Lavoro Piemonte: nuovi aiuti per la creazione d’impresa

 A partire dal prossimo 13 settembre 2010, nella Regione Piemonte, i titolari di partita Iva e le imprese potranno presentare le istanze per l’accesso a delle nuove misure di sostegno finalizzate a favorire sul territorio sia l’auto-impiego, sia la creazione di nuove imprese. Ad annunciarlo nei giorni scorsi è stata Claudia Porchietto, Assessore al Lavoro della Regione Piemonte, nel sottolineare in particolare come per la prima volta sia stato a punto uno strumento di sostegno anche a favore della categoria dei lavoratori autonomi; alla misura, tra l’altro, possono accedere anche le imprese di recente costituzione. L’iniziativa rientra in una delle due delibere che la Giunta della Regione Piemonte ha approvato nei giorni scorsi su proposta formulata proprio dell’Assessore Claudia Porchietto con una dote finanziaria complessiva pari a ben quattro milioni di euro.

Corso gratuito su riciclo e trasformazione materiali polimerici

 Sono aperte nelle Regione Piemonte le preiscrizioni per un interessante corso di formazione gratuito sul riciclo e sulla trasformazione dei materiali polimerici che si terrà presso la sede dell’Enaip del Comune di Alessandria. A darne notizia è stata l’Enaip della Regione Piemonte nel precisare in particolare che possono partecipare al corso, previa preiscrizione online dal sito Internet dell’Ente per la formazione professionale, sia i giovani, sia gli adulti a patto di possedere il diploma di istruzione secondaria superiore, oppure l’ammissione al quinto anno dei percorsi di istruzione liceali; inoltre, previo accreditamento delle competenze acquisite in precedenti percorsi di lavoro, di formazione e di istruzione dopo la scuola dell’obbligo, possono partecipare anche quei giovani e quegli adulti che non sono in possesso del diploma. Tutti coloro che effettueranno online le preiscrizioni saranno poi contattati a partire dal prossimo mese di settembre al fine di partecipare al corso gratuito sul riciclo e sulla trasformazione dei materiali polimerici che dura 800 ore, di cui ben 240 ore costituite da uno stage aziendale.

Lavoro Piemonte: arriva il nuovo contratto di insediamento

 Al fine di salvaguardare nel tempo i livelli occupazionali sul territorio, la Regione Piemonte ha messo a punto il nuovo contratto di insediamento che sarà in grado di garantire più occupazione a seguito di vincoli più stringenti per le imprese che, in particolare, dovranno vincolare la presenza degli impianti nella Regione per almeno dieci anni, e dovranno altresì garantire un numero minimo obbligatorio di posti di lavoro. Ad annunciare il nuovo contratto di insediamento, nel corso di una conferenza stampa, è stato Massimo Giordano, assessore regionale allo Sviluppo economico ed alle Attività produttive, precisando che trattasi di una misura rientrante nel Piano straordinario per l’occupazione, e che in questo modo l’Amministrazione punta a mettere al centro nello sviluppo produttivo i lavoratori. Il tutto a fronte di uno stanziamento di risorse pari a ben 60 milioni di euro in due anni che saranno concessi ad imprese e ad organismi di ricerca senza scopo di lucro nel rispetto dei vincoli, più stringenti, definiti con il nuovo contratto di insediamento.

Lavoro: Torino, cresce la voglia di diventare imprenditori

 A Torino c’è tanta voglia di lasciarsi alle spalle la crisi e ricominciare a scommettere su se stessi aprendo una nuova impresa. E’ questa, in estrema sintesi, la tendenza che emerge dai dati di fine giugno 2010 comunicati dalla Camera di Commercio di Torino che ha rilevato infatti un balzo del 20,7% delle nuove aperture che si sono attestate quasi a quota 5.200 rispetto invece alle chiusure che, sempre alla fine dello scorso mese di giugno, hanno fatto registrare una contrazione del 6,8%. E così nel secondo trimestre 2010 nell’area del torinese c’è stato un tasso di crescita di nuove imprese dell’1,03%, che rappresenta il dato migliore degli ultimi quattro anni, e che quindi fa ben sperare per il futuro se si considera che la crescita è leggermente superiore sia al dato nazionale che segna nello stesso periodo un +0,78%, sia a quello di tutto il Piemonte con un +0,92%.

Cassa integrazione in deroga: forti richieste in Piemonte

 Nella Regione Piemonte le richieste di cassa integrazione in deroga sono in forte aumento, ma per fortuna, a valere su tutto il 2010, ci sono fondi per la copertura che dovrebbero essere sufficienti per i prossimi mesi. A dichiararlo è stato Roberto Rosso, vicepresidente ed assessore al Lavoro della Regione, dopo che il Ministro Sacconi ha firmato il Decreto che assegna al Piemonte altri 80 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga che, lo ricordiamo, scatta nel momento in cui le imprese esauriscono il ricorso agli ammortizzatori sociali con la cassa integrazione ordinaria senza riuscire a tirarsi fuori dallo stato di crisi aziendale. Inoltre, l’Assessore Rosso ha dichiarato che a valere sul 2009 per il Piemonte, in accordo con i dati forniti dall’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), ci sono ancora 110 milioni di euro, ragion per cui le risorse complessive per la copertura della cassa integrazione in deroga sul territorio regionale ammontano a 190 milioni di euro.

