Per Sacconi potrebbe esserci un rischio terrorismo

Preoccupanti le parole pronunciata dal Ministro del Welfare Sacconi che non è d’accordo con il termine “licenziamenti facili” perchè secondo lui sarebbe “falso” e parla anche di possibile rischio terrorismo

Fiat, accordo per la cassa in deroga a Pomigliano D’Arco

 Seppur la maggiore centrale sindacale italiana ha deciso di cambiare rotta con la nomina di Susanna Camusso alla segreteria confederale permangono, però, i problemi e le divergenze tra la Fiom e le altre organizzazioni sindacali.

È stato raggiunto l’accordo per il ricorso alla cassa integrazione in deroga per la sede produttiva di Pomigliano D’Arco anche se tra le firme manca quella della segreteria della Fiom.

Secondo il testo dell’accordo sono previsti otto mesi di cassa integrazione in deroga per 4812 lavoratori dell’azienda Fiat con partenza dal 15 novembre poiché fino al 14 dello stesso mese i lavoratori sono coperti con la cassa integrazione straordinaria ottenuta per crisi aziendale richiesta dalla Fiat per evento improvviso e imprevisto.

Apprendistato, intesa fra Ministero del lavoro e regione Lombardia

Nei giorni scorsi il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dell’Istruzione e la Regione Lombardia hanno sottoscritto un’intesa che permetterà agli studenti lombardi di 16 anni di ottenere un titolo di studio attraverso un contratto di apprendistato di primo livello, per adempiere al diritto dovere di istruzione e formazione.

Questo è il primo accordo siglato in Italia tra il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni insieme all’assessore regionale competente per materia Gianni Rossoni e i ministri dell’istruzione Mariastella Gelmini e del lavoro Maurizio Sacconi.

L’accordo rende operativo l’articolo 48 del decreto legislativo 276/03 (apprendistato per l’espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione).

Invalidità civile, in arrivo i primi dati sui controlli INPS

Mentre l’Inail ha fatto sapere che il termine per esercitare il diritto alla revisione della rendita Inail, così come stabilito dal decreto n. 1124 del 1965, non è in prescrizione o in decadenza, ma che occorre tenere conto, al fine di valutare una stabilizzazione delle condizione fisiche, del termine di prescrizione triennale dalla scadenza del periodo di revisione, dall’altra parte il ministro del lavoro Maurizio Sacconi ha fornito i primi dati sulle attività di controllo del maggiore istituto previdenziale sulle attestazioni di invalidità e di indennità di accompagnamento.

Infatti, secondo i dati diffusi dal Ministro, l’Inps ha revocato 8785 pensioni di invalidità e 8159 indennità di accompagnamento per gli effetti di un programma di controllo interno svolto dallo stesso istituto previdenziale.

Su circa 175,000 controlli effettuati nel primo trimestre del 2010, l’Inps ha rilevato la mancata sussistenza dei requisiti in più di 8000 pensioni di invalidità.

I Carabinieri contro il lavoro nero

Convenzione tra le Direzioni provinciali del Lavoro e l’Arma dei Carabinieri al fine di contrastare tutti quei fenomeni di criminalità connessi allo sfruttamento del lavoro, all’occupazione illegale di lavoratori e al rispetto delle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Le Direzioni provinciali del lavoro e i Comandi provinciali dell’Arma dei Carabinieri coordineranno le proprie azioni su questo versante e terranno degli incontri trimestrali per lo scambio di dati e informazioni e per la programmazione di eventuali verifiche da effettuare congiuntamente.

In particolare, sul settore infortunistico il comando provinciale dei carabinieri attraverso i comandi stazione, segnalerà alla rispettiva direzione del lavoro tutte quelle situazioni di evidente pericolosità legate alla mancata osservanza delle disposizioni di sicurezza nei cantieri, oltre agli infortuni gravi di cui sia venuto a conoscenza, per consentire tempestivi interventi ispettivi. Interventi che potranno avvenire, in casi di particolare pericolosità e gravità, anche con il supporto degli stessi Carabinieri.

La valorizzazione dei Centri per l’Impiego

Lo scorso 27 luglio è stato siglato un Protocollo d’Intesa tra il Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi e dal Presidente dell’UPI – Unione delle Province d’Italia – Giuseppe Castiglione.

