Pubblicato il Rapporto 2011 sull’attività di vigilanza in materia di lavoro e previdenziale

 È disponibile l’edizione 2011 del Rapporto annuale sull’attività di vigilanza in materia di lavoro e previdenziale, redatto ai sensi dell’articolo 20 della Convenzione OIL C81 dell’11 luglio 1947.

Obiettivo del rapporto è quello di dare una rappresentazione dell’attività di controllo svolta dal personale ispettivo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, dell’INPS, dell’INAIL e dell’ENPALS e dei relativi risultati, cercando di evidenziare come questi ultimi siano strettamente legati anche all’evoluzione del mercato del lavoro nei diversi settori economici e comparti territoriali, con particolare riferimento alla notevole diffusione delle tipologie contrattuali diverse dal tradizionale contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.

Accordo di integrazione per lo straniero che richiede il permesso di soggiorno

 Lo scorso 10 marzo è entrato in vigore il regolamento, emanato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 179 del 14 settembre 2011, che disciplina l’accordo di integrazione, il nuovo strumento nato con l’obiettivo di consentire ai cittadini stranieri che vogliono soggiornare nel nostro Paese – ed in particolare a coloro che entrano in Italia per la prima volta e che fanno richiesta di un permesso di soggiorno di durata non inferiore a un anno – di avviare un reale percorso di integrazione attraverso la conoscenza della lingua italiana e dei principi civici fondamentali.

L’accordo di integrazione è un accordo fra lo Stato italiano ed il cittadino straniero che entra in Italia per la prima volta, con il quale lo Stato si impegna a sostenere il processo di integrazione dello straniero ed il cittadino straniero si impegna a raggiungere specifici obiettivi di integrazione. L’accordo ha una durata di due anni prorogabile di un altro anno. La disciplina dell’accordo è contenuta nell’articolo 4 bis del “Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero“(Dlgs 286/1998) e nel regolamento approvato con d.P.R. 179/2011.

Congedi parentali anche per gli iscritti alla gestione separata

 L’INPS, con messaggio n. 4143 del 7 marzo 2012, ha fornito alcune precisazioni in ordine alla previsione contenuta nell’art. 24, comma 26, del D.L. n. 201/2011, convertito, con modificazioni, nella legge n. 214/2011, relativamente al trattamento economico per congedo parentale indennità giornaliera di malattia dei professionisti e di tutti coloro che sono iscritti alla gestione separata dell’INPS (art. 2, comma 26, della legge n. 335/1995).

In effetti, la norma contenuta all’articolo 23 prevede a decorrere dal 1o gennaio 2012, ai professionisti iscritti alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie sono estese le tutele di cui all’articolo 1, comma 788 della legge 27 dicembre 2006, n. 296.

Dal decreto semplificazioni bonus assunzione nel mezzogiorno

 I riferimenti legati al provvedimento possono essere trovati nel Regolamento CE n. 888/2008 e che i datori di lavoro interessati sono i titolari d’impresa, lavoratori autonomi, società di capitali, di persone e cooperative, enti economici  pubblici e privati, liberi professionisti e persone fisiche residenti nei territori agevolabili.

Le assunzioni devono intervenire nei dodici mesi successivi, ovvero a decorrere dal 14 maggio 2012, e ai datori di lavoro già  costituiti  che,  nei  dodici mesi successivi alla data di entrata in vigore del  presente  decreto, aumentano il numero di lavoratori dipendenti  a  tempo  indeterminato, assumendo lavoratori definiti  “svantaggiati” nelle  regioni  del  Mezzogiorno, è concesso per ogni nuovo lavoratore assunto un credito d’imposta  nella  misuradel 50% dei costi salariali sostenuti nei dodici mesi successivi all’assunzione.

