Contributi da riscatto

 Qui vi abbiamo già parlato, almeno in parte, dei contributi da riscatto per quello che riguarda il periodo universitario. Cercheremo di approfondire l’argomento prendendo in esame anche altre situazioni in cui è possibile riscattare tali periodi. Anzitutto una semplice quanto doverosa spiegazioni. Riscattare determinati periodi in cui non vi è obbligo di versamento dei contributi è una cosa favorevole all’individuo dal punto di vista pensionistico.

Riscatto della laurea e più in generale dei periodi di studio

I lavoratori dipendenti e autonomi ( artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni ecc.), i lavoratori iscritti ai fondi speciali e i lavoratori parasubordinati(collaboratori coordinati e continuativi e a progetto, venditori porta a porta e liberi professionisti privi di Cassa di categoria) assicurati all’Inps, possono presentare domanda di riscatto del periodo del corso legale di studi universitari o altri periodi di studio, pagando il relativo costo.

Si possono riscattare anche i periodi di studio compiuti all’estero purchè la laurea conseguita in un altro paese sia valida anche in Italia. Si può presentare domanda recandosi presso la sede Inps e compilando apposito bollettino.

Donne: discriminate sul posto di lavoro?

Secondo voi esistono dei lavori che potremmo definire “tipicamente femminili“? Forse sì. Sono stati compiuti numerosi studi e ricerche. Noi vi vogliamo parlare in particolare di una ricerca compiuta da Isfol (Istituto per lo Sviluppo della Formazione dei Lavoratori).

Lo studio comincia prendendo in esame due diverse ipotesi. La prima, che si riferisce alla cosiddetta crowding hypothesis (ed è stata coniata da Bergmann nel 1974) afferma che sarebbero gli stessi datori di lavoro ad escludere le donne da particolari professioni , quelle maschili. Questo porta ad un affollamento delle donne lavoratrici in altre occupazioni, chiamate occupazioni femminili. L’offerta di forza lavoro femminile verso queste occupazioni aumenta con la spiacevole conseguenza della diminuzione dei salari.

Stefania: una storia inventata ma con un fondo di verità

Questa è una storia inventata ma forse lo è solamente fino ad un certo punto (molti di voi siamo certi si riconosceranno). Stefania è una giovanissima neo laureata senza esperienza ma con tanta voglia di imparare e soprattutto di lavorare. All’inzio del percorso di studi ha scelto una facoltà che sembrava aprire molte opportunità di lavoro: la facoltà che decise di frequentare era la tanto discussa facoltà di scienze della comunicazione.

I problemi per la nostra Stefania cominciarono subito. Infatti vivendo in una piccola città di provincia l’unica prospettiva per lei era quella di andare a studiare in un’altra città. I genitori vedendo la grinta e la volontà di questa giovane l’assecondarono e con tanti sacrifici le permisero di recarsi a Roma.

Italiani: 9 milioni di stressati da lavoro

Vi ricordate quando qui abbiamo parlato dello stress da lavoro. Non ci eravamo sbagliati. Infatti cercando qualche dato o ricerca sul web abbiamo trovato un interessante pezzo pubblicato all’interno di Libero News lo scorso mese di maggio. Sarebbero ben 9 milioni i lavoratori, ossia il 41%, che soffrono di stress.

Questi sono i dati a cui è arrivata una società di consulenza strategica, la SCS Consulting. Pensate che la media europea si attesta al 22%: siamo insomma ben al di sopra della media.

I più stressati in assoluto? I professionisti.

Donna, lavoratrice e mamma: equilibrio possibile?

 La notizia è dello scorso mese di gennaio ma le indagini si sono chiuse solamente qualche giorno fa. Stiamo parlando di Catherine Bailey, 41 anni, avvocato di successo e madre di 3 bambine. La donna è morta gettandosi in una fredda sera di gennaio tra le nelle acque del Tamigi.

Prima di morire ha inviato un sms al marito

Mi dispiace, Un grande bacio. Manda tutto il mio amore alle ragazze. Tienile strette (Via|Leggo.it)

Ora, si è arrivati alla conclusione che la donna soffrisse di depressione post parto. Depressione che colpisce moltissime donne. Forse il lavoro e il dover crescere tre bambini per lei era un “peso eccessivo”.

Non solo lavoro! Ho anche una famiglia

 Secondo voi i lavoratori sono stressati? Secondo noi, sì. Ed a poco servono le giornate “No Tecnostress Days“: 100 giornate all’insegna del relax“, giornate all’insegna del benessere che da giugno a settembre accompagneranno i vacanzieri in alcune località marittime se poi in pratica pensiamo sempre a quel cliente che non ha risposto alla mail oppure al contratto da chiudere in fretta. E  pc e cellulari continuano a fare capolino come se oramai fossero dei membri acquisiti della famiglia. Certo è che questo non è affatto salutare ma non possiamo negare per alcuni di noi si ha proprio la necessità di continuare a leggere mail o controlllare il web anche durante le tanto desiderate vacanze.  Dovremmo però  imparare a controllarci: facile a dirsi ma complicato poi da mettere in pratica, vero?

Someone’s gotta go: il primo reality sui licenziamenti

 Someone’s gotta go (letteralmente “Qualcuno se ne deve andare“): questo è il titolo di un nuovo reality, prodotto da Endemol e che dovrebbe andare in onda all’inizio del 2010. Di particolare è che si tratta di un reality ambientato in un ufficio con un numero di dipendenti compreso tra 8 e 15 e sarà (almeno questo è il presupposto) piuttosto spietato. Infatti, in ogni puntata i dipendenti dell’azienda dovranno decidere chi tra di loro verrà licenziato.

