Studenti universitari: Lombardia, fondi per gli alloggi

 600.000 euro all’Università Bocconi di Milano per un campus da 300 posti; stesso stanziamento per la Fondazione Politecnico Milano per un campus di 276 posti; ed ancora 450 mila euro per una nuova costruzione da 84 posti presso il Politecnico di Milano. Sono queste alcune delle risorse stanziate e ripartite dalla Regione Lombardia per le residenze universitarie a seguito della relativa approvazione da parte della Giunta. Trattasi, in accordo con quanto reso noto da Domenico Zambetti, l’Assessore alla Casa della Regione Lombardia, di stanziamenti per complessivi 5 milioni di euro per la realizzazione di residenze ed alloggi per gli studenti universitari anche attraverso dei lavori di ristrutturazione.

Scuola e formazione: corsi per la navigazione sicura in Rete

 Navigare sicuro senza perdere la bussola. E’ questo l’obiettivo di un’iniziativa voluta da Giorgia Meloni, il ministro della Gioventù, e portata avanti da Google-YouTube e dalla Polizia Postale a favore dei giovani di età compresa tra i 13 ed i 18 anni. L’adesione al progetto deve essere presentata dalle scuole disposte ad ospitare la realizzazione di un workshop in presenza degli agenti della Polizia Postale e delle Comunicazioni che forniranno ai giovani consigli su come evitare in Rete i comportamenti scorretti e pericolosi, e su come sfruttare nello stesso tempo le potenzialità offerte dalle community online e dal Web senza andare a correre rischi in materia di privacy. L’iniziativa, denominata “Non perdere la bussola“, è quindi caratterizzata da veri e propri corsi di navigazione sicura sul Web da tenersi nelle scuole anche al fine, tra l’altro, di insegnare ai giovani delle scuole medie inferiori e superiori del nostro Paese ad evitare i rischi legati al caricamento sul Web di contenuti inappropriati unitamente a quelli che violano il copyright.

Scuola: Piemonte, nel 2011 più fondi per l’istruzione

 Mentre in tutta Italia montano le proteste degli studenti per la Riforma Gelmini che tra pochi giorni potrebbe essere approvata definitivamente al Senato, nella Regione Piemonte, non senza sforzi ed impegni di rilievo viste le ristrettezze economiche, l’Amministrazione ha annunciato che per l’istruzione, nel 2011, saranno a disposizione più fondi. A dichiararlo, in particolare, è stato Alberto Cirio, Assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, precisando che rispetto all’anno in corso nel 2011 saranno stanziati per l’istruzione 20 milioni di euro in più. Intanto l’Assessorato ha dato il via libera alla distribuzione sul territorio regionale di ben 45.300 assegni di studio per un controvalore pari a ben 11 milioni di euro. I destinatari/beneficiari sono gli allievi più bisognosi che frequentano le scuole primarie, ma anche quelle secondarie di primo e di secondo grado oltre alle agenzie formative che risultano essere accreditate per l’istruzione dell’obbligo.

Borse di studio Regione Campania per i giovani disoccupati

 Nell’ambito del Programma operativo Campania FSE – Fondo sociale europeo, a valere sul periodo dal 2007 e fino al 2013, l’Amministrazione regionale ha dato il via libera sul territorio campano alla concessione di ben duemila borse di studio grazie ad una dotazione finanziaria pari a 12 milioni di euro. Trattasi, nello specifico, di fondi europei di competenza della Regione Campania che aiuteranno ben duemila giovani disoccupati aventi la residenza in Campania, e un’età di minimo 18 e massimo 32 anni. Al riguardo la Regione Campania, ed in particolare l’assessorato regionale ai Trasporti e alle Attività produttive, ha stipulato delle apposite convenzioni con oltre 1.100 imprese che hanno la sede operativa sul territorio regionale, e che hanno ottenuto, nell’ambito degli interventi di work experience e di aiuti alle assunzioni, l’ammissione al cosiddetto  “Programma integrato per favorire l’inserimento occupazionale in Campania“.

Lavoratori svantaggiati: Borse di studio Regione Lazio per i figli

 Ammontano a 30 mila euro, nella Regione Lazio, le risorse di un apposito fondo che servirà per concedere borse di studio a favore dei figli di lavoratori svantaggiati, ovverosia in mobilità oppure in cassa integrazione. A darne notizia nei giorni scorsi è stata l’Amministrazione regionale dopo che la Giunta, riunitasi sotto la presidenza del Governatore Renata Polverini, ha approvato la relativa delibera che risulta essere conforme all’assestamento di Bilancio messo a punto nella Regione Lazio nello scorso mese di agosto. Trattasi, in accordo con quanto dichiarato da Mariella Zezza, Assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio, di una forma di intervento che, seppur avente un carattere sperimentale, è destinata a diventare una misura sia sistematica, sia strutturale per i prossimi anni. Nel dettaglio, l’aiuto a favore dei figli dei lavoratori svantaggiati consiste nell’erogazione di una borsa di studio di importo pari a trecento euro a patto che l’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, non superi i 35 mila euro, e che lo studente, frequentante le scuole superiori, abbia una media scolastica pari ad almeno 8/10.

