Proposta CGIL sulla sanità pubblica

 La CGIL interviene sul dibattito della riforma sanitaria territoriale del ministro Balduzzi presentando una proposta alternativa perché, secondo il maggiore sindacato italiano, il decreto del ministro della Sanità non contiene nessuna innovazione ma si

limita a ribadire norme già esistenti e che, soprattutto, prefigura un disimpegno del servizio pubblico nelle cure primarie a favore del privato

Per la tessera sanitaria e il codice fiscale i duplicati si richiedono online

 L’Agenzia delle Entrate, con un comunicato dello scorso 24 aprile 2012, informa che i due documenti maggiormente utilizzati dai lavoratori italiani possono essere richiesti anche online; infatti, collegandosi al sito internet è possibile ottenere il duplicato della tessera in caso di furto, smarrimento o perché la stessa è deteriorata o illeggibile

In questo modo debutta il nuovo servizio web per richiedere i duplicati di Tessera Sanitaria e tesserino di codice fiscale, nel caso in cui il cittadino non sia in possesso della Tessera Sanitaria perché non assistito dal Servizio Sanitario Nazionale.

Una volta superati i necessari controlli di correttezza e congruenza dei dati comunicati al momento della richiesta, la tessera viene inviata direttamente all’indirizzo del richiedente che risulta in Anagrafe Tributaria.

Accordo quadro Stato-Regioni, prestazioni Inail a tutto campo

È stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni l’Accordo-quadro che definisce le modalità con le quali l’Istituto che cura la sicurezza nei luoghi di lavoro, Inail, potrà erogare prestazioni di assistenza sanitaria riabilitativa non ospedaliera ad integrazione di quelle del Servizio Sanitario Nazionale.

Grazie a questo passo l’intesa dà attuazione al Testo Unico sulla sicurezza, che è intervenuto in tema di competenze dell’INAIL sul versante delle prestazioni riabilitative e ha stabilito che, previo accordo quadro stipulato in Conferenza Stato-Regioni, l’Istituto può erogare prestazioni di assistenza sanitaria riabilitativa non ospedaliera  agli invalidi del lavoro.

Novità dal decreto milleproroghe 2012 in tema di lavoro

Dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 dicembre 2011 sono in vigore le disposizioni del decreto legge n. 216/2011, relativo alla Proroga di termini previsti da disposizioni legislative in materia di lavoro.

Per prima cosa si ricorda che il termine per procedere alle assunzioni di personale a tempo indeterminato di cui all’articolo 1 della legge 27  dicembre  2006 n.  296,  e  successive  modificazioni e all’articolo 66, comma 3, del decreto-legge 25 giugno 2008,  n.  112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n.  133,  e successive modificazioni, è prorogato al 31 dicembre 2012.

La dematerializzazione della ricetta medica cartacea

Novità in arrivo in campo sanitario: dopo la predisposizione del canale telematico dell’Inps è in arrivo anche la dematerilizzazione della ricetta medica cartacea con il decreto ministeriale del 2 novembre 2011 così come prevedeva l’articolo 11, comma 16, dell decreto n. 78 del 2010, ovvero Progetto Tessera Sanitaria.

Ai fini dell’attuazione della disposizione contenuta nel decreto del 17 marzo 2008 la ricetta cartacea sarà sostituita da quella telematica e dovrà essere predisposta dal medico secondo il disciplinare previsto allegato al decreto.

Governo, la riforma delle professioni sanitarie

La camera ha approvato la “Delega al Governo per il riassetto della normativa in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché disposizioni in materia sanitaria” e passa così la palla al Senato.

Il disegno di legge in esame è finalizzato ad assicurare una maggiore funzionalità del Servizio sanitario nazionale attraverso misure che interessano diversi settori: in particolare, la ricerca sanitaria, la sicurezza delle cure, le professioni sanitarie, la sanità elettronica, i registri di rilevante interesse sanitario.

La certificazione di malattia telematica, le novità di settembre

 Ricordiamo che dal prossimo 13 settembre 2011 la trasmissione on line delle certificazioni di malattia diventa la regola per i medici dipendenti e convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale.

