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Lavoro giovani Lombardia, sostegno all’apprendistato under 18

 La Regione Lombardia scende di nuovo in campo a favore dei giovani, ed in particolare di quelli aventi un’età compresa tra i 15 ed i 18 anni attraverso un progetto di rilancio dell’apprendistato di primo livello; a tal fine, in accordo con quanto reso noto dall’Assessore Rossoni, l’Amministrazione mette sul piatto stanziamenti per un milione di euro con l’obiettivo di agevolare i giovani nell’ottenimento di una qualifica di istruzione e di formazione professionale. A tal fine, rende noto la Regione Lombardia, sul BURL, il Bollettino Regionale, è stato già pubblicato un apposito Avviso che illustra sia le caratteristiche, sia i contenuti della misura. Tutto nasce da un accordo, il primo in Italia sull’apprendistato di primo livello, che la Regione Lombardia ha stipulato con il MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, che attiva l’opportunità, anche per i minorenni, di poter conseguire un titolo di studio attraverso il lavoro.

Quindi, con questo nuovo progetto in Lombardia i giovani possono far leva, proprio con l’apprendistato, di un’altra importante modalità con cui, in parallelo alla classica formazione in aula, possono comunque acquisire un titolo di studio. Questo, tra l’altro, dovrebbe altresì garantire una riduzione del grave fenomeno della dispersione scolastica a fronte dell’obbligo di assolvere al livello di istruzione minima necessaria tanto per la vita quanto per il lavoro.

A valere sull’Avviso pubblicato sul BURL, il Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia, gli operatori accreditati, anche riuniti con la formula dell’associazione temporanea, hanno 45 giorni di tempo per presentare i progetti per l’apprendistato a favore dei giovani residenti nella Regione Lombardia con un’età compresa tra i 15 ed i 18 anni. Il tutto a patto che i soggetti che presentano la domanda abbiano esperienza nel percorsi relativi all’alternazione scuola-lavoro, oppure che abbiano almeno tre anni di esperienza nei percorsi cosiddetti “DDIF”, ovverosia rientrati nel “Diritto-Dovere di Istruzione e Formazione“.

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