stati stanziati complessivamente 5,4 milioni di euro che potranno essere erogati alle imprese turistiche operanti sul territorio della Regione Piemonte in funzione nel numero di nuovi lavoratori assunti e/o in ragione della stabilizzazione di posizioni lavorative da contratto a tempo determinato a quelle a tempo indeterminato. Rispettati tali requisiti, le imprese del turismo potranno andare a sfruttare i contributi concessi a fondo perduto per l’ampliamento e/o il miglioramento degli alberghi, ma anche per riaprire strutture ricettive che sono state chiuse dopo la data dell’1 gennaio del 2006, nonché per la riqualificazione di parchi di divertimento e parchi tematici.

Scuola: Piemonte, nel 2011 più fondi per l’istruzione

 Mentre in tutta Italia montano le proteste degli studenti per la Riforma Gelmini che tra pochi giorni potrebbe essere approvata definitivamente al Senato, nella Regione Piemonte, non senza sforzi ed impegni di rilievo viste le ristrettezze economiche, l’Amministrazione ha annunciato che per l’istruzione, nel 2011, saranno a disposizione più fondi. A dichiararlo, in particolare, è stato Alberto Cirio, Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, precisando che rispetto all’anno in corso nel 2011 saranno stanziati per l’istruzione 20 milioni di euro in più. Intanto l’Assessorato ha dato il via libera alla distribuzione sul territorio regionale di ben 45.300 assegni di studio per un controvalore pari a ben 11 milioni di euro. I destinatari/beneficiari sono gli allievi più bisognosi che frequentano le scuole primarie, ma anche quelle secondarie di primo e di secondo grado oltre alle agenzie formative che risultano essere accreditate per l’istruzione dell’obbligo.

Innovation voucher Regione Piemonte, domande dall’1 dicembre

 E’ in rampa di lancio, in linea con quanto reso noto nelle scorse settimane dalla Regione Piemonte, il Bando per la concessione dei cosiddetti “Innovation Voucher“, contributi a fondo perduto per fare in modo che le idee innovative di persone fisiche, microimprese e liberi professionisti, si trasformino in realtà. La misura, rientrante nel Piano straordinario per l’occupazione messo a punto nelle scorse settimane dalla Regione Piemonte, prevede che le domande possano essere presentate a partire da mercoledì prossimo, 1 dicembre 2010, e fino e non oltre la data del 14 gennaio del 2011. I beneficiari degli Innovation Voucher potranno ottenere un contributo a fondo perduto, a valere sui costi ammissibili, pari al 70% per le idee innovative presentate dalle persone fisiche con un massimale di 10 mila euro che balza a 20 mila euro se l’idea/progetto innovativa viene presentata da una microimpresa o da un libero professionista. Per le piccole e medie imprese, invece, il massimale è sempre pari a 20 mila euro ma a fronte di un contributo a fondo perduto che è pari in questo caso al 50% dei costi sostenuti ed ammissibili.

Diventare artigiano: Regione Piemonte taglia iter burocratici

 Nel Piemonte la Regione ha dato un taglio agli iter burocratici per poter avviare sul territorio un’impresa artigiana, oppure per ampliare la propria attività. Questo grazie all’attivazione di un vero e proprio servizio di pronto intervento che la Regione Piemonte ha definito come il “118-antiburocrazia“, e che permetterà ai beneficiari di ottenere meglio e prima servizi quali quelli per l’aggiornamento del personale, per la formazione, ma anche per l’innovazione, la continuità aziendale e la qualificazione delle competenze professionali. Secondo quanto dichiarato dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Piemonte, Massimo Giordano, trattasi di servizi e di strumenti necessari e fondamentali per un settore come quello dell’artigianato che ha bisogno di sostegno, e che è conosciuto al mondo per la qualità dei prodotti. I servizi con il modello del “118-antiburocrazia” potranno in particolare essere erogati da quei soggetti, sia pubblici, sia privati, che possiedono le necessarie competenze, ed anche dai cosiddetti CAT, i Centri di assistenza tecnica che vengono costituiti dalle Associazioni di categoria dell’artigianato.

Corsi di formazione professionale in Provincia di Torino

 Nell’ambito del Bando Mercato del lavoro, in Provincia di Torino sono stati approvati, a valere sul biennio 2010-2011, ben 559 corsi di formazione che, a fronte di un investimento complessivo pari a ben 33 milioni di euro, andranno ad interessare 10 mila tra persone occupate e disoccupate, a partire da quelli che si trovano in condizioni di svantaggio a livello sociale, ovverosia gli immigrati stranieri in cerca di lavoro, i disabili, ma anche i giovani a rischio ed i detenuti. A darne notizia nei giorni scorsi è stata proprio la Provincia di Torino che, in accordo con quanto dichiarato da Carlo Chiama, Assessore provinciale al Lavoro ed alla Formazione professionale, punta a far acquisire con i corsi la necessaria specializzazione professionale e qualifica tale da poterla andare a spendere nel mondo del lavoro; il tutto, inoltre, a fronte della possibilità di poter far leva anche su corsi di aggiornamento delle competenze aventi una durata breve.

Voucher per l’innovazione: strumento per nuove idee imprenditoriali

 Nell’ambito del Piano Straordinario per l’occupazione, in Piemonte, l’Amministrazione regionale è scesa nuovamente in campo annunciando una nuova misura di sostegno all’imprenditorialità facendo leva anche sui risultati positivi registrati nel nord dell’Europa. E’ stato infatti già pubblicato il relativo Bando per l’Innovation Voucher, uno strumento ideato a favore delle micro imprese, delle PMI, liberi professionisti e persone fisiche affinché possano essere messi in atto processi di miglioramento dei servizi, lancio di nuovi prodotti sul mercato, o miglioramento dei servizi già esistenti. L’Innovation Voucher vuole quindi sia stimolare le nuove idee imprenditoriali, sia rendere ancora migliori quelle esistenti al fine di poter promuovere sul territorio regionale la competitività. I potenziali beneficiari dell’Innovation Voucher potranno iniziare a presentare le domande dall’1 dicembre prossimo e fino e non oltre il 14 gennaio del 2011.