Lavoro Regione Piemonte: Piano Straordinario per l’occupazione

 Ammontano ad oltre 390 milioni di euro, nella Regione Piemonte, i fondi che l’Amministrazione ha messo sul piatto nell’ambito dell’annuncio di un Piano Straordinario per l’occupazione che dovrà garantire sul territorio piemontese più competitività, più occupazione, più credito alle imprese ma anche meno burocrazia. In particolare, ben 10 milioni di euro saranno stanziati con il preciso obiettivo di incentivare l’occupazione dei giovani e per favorirne il reinserimento lavorativo. A tal fine saranno agevolati con gli incentivi tutti quei giovani che da almeno sei mesi non hanno un lavoro regolarmente retribuito, oppure che hanno un contratto di lavoro avente una durata temporanea, oppure ancora che sono in mobilità o hanno un contratto di apprendistato. Si punta sui giovani ma anche nell’alta formazione con altri nove milioni di euro finalizzati a creare nuove occasioni di lavoro e di impiego per i giovani laureati.

Disoccupati e giovani piemontesi: arriva il buono formazione

 Per i disoccupati residenti nella Regione Piemonte, e per i giovani in età scolare, arriva il “buono formazione”, uno strumento liberamente spendibile sul mercato che permetterà, a chi ha perso il lavoro ed a chi ha bisogno di orientamento per entrare nel mercato del lavoro, di non rimanere solo. Ad annunciarlo è stato Roberto Rosso, assessore al Lavoro e Formazione professionale, nonché vicepresidente della Regione Piemonte, nel corso di “Orientamento: dal Rapporto nazionale alle esperienze locali, con uno sguardo all’ottica di genere e alle pari opportunità”, un convegno tenutosi venerdì scorso presso il Centro Congressi di Torino al numero 23 di corso Stati Uniti. L’istituzione del “buono formazione“, secondo quanto messo in risalto da vicepresidente della Regione, permetterà al sistema di orientamento di acquisire un ruolo ancora più importante nel fare in modo che i giovani ed i disoccupati possano cogliere in materia di formazione e di lavoro tutte le opportunità a disposizione.

Formazione e assunzione: incentivi nella Regione Piemonte

 Stop all’assistenzialismo ed ai contributi regionali erogati in qualità di sostegno al reddito ma rigorosamente a fondo perduto. Ad annunciarlo è stato Roberto Rosso, Assessore al Lavoro ed alle Formazione professionale della Regione Piemonte, il quale ha sottolineato venerdì scorso, nel corso di una conferenza stampa, come l’Amministrazione tratterà il tema delicato della formazione e dell’assunzione dei lavoratori con incentivi all’inserimento occupazionale e non più con mere forme di assistenzialismo. E così tutto cambia, ad esempio, per i collaboratori a progetto, i quali non percepiranno più dei contributi una tantum a fondo perduto, pari a 3.000 euro con un Bando emanato nei mesi scorsi nella Regione, ma incentivi all’assunzione ed alla formazione professionale. In particolare, l’Assessore Rosso ha fatto presente come il nuovo Bando per i co.co.pro sarà predisposto in modo tale che per ogni lavoratore precario assunto da un’azienda quest’ultima possa poi fruire per un periodo di tempo pari ad almeno due anni di un contributo pari a 3.000 euro finalizzato all’abbattimento del costo del lavoro.

Regione Piemonte: 5% stipendio assessori ai cassintegrati

 Nella Regione Piemonte il 5% dello stipendio che sarà percepito dal Presidente, Roberto Cota, e da tutti gli assessori regionali, andrà a favore cassintegrati piemontesi. A darne notizia è l’Amministrazione regionale a seguito di una decisione che comporterà annualmente la possibilità di disporre di una somma pari a 100 mila euro circa che sarà “girata” ai lavoratori piemontesi in cassa integrazione attraverso l’alimentazione di un Fondo istituito ad hoc. Nel dettaglio, gli assessori della Regione Piemonte rinunceranno ad una quota di stipendio pari a 614 euro mensili, il vicepresidente Roberto Rosso rinuncerà a 672 euro al mese, mentre il Presidente Cota si “autotasserà” per una quota di stipendio pari a 700 euro mensili. Trattasi di una vera e propria autotassazione visto che per l’alimentazione del Fondo apposito a favore dei cassintegrati non è stato scelto di varare una Legge; per “scavalcare” le lungaggini burocratiche, infatti, i fondi saranno direttamente e rapidamente messi a disposizione dal Presidente, Vicepresidente ed Assessori attraverso l’erogazione di un contributo volontario.

