La decisione del Governo, con la manovra finanziaria, di tagliare i ponti per le festività al fine di rilanciare nel nostro Paese la produttività, rischia di arrecare un grosso danno agli operatori e, di conseguenza, ai lavoratori del turismo. Ne sono convinte le Associazioni di categoria, ed in particolare la Assoturismo Confesercenti che sottolinea come in nome del rilancio della produttività non si possa andare a mettere un freno ad un comparto chiave nel nostro Paese qual è quello del turismo. Al riguardo sono attese modifiche, ma stando al contenuto del Decreto approvato dal Consiglio dei Ministri, a partire dal 2012 festività come il 2 giugno, l’1 maggio ed il 25 aprile cadrebbero sempre di domenica.
Niente crisi per le aziende che si occupano di matrimoni
A quanto pare uno dei settori che non conosce crisi è quello dei matrimoni; anzi, secondo la Camera di Commercio di Milano tutte quelle attività che soddisfano i desideri dei
Lavoro, in arrivo il decreto per le politiche sociali

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 189 del 16 agosto 2011 il Decreto Interministeriale del 17 giugno 2011 relativo al riparto del Fondo Nazionale per le politiche sociali per l’anno 2011.
Il Fondo nazionale per le politiche sociali è la fonte nazionale di finanziamento specifico degli interventi di assistenza alle persone e alle famiglie, così come previsto dalla legge quadro di riforma del settore, legge 328/2000.
Manovra bis 2011, le norme sul lavoro

Il ministero del lavoro in una nota del 16 agosto ha messo in evidenza il Decreto legge che individua ulteriori ed immediate misure per la stabilizzazione finanziaria, per favorire lo sviluppo, a sostegno dell’occupazione, per la riduzione dei costi degli apparati istituzionali, nonché in materia di liberalizzazione di attività economiche.
In effetti, come ricorda lo stesso Ministero il decreto riconosce la piena capacità per i contratti collettivi a livello aziendale o territoriale sottoscritti da associazioni dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale ovvero dalle rappresentanze sindacali operanti in azienda di realizzare specifiche intese modificative dell’attuale assetto regolatorio del diritto del lavoro purché finalizzate alla maggiore occupazione, alla qualità dei contratti di lavoro, alla emersione del lavoro irregolare, agli incrementi di competitività e di salario, alla gestione delle crisi aziendali e occupazionali, agli investimenti e all’avvio di nuove attività.
Cassa integrazione: tagli pesanti ai salari dei lavoratori
Dall’inizio del 2011 in Italia i lavoratori, a causa della cassa integrazione, che interessa stabilmente all’incirca 500 mila occupati, hanno perso ben 4.600 euro a testa in busta paga; trattasi di una cifra considerevole, che corrisponde complessivamente a ben 2,2 miliardi di euro di salari tagliati in accordo con il Rapporto di luglio della Cgil sulla cassa integrazione prendendo a riferimento gli ultimi dati forniti dall’Inps, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nel complesso il più grande sindacato italiano ha rilevato per la cassa integrazione un andamento altalenante, mentre preoccupa l’aumento delle imprese che ricorrono alla CIGS, ovverosia alla cassa integrazione guadagni straordinaria.
Inail, la sicurezza nei centri estetici

L’attesa è stata lunga ma dal 30 luglio è entrato in vigore la norma che stabilisce le direttive da seguire, e che tra l’altro coprono ogni aspetto, per chi intende aprire un centro estetico con le relative procedure da seguire per garantire la sicurezza dell’utenza e dei propri dipendenti.
Il decreto interministeriale – ministero dello Sviluppo economico e ministero della Salute – è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 15 luglio ed è entrato in vigore il 30 dello stesso mese.
Manovra bis 2011, il contributo di solidarietà

