Calabria: maxi concorso per disoccupati

In Calabria è stato indetto un concorso rivolto a disoccupati e disoccupati in possesso dello status di percettori di ammortizzatori sociali in deroga al fine di inserirli all’interno di tirocini formativi e di orientamento e di percorsi formativi professionalizzanti articolati in attività d’aula e esperienza on the job nei beni culturali. Il presente bando è rivolto a 627 disoccupati, diplomati, laureati e con licenza media; i candidati selezionati percepiranno una indennità di partecipazione mensile di 400 Euro per i corsi di formazione e di 600 Euro per i tirocini.

Lavoro per Insegnanti di Italiano nel Regno Unito

Vorreste lavorare nel Regno Unito come insegnante di italiano?Il Modern Languages Teaching Centre (MLTC), una scuola di lingue e culture all’interno della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Sheffield, nel South Yorkshire (la scuola offre corsi di lingua in francese, tedesco , italiano e spagnolo a tutti i livelli e in arabo, latino e portoghese a livelli elementari) è alla ricerca di personale; tra le varie richieste anche quella di un docente di lingua italiana. Il candidato selezionato avrà il compito di affiancare il coordinatore italiano nello svolgimento di alcuni moduli dell’apprendimento della lingua.

Lavoro dopo la laurea: è possibile? Parodia dei The Jackal

Lavorare dopo la laurea è possibile? A questa difficile domanda, visti i tempi di crisi che stiamo vivendo hanno cercato di rispondere i The Jackal che hanno realizzato una sorta di video parodia, intitolato “Promettimi che non lavorerai mai” andata in onda all’interno di AnnoUno. Il posto fisso (per molti una vera e propria utopia) per il protagonista del video diventa una specie di incubo; già siamo (purtroppo) abituati a sentire sempre la parola “disoccupazione” che tutto il resto, che dovrebbe essere un qualcosa di normale ci sembra invece così tanto strano.

Disoccupazione: dati

Siamo sicuri che i dati sulla disoccupazione stiano leggeremente migliorando? In America ma anche in Spagna sembra proprio che il numero dei persone non occupate sia diminuito ma vorrei farvi riflettere su un altro fatto; anzitutto parlando degli Stati Uniti, la percentuale dei senza lavoro è scesa passando dal un valore 7,2 al 5,9%. Ma a quanto pare c’è qualcosa di cui poco si parla, di sottovalutato ossia che ci sono milioni di americani che lavoarano part time ma che vorrebbero un impiego full time (e stiamo parlando di 7 milioni di persone). Non solo.

Lavapiatti in Germania cercasi

Cercasi cuoco e lavapiatti per lavoro in Germania“: ieri in un portale di ricerca lavoro è stata pubblicata un’offerta come questa da parte di una catena di ristorazione (che offre oltre ad un’ottima paga anche vitto e alloggio) e, come riportato dal corriere.it in pochissime ore sono arrivate più di 1700 candidature in pochissime ore. C’è poi il ristorante pizzeria italiano in Germania alla ricerca di un cuoco con esperienza e, in questo caso le candidature in tre giorni sono state più di 1000.

Disoccupato rifiuta lavoro perde sussidio

Disoccupato rifiuta lavoro e perde sussidio: il protagonista è avvocato di 50 anni di Berna, disoccupato di lungo termine che dal 2007 riceveva un sussidio mensile di 2500 euro. All’uomo, che ha un figlio di un anno era stato proposto un lavoro come spazzino (avrebbe dovuto “raccogliere rifiuti nei parchi e staccare i manifesti abusivi dai muri”) a fronte di uno stipendio di 3600 euro; pare abbia dichiarato di pretendere un lavoro più adatto a lui.

Friuli Venezia Giulia: campagna informativa sul lavoro accessorio

 Il lavoro occasionale accessorio può rappresentare un’opportunità sia per chi ha perso il posto di lavoro, e punta ad un reinserimento nel circuito dell’occupazione, sia per i giovani che vogliono fare le prime esperienze lavorative. Questa tipologia di lavoro nel nostro Paese è regolamentata attraverso i “voucher“, ovverosia i buoni lavoro che, sperimentati inizialmente per la vendemmia n agricoltura, possono ora essere utilizzati dai datori di lavoro in molti settori dell’economia. E così in Friuli Venezia Giulia la Regione, anche al fine di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso, ha avviato una campagna informativa attraverso tutta una serie di incontri/seminari ai quali è possibile iscriversi direttamente online cliccando qui. Ma chi sono i soggetti interessati ai buoni lavoro? Ebbene, dal lato dell’offerta i soggetti interessati sono gli Enti pubblici, gli enti locali, gli enti senza fini di lucro come ad esempio le associazioni, ma anche le imprese a conduzione familiare, le aziende agricole, i liberi professionisti e le famiglie.