Lavoro Piemonte: sostegno al reddito per le famiglie numerose

 Entro un paio di mesi nella Regione Piemonte sarà pubblicato il Bando grazie al quale si punta al sostegno al reddito dei lavoratori e delle famiglie in difficoltà, a partire da quelle numerose con componenti disoccupati, e passando per le persone di età superiore ai 55 anni che sono attualmente disoccupate. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale dopo aver fatto presente che, a valere sul sostegno al reddito per il biennio 2010-2011, la misura sarà discussa con le parti sociali al fine di poi, entro un paio di mesi, come sopra accennato, di pubblicare il Bando ed assegnare le risorse. In accordo con quanto dichiarato da Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro ed alla Formazione professionale della Regione Piemonte, la dotazione finanziaria della misura è pari complessivamente a ben 18 milioni di euro.

Lavoro giovani: corsi di formazione e tirocini in Provincia di Novara

 Per gli studenti e per i giovani disoccupati della Provincia di Novara c’è “JOY–Job On You”, un importante ed interessante progetto che, in accordo con quanto rende noto l’Enaip Piemonte, può permettere di partecipare a stage, tirocini in azienda e nei Comuni, ma anche a corsi di formazione specialistica. JOY–Job On You è un progetto che è promosso dall’Amministrazione provinciale, e che consta di un gruppo di lavoro costituito da ben 13 partner, dei quali la cooperativa Aurive di Novara è il soggetto capofila. Ad esempio, i giovani aderenti al progetto possono partecipare a corsi di formazione specialistica sulla cosiddetta “green economy“, informatica, lingua, orientamento al lavoro, ma anche autocad, economia turistica e comunicazione digitale. In azienda è inoltre possibile partecipare ai tirocini retribuiti della durata di sei mesi.

Lavoro scuola: Regione Piemonte, 10 milioni di euro per l’occupazione

 Nell’ambito del Piano Straordinario per l’Occupazione, ammontano a ben 10 milioni di euro le risorse che fino ad ora sono state stanziate dalla Regione Piemonte per il settore della scuola. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nell’annunciare altri 94 posti di lavoro per la scuola piemontese a fronte di un totale di posti che ora supera quota 400 dopo i 307 complessivi cui si era arrivati nelle scorse settimane. In particolare, su un totale di 100 occupati, le nuove risorse messe sul piatto dalla Regione permetteranno l’assunzione di altri 27 collaboratori scolastici/bidelli; tra i 94 nuovi posti di lavoro ci sono anche 55 insegnanti di sostegno, su un totale di 49, 6 docenti generici, su un totale di 116, e 6 tra assistenti tecnici ed amministrativi su un totale di 36. Questi numeri, in particolare, sono stati comunicati da Alberto Cirio, Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, sottolineando come, d’intesa con i Sindacati e con l’Ufficio Scolastico Regionale, sia stato sinora allontanato lo spettro della disoccupazione per oltre 400 persone.

Borse di Studio statali nella Regione Piemonte

 Via libera nella Regione Piemonte, a valere sull’anno scolastico 2009-2010, all’assegnazione di fondi per complessivi 6,3 milioni di euro per le Borse di Studio statali. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel precisare che queste risorse, pari per la precisione a 6.359.000 euro, andranno a favore di 61.433 studenti piemontesi appartenenti a famiglie a basso reddito che hanno presentato la richiesta a valere sull’anno scolastico 2009-2010. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto da Alberto Cirio, assessore regionale all’Istruzione della Regione Piemonte, la quota che sarà assegnata ad ogni studente dipende dalla scuola frequentata. E’ infatti pari a 80 euro per la scuola primaria, sale a 95 euro a studente per la scuola secondaria di primo grado, ed a 150 euro per gli allievi della scuola secondaria di secondo grado. Al fine dell’erogazione delle risorse, l’Amministrazione regionale provvederà a ripartire ai fondi ai Comuni che sono sede di Ufficio di Presidenza di Autonomia Scolastica; dopodiché si passerà all’erogazione delle Borse di Studio statali a favore delle famiglie aventi diritto.

Corso serale gratuito operatore CAD in Provincia di Novara

 Ad Oleggio, in Provincia di Novara, dopo la pausa estiva, sono in rampa di lancio dei nuovi corsi serali presso la sede dell’Enaip. I primi due corsi pronti a partire sono quelli per operatore CAD, della durata di 250 ore, e quello per tecnologie CAD 2D della durata di 100 ore; ad entrambi i corsi serali gratuiti possono partecipare sia le persone occupate, sia i disoccupati in possesso della scuola dell’obbligo, del diploma o di una qualifica professionale. Per entrambi i corsi, a fronte di un obbligo di presenza pari ad almeno i due terzi del monte ore complessivo, i partecipanti potranno ottenere, previo superamento dell’esame finale, l’attestato di frequenza con profitto riconosciuto dalla Provincia. I partecipanti al corso per operatore CAD possono trovare sbocchi lavorativi presso gli studi e gli uffici tecnici, ma anche per l’esercizio della libera professione, mentre il corso serale gratuito per tecnologie CAD 2D può permettere di trovare lavoro presso studi professionali ma anche presso imprese attive nel comparto dell’automazione.