Il Protocollo d’Intesa prevede il potenziamento e la valorizzazione dei Centri per l’Impiego delle Province puntando sulla qualità dei servizi affinchè possano dare risposte precise a quanti hanno la necessità di richiedere un appropriato supporto.

Secondo l’accordo siglato, il Protocollo d’Intesa prevede la definizione di standard di qualità in grado di assicurare su tutto il territorio nazionale il miglioramento dei servizi per il lavoro e l’impiego.

CISL-CGIL: due linee divergenti, ritorna la stagione di Ladispoli

Conquiste del Lavoro, quotidiano a carattere sindacale della CISL, ha posto l’accento sull’ultimo Consiglio Generale del secondo sindacato italiano, riunito a Roma il 16 luglio 2010, che al termine della Conferenza Nazionale sulla concertazione territoriale e sulla contrattazione decentrata, ha approvato l’intervento conclusivo del segretario generale Raffaele Bonanni e ne ha assunto le Linee guida.

Il codice della partecipazione dei lavoratori ai risultati d’impresa

Lo scorso sette luglio è stato presentato dal  Ministro del lavoro on. Sacconi il codice della partecipazione, un dossier che contiene una raccolta della normativa vigente italiana e europea e una guida ragionata attraverso l’esperienza di realtà già consolidate e intraprese in passato.

In modo particolare, si pongono in evidenza anche le esperienze di A.Di.G.E. (Azionisti Dipendenti Gruppo ENEL), il protocollo d’intesa sulla partecipazione azionaria dei dipendenti della Metalcam SpA, il protocollo d’intesa sul collocamento azionario a favore dei dipendenti del gruppo ASM Brescia, l’esperienza della società Gucci Group N.V. di Firenze e il protocollo d’intesa fra le società Dalmine S.p.A. e le organizzazioni sindacali FIM, FIOM, UILM e RSU.

Precisazioni del ministro Sacconi sull’età pensionabile

Il ministro Sacconi si è affrettato a chiarire e ha smentito ogni tentativo di alzare gli anni di contribuzione per chi può vantare almeno 40 anni di contributi.

Il tutto è partito dalla relazione della Ragioneria di Stato che accompagna un emendamento proposto dal relatore Azzollini in commissione bilancio del Senato sull’ultima manovra finanziaria; in sostanza, la Ragioneria ha ribadito che non saranno più sufficienti 40 anni di contributi per essere collocati a riposo ma si dovrà adeguare questo limite, dal 2016, in base all’aspettativa di vita.

Di rimando non si sono fatte aspettare le osservazioni del sindacato che, per voce di Bonanni – segretario generale della CISL – ha osservato che non è possibile chiedere un ulteriore sacrificio per chi ha già quarant’ anni di contributi.

Intesa sull’arbitrato tra le Parti Sociali e il Ministero del Lavoro

Siglata dalle parti sociali una dichiarazione comune sull’arbitrato introdotto dal recente collegato al lavoro, un provvedimento che ha sollevato inevitabilmente diverse polemiche e dubbi interpretativi.

Di sicuro l’arbitrato è un vero strumento alternativo al giudice nelle controversie di lavoro, ma per evitare abusi è necessario definire delle linee d’azione comuni.

Ricordiamo, infatti, che il comma 9 del collegato al lavoro stabilisce che, in   relazione alle materie di cui all’articolo 409 del codice di procedura civile, le parti contrattuali possono pattuire clausole compromissorie di cui all’articolo 808 del codice di procedura civile che rinviano alle modalità di espletamento dell’arbitrato di cui agli articoli 412 e 412-quater del codice di procedura civile.

Precari: aiuti fino a 2600 euro. E poi?

Qualcosa sembra muoversi almeno per quello che rigiuarda i precari (ossia tantissimi lavoratori). Cominciamo dalle parole del Ministro del Welfare Sacconi, riprese dal sito agi

L’indennita’ di reinserimento per i lavoratori a progetto con un solo committente sale al 20% di quanto percepito l’anno precedente, in un intervallo che va da 1.000 a 2.600 euro

Il piano salva posti di Sacconi

Girando nel web ho trovato un’interessante quanto preoccupante intervista che il Ministro del Lavoro Roberto Sacconi ha rilasciato a Repubblica.it.

Vi riporto l’intervista. Aspetto i vostri commenti..

Lavorare anche meno, pur di lavorare tutti“.

È lo slogan con cui Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro, sintetizza il piano del governo per salvare i posti di lavoro messi a rischio dalla crisi.