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Le compensazioni di credito IVA

 Il decreto semplificazioni predisposto dal Governo Monti contiene diverse novità, inclusa il tema importante delle compensazioni di credito IVA. Il tema è particolarmente sentito e rappresenta l’ultimo capitolo di una serie di iniziative in questo senso; infatti, dal 1° gennaio 2010 il Legislatore ha cambiato le regole per poter compensare il credito Iva annuale o trimestrale, al fine di contrastare gli abusi riscontrati nell’ambito delle compensazioni.

L’attuale provvedimento prevede che le nuove disposizioni interessano tutti i soggetti Iva che intendono effettuare pagamenti di tributi o contributi utilizzando in compensazione crediti Iva, sia che essi derivino dalla dichiarazione annuale, sia che essi abbiano natura di crediti infrannuali (richiedibili a rimborso) per un importo superiore a 10.000 euro in ciascun anno.

I crediti possono essere divisi in due fasce: crediti superiori a 10.000 euro o superiori a 15mila. Nel primo caso, valeva la norma della compensazione solo a partire dal giorno 16 del mese successivo a quello di presentazione, mentre nel secondo caso, per poter essere compensati, devono anche essere accompagnati da visto di conformità rilasciato da soggetti abilitati.

Il visto di conformità rappresenta, in sostanza, di un’attestazione che dimostri, oltre la regolare tenuta delle scritture contabili, anche che i dati esposti nel modello Iva corrispondano alle risultanze della relativa documentazione e alle norme in materia.

Il provvedimento messo a punto dal governo Monti intende ridurre da € 10.000 a € 5.000 l’importo annuo del credito Iva che il contribuente può utilizzare in compensazione senza l’invio telematico preventivo della Dichiarazione Iva; ciò significa che fino a 5.000 € si può compensare il credito Iva annuale con altri tributi senza alcuna formalità.

Al contrario, se il credito è superiore a € 5.000, la compensazione deve avvenire esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline). In realtà, la materia è abbastanza fluida, nel senso che è suscettibile a continui aggiornamenti e aggiustamenti per via delle diverse osservazioni.

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