In arrivo i finanziamenti per la sicurezza sul lavoro

 Disponibili dall’Inail 205 milioni di euro per i progetti sulla sicurezza sul lavoro; in effetti, il nostro istituto di riferimento decide così di sostenere e incentivare i progetti delle imprese per la sicurezza sul lavoro con un budget di 205 milioni di euro, ripartiti in ambiti regionali che tengono conto del numero degli addetti e della gravità degli infortuni sul territorio. Si tratta della seconda tranche dopo i 60 milioni di euro stanziati dall’Istituto nel 2010, che nel corso del 2011 hanno finanziato 1.086 progetti, il 98% dei quali relativi a progetti di prevenzione realizzati da parte di piccole e medie imprese. Nel complesso l’intervento, nel quadriennio 2011/2014, vedrà l’INAIL mettere a disposizione delle aziende la cifra complessiva di circa 850 milioni di euro.

La procedura per accedere al finanziamento di interventi per la sicurezza sul lavoro è attiva nell’area “punto cliente” del portale dell’Istituto. L’invio telematico della domanda si articola in quattro passaggi. Quello che si conclude il 7 marzo è il primo, che consiste nel cosiddetto consolidamento della domanda. Con il consolidamento, la procedura rilascia un ticket, ovvero un codice che individua la domanda presentata dall’azienda in maniera univoca.

Nuovo servizio Inps sul trattamento di richiamo alle armi

 Con la circolare n. 27 dello scorso 27 febbraio 2012, l’Inps ha deciso di modificare il trattamento per il richiamo alle armi imponendo la presentazione telematica delle domande di liquidazione.

In effetti, questa nuova modalità entrerà in vigore in via esclusiva dal 1° aprile 2012 e prevede l’utilizzo di uno dei seguenti canali, ossia web, servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino tramite PIN di autenticazione di tipo Dispositivo attraverso il portale dell’istituto, Contact Center, attraverso il numero verde 803164, e i Patronati, per mezzo dei servizi telematici offerti dagli stessi.

Interpello sulla composizione degli organismi di certificazione

 Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per mezzo della Direzione generale per l’Attività Ispettiva ha deciso di rispondere all’interpello formulato dall’ Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” per avere chiarimenti in ordine alla composizione della Commissione di certificazione, ex art. 76 del D.Lgs. n 276/2003, costituita presso una Fondazione, appartenente all’Università stessa.

Nella fattispecie l’Università chiede se nella Commissione possano far parte professori e ricercatori di diritto del lavoro collocati, ai sensi dell’art. 11 del D.P.R. n. 382/1980, nel regime di impegno a tempo definito, ovvero esclusivamente in regime di impegno a tempo pieno.

In via preliminare la Direzione del Ministero del Lavoro ricorda che in base alle disposizioni dell’art. 76 del D.Lgs. n. 276/2003, le Commissioni di certificazione possono essere istituite, tra l’altro, presso le università pubbliche e private, comprese le Fondazioni universitarie, esclusivamente nell’ambito di rapporti di collaborazione e consulenza attivati con docenti di diritto del lavoro di ruolo ai sensi dell’art. 66 del Decreto del Presidente della Repubblica 11 luglio 1980, n. 382.

il nuovo valore dell’assegno per il nucleo familiare numeroso e per quello di maternità relativo al 2012

 La Presidenza del consiglio dei Ministri, Dipartimento per le Politiche della Famiglia, ha pubblicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 16 gennaio 2012, il comunicato relativo alla rivalutazione, per l’anno  2012,  della  misura degli assegni e dei requisiti economici per assegno per il nucleo familiare numeroso (ai sensi dell’articolo 65, comma 4, della  legge 23 dicembre 1998, n. 448) e per lassegno di maternità (previsto dall’articolo 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151) relativo all’anno 2012.

Il governo Monti ha così deciso l’aggiornamento delle quote a favore alle famiglie numerose e per l’assegno di maternità con una cifra che riesce a recuperare poco o nulla del costo della vita calcolata dall’ISTAT.

Infatti, come rileva il Dipartimento per le Politiche della Famiglia, l’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai  e impiegati, calcolato con le esclusioni di cui alla legge 5 febbraio 1992, n. 81, da applicarsi per l’anno 2012  ai  sensi  dell’art.  65, comma 4, della legge 23 dicembre 1998,  n.  448  (assegno  al  nucleo familiare numeroso) e dell’art. 74 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (assegno  di  maternità) è pari al 2,7 per cento come si evince dal Comunicato ufficiale dell’ISTAT del 16 gennaio 2012.