Lavoro commercio e turismo: voucher sempre più apprezzati in Friuli Venezia Giulia

 Nel quarto trimestre del 2009 in Friuli Venezia Giulia, per la regolarizzazione del lavoro occasionale accessorio, sono stati utilizzati ben 102.843 voucher; a darne notizia è stata Alessia Rosolen, assessore al Lavoro, Università e Ricerca della Regione Friuli Venezia Giulia, aggiungendo che per l’intero 2009 i voucher utilizzati sono stati complessivamente 241.033. Visto l’ottimo riscontro nella Regione per quanto riguarda l’utilizzo dei voucher, l’Amministrazione, avvalendosi dell’Agenzia regionale del Lavoro, ha reso noto nei giorni scorsi che porterà avanti una campagna di comunicazione finalizzata a promuovere, in particolar modo tra i giovani, l’utilizzo dei voucher che offrono da un lato protezione e garanzie al lavoratore, e dall’altro danno l’opportunità di poter magari iniziare a familiarizzare con il mondo del lavoro in vista, nel futuro, del conseguimento di un’occupazione stabile nello stesso settore in cui è stato prestato il lavoro occasionale accessorio.

Lavoro occasionale: tutto in regola con i “voucher”

 Aumenta in Italia l’utilizzo dei “buoni lavoro“, detti anche “voucher“, per la regolarizzazione di prestazioni di lavoro occasionale e stagionale in settori come l’agricoltura, il turismo ed i servizi. I buoni lavoro, sperimentati in passato durante la vendemmia in agricoltura, stanno quindi attirando sempre di più l’attenzione dei datori di lavoro, i quali possono far fronte ai picchi di produzione reclutando personale utilizzando i “voucher” che tutelano il lavoratore e mettono l’imprenditore al riparo da rischi legati ad ispezioni. In passato, infatti, molto spesso l’assunzione di manodopera occasionale e stagionale per l’imprenditore poteva essere molto costosa, ragion per cui si assumeva in nero con tutti i rischi che ne conseguono per il lavoratore.

Il pizzaiolo: come è cambiata questa professione nel tempo

Per la rubrica dedicata alle professioni abbiamo deciso di capire come un mestiere antico, come quello del pizzaiolo si sia evoluto. Per farlo abbiamo rivolto alcune domande ad Umberto Bachetti responsabile della Pizza.it School e ad alcuni utenti del forum del sito pizza.it.

Quella del pizzaiolo potremmo quasi definirla una professione ever green. Come è cambiata nel corso degli anni?

Più che di cambiamento, possiamo parlare di evoluzione, di ricerca continua di tecniche e pratiche,conoscenze che vanno via via allargandosi, trasformando il pizzaiolo moderno da semplice artigiano della margherita e marinara, in qualcosa di assai più complesso.
Negli anni 60′ quando ebbe inizio l’espansione della tonda napoletana cotta in forno a legna, il pizzaiolo professionista, veniva ritenuto tale sommando poche semplici qualità: bontà del prodotto, serietà, puntualità ma sopratutto velocità.

Oggi si aggiungono a quelle virtù: affidabilità, intesa come costanza del prodotto, conoscenze teoriche sulle farine, evolute anch’esse, metodi di impasti raffinati che donano particolarità e sanno fare la differenza.
Inoltre il mercato richiede creatività riguardo ai condimenti, portando il pizzaiolo sempre più ai fornelli, manipolando materie prime che andranno ad arricchire la varietà di gusti e sapori da usare nelle più svariate combinazioni. Esistono comunque ancora, fortunatamente, pizzaioli che non si lasciano attrarre da vezzi culinari, ma badano alla sostanza mantenendo inalterata la filosofia della pizza, coltivando la fiaba del….C’era una volta, ma soprattutto del buon impasto.

Venezia: cercasi estetista

Articolo1, agenzia per il lavoro ricerca Estetista per centro estetico. La persona inserita dovrà essere in grado di eseguire le comuni mansioni (massaggi, trattamenti estetici per il viso e il corpo, etc.) in autonomia.

Si richiede diploma di estetista, disponibilità dal lunedì al sabato con orari da definirsi, esperienza pregressa nella mansione. Si offre contratto di somministrazione con concretissime possibilità di inserimento in azienda.