Infatti, a seguito delle nuove procedure telematiche INPS, il medico di famiglia non è più tenuto a rilasciare al dipendente la copia del certificato medico (per il datore di lavoro), in forma cartacea, ma dovrà rilasciare il solo certificato per il dipendente riportante la diagnosi.

Lavoro, il rientro della lavoratrice dipendente

L’articolo 2 del decreto legislativo per il riordino dei congedi, aspettative e permessi predisposto dal governo incide sulle disposizioni inerenti agli aspetti di flessibilità sul congedo di maternità influendo sui criteri previsti, come tra l’altro il 3 e il 4, sugli articoli 20, 33 e 42 del decreto legislativo n.151/01 sul Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità.

A questo proposito l’articolo 2 interviene direttamente sul disposto dell’articolo 20 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di flessibilità del congedo di maternità.

Anziani, per il Consiglio di Stato sono illegittime le richieste economiche ai parenti

 Per i cittadini disabili non autosufficienti e ricoverati nelle Residenze Sanitarie Assistenziali, è di certo una vittoria; in effetti, il Consiglio di Stato ha chiuso finalmente una vicenda delicata che vedeva le RSA di molti Comuni italiani calcolare la quota di retta a carico dell’utente ricoverato non solo sulla base del suo reddito, come prevede la legge, ma anche del reddito dei suoi familiari, a cui poi veniva richiesto il pagamento.

A questo riguardo, come ha più volte ribadito l’associazione dei consumatori, l’Aduc ha chiarito di nuovo che la legge ISEE prevede che le rette di ricovero in RSA siano pagate per il 50% dal SSN e per il restante 50% dai Comuni con l’eventuale compartecipazione dell’utente. Le amministrazioni comunali hanno più volte ribadito il loro disappunto facendo riferimento al loro bilancio gravemente compromesso tanto da richiedere il pronunciamento dei TAR regionali. Le giustizia amministrativa si è mostrata molto volubile tanto che in Lombardia il TAR regionale dà sempre ragione agli utenti, mentre quello toscano è propensa a schierarsi con l’interpretazione comunale.

Il Consiglio di Stato ha deciso di chiudere questa vicenda con la sentenza n. 1607/2011 facendo pendere l’ago della bilancia in favore degli utenti; in effetti, l’autorevole organismo ha deciso che le rette per la degenza in RSA di persone ultrasessantacinquenni non autosufficienti e disabili gravi devono tener conto dei redditi del solo assistito e non anche dei redditi dei parenti.

Assunzioni pubbliche: Sanità, 4.000 posti in Sicilia

 Di questi tempi le assunzioni nel settore pubblico se non sono un miraggio poco ci manca. Tra i blocchi del turn over, e la necessità di tagliare e razionalizzare la spesa nella Pubblica Amministrazione, le porte sono praticamente chiuse; lo stesso dicasi anche nel settore della scuola visto che molti insegnanti precari nei prossimi mesi rischiano di non essere più chiamati neanche a fare quelle poche supplenze che negli anni scorsi riuscivano ad accumulare. Ma c’è anche in questo caso l’eccezione alla regola, in Sicilia, dove la Giunta Lombardo ha annunciato la prossima emissione di Bandi per un totale di ben quattromila assunzioni nella Sanità. Il primo concorso in merito dovrebbe partire già all’inizio del nuovo anno con circa 2.500 assunzioni alle quali di sicuro parteciperanno con tanta speranza molti giovani e meno giovani alla ricerca di un posto di lavoro nell’Isola. Ma come mai la Sicilia ha deciso di muoversi controcorrente?

Spoleto: concorso per 20 infermieri

Questa volta vi porto nella bella Spoleto, dove si ricercano 20 infermieri; si tratta di un impiego a tempo indeterminato (non male visti tempi che corrono).

REQUISITI GENERALI E SPECIFICI:
Per l’ammissione al concorso gli interessati dovranno possedere i seguenti requisiti generali e specifici:

cittadinanza italiana, salve le equiparazioni stabilite dalle leggi vigenti o cittadinanza di uno dei Paesi dell’Unione Europea.