La semplificazione e i controlli sulle impese

 Il decreto semplificazioni è stato pubblicato sul Supplemento Ordinario n.27 alla Gazzetta Ufficiale n.33 del 9 febbraio 2012, identificato come decreto legge n.5 di  pari data contenente disposizioni urgenti  per lo sviluppo e le semplificazioni,in vigore dal 10 febbraio 2012, si evidenziano di seguito quelle delle stesse inerenti la materia del lavoro e legislazione sociale.

In particolare, l’articolo 14 del decreto si occupa della semplificazione dei controlli sulle imprese; in effetti, si stabilisce che i controlli sulle imprese, comprese quelle agricole, si devono ispirare ai principi della semplicità e della proporzionalità. Per questa ragione la pubblica amministrazione – compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunità montane. e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale – devono sul proprio sito istituzionale e sulsito www.impresainungiorno.gov.it  la lista dei controlli  a  cui  sono assoggettate le imprese in ragione della dimensione e del settore  di attività, indicando per ciascuno di essi i criteri e le modalita’ di svolgimento delle relative attività.

In arrivo i contributi dal fondo vittime dell’amianto

L’Inail eroga le prestazioni attribuite l’anno scorso; in effetti, l’ente per la prevenzione sugli infortuni informa che a partire dal mese di febbraio provvederà all’erogazione del primo acconto dello speciale beneficio (pari al 10% della rendita) finanziato con risorse provenienti dal bilancio dello Stato e dalle imprese.

Si tratta di una prestazione erogata d’ufficio dall’INAIL aggiuntiva alla rendita già percepita. Il Fondo – con contabilità autonoma e separata – è finanziato con risorse provenienti dal bilancio dello Stato e dalle imprese. Gli interessati, per ottenere, il beneficio non devono presentare alcuna istanza.

Manovra Monti e la tassazione sui risparmi dei lavoratori

Premesso che la tassazione prevista dello 0,1% non sarà applicabile alle somme versate per la previdenza integrativa, occorre precisare che il governo Monti ha deciso, per effetto della manovra salva-Italia, di istituire, a decorrere dal 2011, un’imposta sul valore delle attività finanziarie (ivi compresi i c/c) detenute all’estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato e sui vari titoli contenuti in un deposito titoli.

Occorre precisare che in base all’articolo 19 del Dl 201/2011, per il periodo d’imposta 2012 è dovuta l’imposta di bollo per un ammontare pari allo 0,1% del valore complessivo di mercato dei prodotti e degli strumenti finanziari detenuti o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso, con un importo minimo pari a 34,20 euro e, limitatamente all’anno 2012, con un importo massimo pari a 1.200 euro. A decorrere dal 2013, l’aliquota applicabile sarà pari allo 0,15%.

Governo Monti, in arrivo la comunicazione previdenziale annuale

 Elsa Fornero, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del governo Monti, ha fortemente voluto inserire nel decreto salva-Italia la comunicazione annuale, in carico all’Ente previdenziale di appartenenza, sulla situazione previdenziale di ogni singolo lavoratore.

Con questa iniziativa il ministro Fornero intende capovolgere il rapporto tra l’Istituto previdenziale e il lavoratore diffondendo, da una parte, la cultura previdenziale e, dall’altra, una mentalità e un atteggiamento più proattivo del lavoratore nei confronti del proprio Ente previdenziale.

Al momento il contenuto della comunicazione non è stato ancora definito anche se dovrebbe rifarsi su quello che già ricevono i lavoratori svedesi: in linea di massima dovrebbe offrire indicazioni sulle prestazioni future attese in base alla contribuzione in essere e mettere a punto, da parte del lavoratore, delle azioni correttive, ossia aderire a un fondo pensione.

Governo Monti, sull’Imu ci guadagnano i ricchi

La riforma della tassazione sugli immobili del governo Monti doveva essere retta secondo i principi dell’equità ma, secondo uno studio della CGIA di Mestre, il passaggio dall’Ici all’Imu al crescere del livello di reddito dei proprietari di seconda casa,  il divario tra il futuro sistema di tassazione e quello attuale tenderà a diminuire: per i proprietari con redditi oltre i 100.000 euro,  l’Imu diventerà più vantaggiosa dell’Ici.