Quando si trova un posto di lavoro, magari dopo tanto cercare, è altrettanto importante poterlo mantenere non solo facendo il proprio dovere, ma anche mostrando volontà, interesse ed attitudine sia all’aggiornamento professionale in funzione delle mutate esigenze di business dell’impresa, sia all’acquisizione di ulteriori competenze che possono tornare estremamente utili non solo nell’azienda in cui si lavora, ma anche in quelle in cui magari si andrà a lavorare negli anni successivi. Ebbene, sia le imprese, sia i lavoratori in Italia avvertono tale esigenza, al punto che, in accordo con un recente studio a cura dell’Isfol, Istituto per lo Sviluppo della Formazione Professionale dei Lavoratori, nell’anno 2008 il 43% dei lavoratori in Italia ha partecipato ad attività formative con un rialzo superiore a dieci punti percentuali rispetto all’anno 2004. Un ruolo chiave in tal senso lo svolgono i Fondi Paritetici Interprofessionali per la formazione continua visto che, in base alle rilevazioni dell’Isfol, il 42% delle imprese vi aderisce coinvolgendo complessivamente il 59% dei lavoratori.