Pyou Card Regione Piemonte: promozione lavoro e cultura tra i giovani

 Per i giovani piemontesi, aventi un’età compresa tra i 15 ed i 29 anni, arriva la Pyou Card, una carta che nasce per promuovere la cultura, ma che punta anche a coinvolgere quei giovani che sono in attesa di lavoro oppure già occupati. Con il progetto, infatti, non si punta solamente ad incentivare il consumo di cultura tra i giovani, ma anche a favorirne la mobilità e gli scambi attraverso stage internazionali e nazionali, career day ed altre iniziative che possono abbracciare tematiche che torneranno utili anche in futuro come quelle relative all’accesso al credito. Non a caso, la sezione “Formazione e Lavoro” del sito Internet che promuove la Pyou Card offre consigli su come redigere un curriculum, su come orientarsi nel mondo del lavoro, ma anche su servizi offerti dai Centri per l’Impiego, lavori stagionali ed altre risorse utili e preziose.

Regione Piemonte: concorso per Infermieri

 Presso l’Azienda Sanitara Locale AL della Regione Piemonte è stato indetto un concorso per la selezione di 10 posti di Collaboratore Professionale Sanitario Infermiere Cat. D.

Tra i requsiti richiesti:

diploma universitario di Infermiere
– iscrizione all’albo professionale
– ideoneità fisica all’impiego

Le prove d’esame consisteranno, ai sensi dell’art. 26 del DPR 483/97 in:
a) prova scritta: consistente nello svolgimento di un tema o nella soluzione di quesiti a risposta sintetica su argomenti attinenti alla materia oggetto del concorso;
b) prova pratica: consistente nella esecuzione di tecniche specifiche o nella predisposizione di atti connessi alla qualificazione professionale richiesta;
c) prova orale: attinente alla materia oggetto del concorso e comprendente oltre che elementi di informatica, anche la verifica della conoscenza, almeno a livello iniziale, di una lingua straniera scelta tra le lingue inglese – francese, da specificarsi nella domanda di ammissione al concorso

Lavoro Piemonte: aiuti per l’occupazione di soggetti svantaggiati


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Nel periodo tra il prossimo mese di marzo, e quello di maggio 2010, nella Regione Piemonte saranno attivati dei Bandi finalizzati in particolare ad agevolare l’inserimento occupazionale delle persone che sul territorio risultano essere particolarmente svantaggiate nell’accesso al mercato del lavoro. A tal fine, l’Amministrazione regionale ha assegnato il finanziamento di tutta una serie di iniziative, con la finalità sopra citata, a Union.Etica, un’Associazione temporanea di scopo che è stata costituita dalla Unionfidi e dalla Banca Popolare Etica. In merito all’iniziativa sono state già definite le misure che saranno finanziabili attraverso l’emissione dei Bandi; tra queste, ci sarà il sostegno al lavoro a favore di quei soggetti comunemente definiti come “non bancabili”, ovverosia non aventi i necessari requisiti per poter accedere al credito attraverso le banche, e che quindi sono sostanzialmente esclusi di ogni possibilità di autoimpiego.

Disoccupati Piemonte: arriva sussidio individuale da 2.500 euro

 In accordo con quanto reso noto dalla Regione nello scorso mese di ottobre, in Piemonte arriva un sostanzioso sussidio a favore dei lavoratori che, oltre ad essere in difficoltà, hanno anche un basso reddito. Su proposta di Teresa Angela Migliasso, assessore al Welfare ed al Lavoro della Regione Piemonte, la Giunta ha infatti approvato nella giornata di ieri, lunedì 21 dicembre 2009, la concessione, ai lavoratori rispettanti i requisiti, di un sussidio individuale pari a ben 2.500 euro erogabile in un’unica soluzione. I termini di avvio della presentazione delle domande, da inoltrare all’Agenzia Piemonte Lavoro, sono orientativamente fissati per il prossimo mese di febbraio, e comunque le stesse dovranno pervenire entro e non oltre il 30 aprile del 2010.

Disoccupazione: Piemonte, sussidio per chi è senza ammortizzatori sociali

 Nel nostro Paese, purtroppo, gli ammortizzatori sociali sono per molti ma non per tutti. L’attuale Governo in carica ha esteso il più possibile il beneficio degli ammortizzatori sociali anche a chi non ne ha diritto, ovverosia i lavoratori precari, ma non tutti potranno fruirne. Di conseguenza, in questi mesi di crisi per l’economia reale e per il lavoro, sono stati i Comuni e le Regioni a mettere mano al portafoglio stanziando contributi a favore di chi ha perso il lavoro e, senza alcun sostegno al reddito, è rimasto per strada ed a spasso. L’ultimissima iniziativa in merito, ed in ordine di tempo, arriva dal Piemonte, dove la Regione ha stanziato quindici milioni di euro a favore di chi ha perso il lavoro e non ha accesso in alcun modo agli ammortizzatori sociali. In particolare, è stata predisposta l’erogazione di un sussidio, pari a ben tremila euro, a favore di tutti quei lavoratori che hanno perso il posto a partire dall’1 settembre del 2008, o che, purtroppo, lo perderanno entro il 31 dicembre di quest’anno.