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Lavoro agricoltura: imprenditori in dieci mosse

 Partire da un’idea, da un progetto di sviluppo, verificarne la fattibilità, confrontarsi con gli altri, ed in particolare con chi ha più esperienza di noi. Dopodiché, trasformando il progetto in realtà, si può passare alla ricerca della formula di finanziamento accompagnata da un’adeguata formazione in campo agricolo. Sono queste alcune delle “dritte” della Coldiretti al fine di poter aprire un’impresa agricola in dieci mosse e lavorare in un comparto che solo lo scorso anno ha visto in Italia la nascita di ben 28 mila nuove realtà aziendali. Al riguardo l’Organizzazione degli agricoltori sottolinea altresì come a livello burocratico i passaggi fondamentali per l’apertura di una nuova impresa agricola siano sostanzialmente tre: si parte dalla richiesta di apertura della partita IVA, presso l’Agenzia delle Entrate, per poi passare all’iscrizione al Registro delle imprese ed alla sezione agricoltura della competente camera di commercio qualora si stimi di conseguire annualmente un giro d’affari oltre i 7 mila euro annui. Dopodiché si può passare all’iscrizione ed alla dichiarazione presso l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps).

Nel fornire i consigli per aprire un’impresa agricola in dieci mosse, la Coldiretti ha comunque colto l’occasione per tornare a denunciare come le aziende del comparto rimangano, nell’esercizio dell’attività ordinaria, oppresse dalla burocrazia che fa spendere fino a ben 100 giorni di tempo all’anno per poter assolvere a tutti gli adempimenti previsti dal nostro ordinamento, con molti di questi che sono a cadenza quotidiana.

Per avere successo a livello imprenditoriale, anche in agricoltura, non occorre fermarsi, ai fini della realizzazione del progetto di azienda, ad una mera e semplice visione bucolica. Ad affermarlo è Coldiretti Giovani Impresa che raccomanda di non fermarsi ai progetti agricoli tradizionali, ma di considerare uno spettro di opportunità quanto più ampio possibile. Insomma, anche in agricoltura l’imprenditore deve essere creativo, deve guardare al futuro e deve saper anticipare il mercato.

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