Queste le parole di Goldberg, responsabile di Endemol Usa

Chi partecipa è assolutamente consapevole di quello che fa e soprattutto sa bene che, dovendo la sua azienda comunque licenziare, uno dei prescelti potrebbe essere proprio lui. Perciò se la gioca, dando anche dimostrazione di come un dipendente sappia o meno difendere il proprio lavoro

Scuola: 16000 nuove assunzioni

Vogliamo rendervi partecipi di una notizia che abbiamo appena letto e che forse farà tornare il sorriso a qualcuno. Infatti, il Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca ha reso noto che per l’anno scolastico 2009/10 è stata autorizzata l’assunzione di 647 dirigenti scolastici, l’immissione in ruolo di 8.000 docenti e l’ assunzione di 8.000 unità di personale ATA.

Dopo il salto le parole del Ministro Mariastella Gelmini

Professione velina: il sogno delle laureate

Alla domanda: “Cosa vuoi fare da grande” le teenager rispondono “La velina!”. Una “professione”  molto ben pagata ed in cui la fatica è minima. Le veline si divertono e fanno divertire, ballano semi nude e fanno qualche telepromozione. In cambio? Il loro conto in banca si incrementa. Certo: devono anche essere furbe per far sì che la loro permanenza in televisione non si limiti solo al bancone di Striscia la Notizia. Qualcuna ci riesce mentre altre scompaiono.

Vogliamo rendervi partecipi dei risultati (almeno in parte sorprendenti) a cui è arrivato il il bookmaker inglese Stanleybet dopo aver intervistato 560 donne di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Il sondaggio che si è svolto nelle principali località balneari ha evidenziato come al ruolo di velina adesso aspirino anche molte ragazze laureate.

Endometriosi: donne discriminate sul posto di lavoro

 Malattie e lavoro. Un capitolo molto delicato. Oggi vogliamo parlarvi di donne e endometriosi.

L’endomentriosi è una malattia cronica e complessa, originata dalla presenza anomala del tessuto che riveste la parete interna dell’utero, endometrio, in altri organi quali ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino, provocando sanguinamenti interni, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità. Ogni mese, sotto gli effetti degli ormoni del ciclo mestruale, il tessuto endometriale impiantato in sede anomala va incontro a sanguinamento, nello stesso modo in cui si verifica a carico dell’endometrio normalmente presente in utero. Tale sanguinamento comporta un’irritazione dei tessuti circostanti, la quale dà luogo a formazione di tessuto cicatriziale e aderenze (Via|Wikepidia)

Gelmini: fondi agli Atenei più virtuosi

 Nella scelta del futuro lavorativo se si decide di proseguire con l’Università occorre scegliere con attenzione quale facoltà frequentare. A questo proposito, vogliamo ricordarvi che qualche giorno fa il Ministro Gelmini ha deciso di premiare gli Atenei più virtuosi ai quali saranno concessi maggiori fondi. Per la prima volta nel nostro paese ministero dell’università e della ricerca ha deciso di assegnare parte fondi destinati agli atenei sulla base di criteri di qualità.

In una nota inoltre la Gelmini sottolinea che verrà

avviata una più coerente razionalizzazione dei corsi di laurea, che prevede il taglio di corsi inutili. In questi anni si è assistito a una proliferazione di insegnamenti che non rispondono alle reali richieste del mercato del lavoro. Negli ultimi mesi sono già stati tagliati il 20% dei corsi inutili e con questo provvedimento sarà possibile ridurli ulteriormente (Via|Libero-News.it)

Crisi? Io voglio una promozione

Crisi? Io voglio una promozione” Titolo provocatorio? Può darsi. Ma è innegabile che tutti noi (chi più chi meno) sia ambizioso e desideri sempre qualcosa di più soprattutto da un punto di vista lavorativo. Certo: la situazione economica mondiale non è idilliaca ma possiamo lo stesso provare a chiedere un aumento oppure una promozione al nostro datore di lavoro.

Facciamo un passo indietro. Lo spunto per questo post mi è venuto leggendo un articolo all’interno del mensile “Glamour” a cura della giornalista Chiara Oltolini. A quanto pare nei periodi di crisi le aziende piuttosto che cercare all’esterno preferiscono affidarsi a persone che già conoscono e con le quali si è instaurato un rapporto di fiducia. All’interno le parole di Luigi Ballerini, psicanalista e autore del manuale “120 giorni che ti cambiano la vita” (edito da Rizzoli) che riferendosi proprio alle risorse interne dice

Costano meno e sono già formate. Due regole base che valgono sempre: verificate che la posizione scoperta sia alla vostra portata

Happy Hour, Happy Job: giornata dedicata al lavoro

 Se siete appassionati di viaggi e vi interessano le professioni legate al turismo vi comunichiamo che martedì 28 luglio il Centro Studi CTS organizza una giornata proprio dedicata ai mestieri che ruotano attorno al turismo.

L’evento si chiama “Happy Hour, Happy Job”: si tratta di una giornata dedicata alla formazione ed al lavoro ma anche alla socializzazione ed allo svago.

Happy Hour, Happy Job: un’occasione di confronto serena e piacevole da vivere in compagnia sorseggiando un buon cocktail.