Studenti universitari: Toscana, Borse di studio per quelli in difficoltà

 Per gli studenti universitari che fanno parte di famiglie dove c’è stata la perdita del posto di lavoro, o dove a causa della crisi è arrivata la cassa integrazione, la Regione Toscana ha reso noto che sono a disposizione 0,5 milioni di euro per la concessione di Borse di studio a favore dei giovani più meritevoli. Questo dopo che la Giunta regionale, su proposta da parte di Stella Targetti, assessore e vicepresidente della Regione Toscana, ha approvato una specifica delibera che amplia i criteri da adottare, a cura dell’Azienda per il diritto allo studio, per la concessione delle Borse di Studio. Secondo quanto dichiarato proprio dal vicepresidente Targetti, la misura rappresenta un aiuto concreto a favore di quelle famiglie e di quegli studenti universitari in difficoltà a causa della crisi economica che ha lasciato il segno sul mondo del lavoro nella Regione Toscana ed in tutto il Paese.

Borse di Studio statali nella Regione Piemonte

 Via libera nella Regione Piemonte, a valere sull’anno scolastico 2009-2010, all’assegnazione di fondi per complessivi 6,3 milioni di euro per le Borse di Studio statali. A darne notizia è l’Amministrazione regionale nel precisare che queste risorse, pari per la precisione a 6.359.000 euro, andranno a favore di 61.433 studenti piemontesi appartenenti a famiglie a basso reddito che hanno presentato la richiesta a valere sull’anno scolastico 2009-2010. Nel dettaglio, in accordo con quanto reso noto da Alberto Cirio, assessore regionale all’Istruzione della Regione Piemonte, la quota che sarà assegnata ad ogni studente dipende dalla scuola frequentata. E’ infatti pari a 80 euro per la scuola primaria, sale a 95 euro a studente per la scuola secondaria di primo grado, ed a 150 euro per gli allievi della scuola secondaria di secondo grado. Al fine dell’erogazione delle risorse, l’Amministrazione regionale provvederà a ripartire ai fondi ai Comuni che sono sede di Ufficio di Presidenza di Autonomia Scolastica; dopodiché si passerà all’erogazione delle Borse di Studio statali a favore delle famiglie aventi diritto.

Provincia di Bergamo: contributi per le scuole superiori paritarie

 In Provincia di Bergamo si sono ufficialmente aperti i termini per l’assegnazione, a favore degli studenti che frequentano sul territorio gli Istituti scolastici paritari di istruzione secondaria superiore, di contributi finalizzati ad abbattere le rette di iscrizione relativamente all’anno scolastico 2009 – 2010. A darne notizia è stata l’Amministrazione provinciale nel far presente, innanzitutto, come la misura abbia nello specifico una dote finanziaria complessiva pari a ben 387 mila euro, e come l’importo massimo erogabile a ciascun studente non potrà comunque superare la soglia dei 774 euro. Sul sito Internet della Provincia di Bergamo è tra l’altro possibile sia andare a visionare e scaricare il bando, sia leggere la guida finalizzata alla corretta compilazione della domanda. In particolare, le istanze relative alla richiesta ed alla concessione dei contributi provinciali si articolano in tre step: come primo passo occorre compilare la richiesta di contributo direttamente online, sul sito Internet della Provincia di Bergamo, con le modalità indicate nella guida.

Lavoro giovani Friuli Venezia Giulia: nasce il nuovo portale regionale

 Per i giovani molto spesso è difficile trovare lavoro con Internet, sebbene stiamo parlando di uno strumento indispensabile, quando le informazioni, i documenti e le notizie di interesse si trovano solo dopo lunghe ricerche e visite di pagine Web che nulla hanno a che vedere con quello che si vuole trovare. Ebbene, nel Friuli Venezia Giulia l’Amministrazione ha annunciato il lancio e la messa online del nuovo portale regionale Giovanifvg.it, un sito dedicato esclusivamente alle politiche giovanili ed indispensabile, di conseguenza, per accedere rapidamente e con facilità ai concorsi, ai bandi ed agli avvisi, ma anche a tutte le informazioni ed i recapiti affinché i giovani possano rivolgersi e dialogare con le Istituzioni. Il portale è stato ideato con contenuti e servizi adatti ed in linea con lo “stile giovane”, ragion per cui non manca e non poteva mancare il forum, la bacheca virtuale, ma anche consigli utili sui primi passi per chi vuole affacciarsi al mondo del lavoro, o vuole cogliere un’opportunità di crescita scolastica, lavorativa o professionale in Europa.

Boehringer Ingelheim ricerca personale

Il Gruppo Boehringer Ingelheim con sede ad Ingelheim in Germania, è una delle più importanti aziende farmaceutiche al mondo, che ha la funzione di produrre e commercializzare prodotti con un forte valore terapeutico per la medicina umana e veterinaria.

Il Gruppo Boehringer Ingelheim si occupa anche della ricerca di importanti patologie a livello mondiale, come l’Aids e le disfunzioni dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio. L’azienda è presente anche in Italia nelle sedi di Milano e Fornovo San Giovanni. Il settore commerciale è costituito da tre aree: divisione farmaci da prescrizione e ospedalieri, divisione prodotti di automedicazione e benessere ed infine divisione veterinaria.