Il contributo di solidarietà è stato previsto dall’articolo 2 del decreto legge del 13 agosto 2011, n. 138 denominato come “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo” ed è finalizzato al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica concordati in sede europea così come fissati dal ministro Giulio Tremonti.
Il contributo di solidarietà sarà in vigore a decorrere dal 2011 e fino al 2013, in deroga all’articolo 3 della legge 27 luglio 2000, n. 212, sul reddito complessivo di cui all’articolo 8 del testo unico delle imposte sui redditi approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917. In base al contenuto della manovra bis 2011, il contributo di solidarietà si applica sugli importi superiori a 90.000 euro lordi annui per una percentuale de 5 per cento sulla parte eccedente il predetto importo fino a 150.000 euro, nonché del 10 per cento sulla parte eccedente 150.000 euro.
Malattie professionali: cosa sono
Il lavoratore può andare incontro a quelle che vengono chiamate malattie professionali: sono patologie che possono ad esempio essere causate dal contatto con sostanze chimiche pericolose. Anche i lavori del
Cercasi infermieri in Francia
Vi segnaliamo un’interessante offerta di lavoro per Infermieri; abbiamo già avuto modo di parlare di questa professione, del fatto che rispetto ad altre abbia risentito meno della crisi e di
Inps, in scadenza i contributi degli artigiani e commercianti

L’Inps, attraverso il suo messaggio n. 16114 dello scorso 9 agosto 2011, ha comunicato di aver provveduto ad emettere la seconda spedizione dei Modd. F24 appositamente predisposti per il versamento dei contributi dovuti per il 2011 dagli artigiani e dagli esercenti di attività commerciali iscritti in corso d’anno.
Per il nostro sistema di riscossione si ricorda che le somme dovute devono essere versate entro il giorno 15 del mese di scadenza. Se il termine scade di sabato o di giorno festivo il versamento e’ tempestivo se effettuato il primo giorno lavorativo successivo. I versamenti dovuti da soggetti titolari di posizione assicurativa in una delle gestioni amministrate dall’INPS, per le quote contributive comprese entro il minimale, sono effettuati nei mesi di febbraio, maggio, agosto e novembre.
Contratti apprendistato: Lombardia, accordo Regione-Università
In Lombardia su proposta di Gianni Rossoni, Assessore regionale all’Istruzione, alla Formazione ed al Lavoro, la Giunta ha dato il via libera ad uno schema di accordo tra la Regione e l’Università al fine di rispondere da un lato a quelle che sono le reali necessità delle imprese, e dall’altro ai giovani validi che potranno essere assunti con contratti di apprendistato piuttosto che con forme contrattuali decisamente più deboli come i contratti di collaborazione o quelli a tempo determinato.
Manovra bis 2011, le rendite finanziarie non sono tutte uguali

Secondo l’autorevole quotidiano “Il Sole 24ore”, il rigore chiesto dal governo è tipicamente italiano perché la legge predisposta dal consiglio dei ministri prevede diverse eccezioni.
In effetti, per applicare correttamente la nuova imposta del 20% sulle rendite finanziarie si devono tener conto di diverse eccezioni visto che in molti strumenti finanziari rimane in vigore la vecchia aliquota del 12,5%, parliamo a questo proposito di obbligazioni e altri titoli di Stato ed equiparati, obbligazioni emesse dagli Stati esteri, titoli di risparmio per l’economia meridionale e piani di risparmio a lungo termine, ossia quelli noti come PAC.
Manovra bis 2011, per la CISL è necessaria

La segreteria della CISL ha espresso il suo giudizio sulla manovra bis 2011 fortemente voluta dalla BCE: una posizione che per nulla condivide l’analisi della CGIL che ha espresso nei giorni scorsi. In effetti, per la segreteria del secondo sindacato italiano questa seconda manovra si è resa necessaria per la difficoltà dei nostri conti pubblici per arrivare, per il 2013, al pareggio di bilancio.
Anche se rimangono punti da migliorare con le parti sociali, per la Cisl la manovra di agosto è apprezzabile perché cerca di definire interventi strutturali che si indirizzano alla riduzione dei costi della politica e degli assetti istituzionali, con il superamento delle Province al di sotto dei 300.000 abitanti e con l’accorpamento dei piccoli comuni, fino all’avvio della liberalizzazione dei servizi pubblici locali.
Aziende agricole sempre più guidate da laureati
Dobbiamo “rimboccarci le maniche” e non pensare solo al classico lavoro da ufficio: queste secondo me sono due “ingredienti” di cui tenere conto per cercare di arginare il fenomeno della