Articolo1, Agenzia per il Lavoro (UnoHolding Family) ricerca personale per importante azienda che opera nel settore termoidraulico a Roma.
La ricerca in dettaglio:
• Addetti Vendita
I candidati con cui desiderano entrare in contatto hanno maturato un’esperienza almeno biennale in realtà analoghe, conoscenza del settore e dei prodotti principali, doti di iniziativa e predisposizione al contatto con il pubblico ottimo utilizzo PC, disponibilità immediata. I candidati sono preferibilmente automuniti.
L’orario di lavoro è full-time. Viene offerto contratto di somministrazione con concretissime possibilità di inserimento in azienda. Sede di lavoro: Roma Ciampino.
Ammontano a 30 mila euro, nella Regione Lazio, le risorse di un apposito fondo che servirà per concedere borse di studio a favore dei figli di lavoratori svantaggiati, ovverosia in mobilità oppure in cassa integrazione. A darne notizia nei giorni scorsi è stata l’Amministrazione regionale dopo che la Giunta, riunitasi sotto la presidenza del Governatore Renata Polverini, ha approvato la relativa delibera che risulta essere conforme all’assestamento di Bilancio messo a punto nella Regione Lazio nello scorso mese di agosto. Trattasi, in accordo con quanto dichiarato da Mariella Zezza, Assessore al Lavoro e Formazione della Regione Lazio, di una forma di intervento che, seppur avente un carattere sperimentale, è destinata a diventare una misura sia sistematica, sia strutturale per i prossimi anni. Nel dettaglio, l’aiuto a favore dei figli dei lavoratori svantaggiati consiste nell’erogazione di una borsa di studio di importo pari a trecento euro a patto che l’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente, non superi i 35 mila euro, e che lo studente, frequentante le scuole superiori, abbia una media scolastica pari ad almeno 8/10.
Si chiama “Lavoro in chiaro“, ed è un Progetto di rilancio dell’occupazione sul territorio laziale, grazie a risorse pari a 10 milioni di euro, a favore dei lavoratori svantaggiati. Il Progetto è stato presentato nella giornata di ieri da Renata Polverini, presidente della Regione Lazio, e da Mariella Zezza, Assessore al Lavoro e Formazione, anche con l’obiettivo non solo di stabilizzare o inserire i lavoratori, ma anche di far emergere le posizioni di lavoro in nero. Nel dettaglio, il Progetto “Lavoro in chiaro” è destinato ai lavoratori che sono senza un posto di lavoro da oltre sei mesi, a quelli che hanno un’età superiore ai 50 anni, ma anche a quelle persone che hanno una o più persone a carico, o che hanno un basso grado di scolarizzazione. Andando ad aiutare le persone più svantaggiate, l’Amministrazione mira così da un lato a sostenere le fasce deboli della popolazione, e dall’altro a rimettere in moto l’occupazione sul territorio laziale.
In Provincia di Latina è stato emanato un Avviso pubblico finalizzato all’assegnazione a donne occupate di numero 26 voucher per la partecipazione a corsi di formazione. Sono potenzialmente ammesse, con priorità per le donne occupate nella Provincia di Latina, le lavoratrici residenti nella Regione Lazio che siano lavoratrici a tempo indeterminato, a tempo determinato, apprendiste oppure lavoratrici con contratto di lavoro flessibile, incluso quello co.co.pro. Il Bando rientra nell’ambito di un programma operativo dell’FSE, il Fondo Sociale Europeo, per lo sviluppo della carriera delle donne occupate nel triennio 2008-2010. Grazie alla concessione del voucher formativo, di importo massimo pari a 1.500 euro ciascuno, si vuole favorire l’avanzamento di carriera delle lavoratrici occupate specie in quei settori e per quelle mansioni che, a fronte di innovazioni di processo e tecnologiche, presentano dei fenomeni di segregazione di genere.