Lavoro e ammortizzatori sociali: Sardegna, firmato l’accordo 2011

 A sostegno dei lavoratori in mobilità, e di quelli che sono in cassa integrazione, nella Regione Sardegna l’Amministrazione garantirà l’erogazione degli ammortizzatori sociali anche per il 2011. A darne notizia venerdì scorso è stata proprio l’Amministrazione regionale dopo che, in linea con le attese e con quanto reso noto alla fine dello scorso anno, è stato firmato l’apposito accordo quadro che permetterà di concedere o di rinnovare l’accesso agli strumenti di sostegno al reddito per le categorie di lavoratori sopra elencate. Secondo quanto dichiarato dall’Assessore Manca, la Regione Sardegna punta a non lasciare nessuno per strada, e per questo saranno utilizzati dall’Amministrazione tutti gli ammortizzatori sociali che sono disponibili. L’accordo quadro, nello specifico, è stato firmato presso la  sede dell’assessorato regionale del Lavoro con le Organizzazioni sindacali, le Amministrazioni provinciali, l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (INPS), Italia Lavoro Spa, ed i rappresentanti delle imprese e delle professioni.

Emilia Romagna, proroga ammortizzatori sociali 2011

La regione Emilia Romagna, secondo quanto stabilisce l’accordo con le parti sociali siglato lo scorso 23 dicembre 2010, conferma la proroga degli ammortizzatori sociali per il 2011.

In questi giorni la regione fornisce le prime indicazioni operative per la prosecuzione, nel corso del 2011, degli interventi di ammortizzatori sociali in deroga di cui alla DGR 692/2009 in attesa dei chiarimenti del Ministero del Lavoro.

Al punto 3 del verbale di accordo sottoscritto dalle parti sociali si concorda di utilizzare la cassa integrazione in deroga.

In attesa di un orientamento formale da parte del Ministero del Lavoro si consente alle imprese interessate di accedere alla deroga anche oltre i 20 giorni dall’accordo sindacale in azienda.

La regione ricorda che le  imprese che hanno utilizzato integralmente gli strumenti di sostegno al reddito non in deroga hanno titolo per accedere alle prestazioni in deroga.

Lavoro atipico: consulenza e sostegno in Provincia di Firenze

 Consulenza, anche di natura fiscale, formazione, ma anche assistenza, sul territorio provinciale, a favore sia dei lavoratori atipici, sia di quelli che attualmente sono in cassa integrazione. Sono questi gli obiettivi di undici sportelli ad hoc annunciati dall’Amministrazione provinciale, a Firenze, nell’ambito di “Prometeo3”, un progetto realizzato assieme ai Sindacati di Cgil, Cisl e Uil, ed ai Centri per l’Impiego presenti nella Provincia. Secondo quanto dichiarato da Elisa Simoni, Assessore al Lavoro della Provincia di Firenze, la rete di undici sportelli sarà in grado di dare risposte immediate ma anche approfondite ai bisogni di chi è in cassa integrazione oppure è un lavoratore atipico. L’intento è chiaramente quello di offrire supporto alla condizione di discontinuità lavorativa che colpisce non solo i cassintegrati, ma anche chiaramente i lavoratori atipici nel momento in cui scade un contratto e si è alla ricerca di un nuovo posto di lavoro; in tal caso gli undici sportelli dovranno offrire servizi specialistici sia di tipo orientativo, sia di tipo formativo.

Cassa integrazione straordinaria: Cgil, risorse finanziarie insufficienti

 La Cgil per quest’anno si attende un utilizzo della cassa integrazione in deroga tale che le risorse finanziarie fino ad ora destinate alla copertura saranno insufficienti. A dichiararlo, in particolare, è stato Fulvio Fammoni, segretario confederale del più grande Sindacato italiano, dopo la comunicazione, da parte dell’Inps, degli ultimissimi dati sull’andamento nel nostro Paese del ricorso agli ammortizzatori sociali. E se la cassa integrazione in deroga per la Cgil è a conti fatti senza risorse, quella straordinaria sta finendo e rappresenta in tutto e per tutto l’anticamera per l’espulsione dal mondo del lavoro. I dati 2010 dell’Inps, non a caso, parlano chiaro visto che diminuisce il ricorso alla cassa integrazione guadagni ordinaria ma, a causa della perdurante situazione di difficoltà delle imprese, c’è l’aumento del ricorso alla cassa straordinaria ed a quella in deroga. Secondo il leader del Sindacato il Governo, il Ministero dello Sviluppo economico ed il Ministero del Lavoro dovrebbero dare assoluta priorità al fine di trovare le risorse per garantire certezze e tutele, e per evitare che le aziende al termine della cassa integrazione straordinaria lascino i lavoratori a casa

Inps cassa integrazione: 1,2 miliardi di ore autorizzate nel 2010

 Nell’anno appena conclusosi in Italia sono state autorizzate ben 1,2 miliardi di ore di cassa integrazione con un incremento del 31,7% rispetto alle 914 milioni di ore autorizzate nell’anno 2009. A comunicarlo è stato l’Inps, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nel sottolineare come in ogni caso, a fronte del forte rialzo delle ore autorizzate di cassa integrazione, il tiraggio, ovverosia l’effettivo utilizzo, sia stato sostanzialmente in linea con il 2009. Si conferma quindi la tendenza delle imprese a chiedere più ore di cassa integrazione rispetto a quelle che poi si vanno effettivamente ad utilizzare. Il ricorso alla CIG, comunque, negli ultimi mesi dell’anno ha fatto registrare un persistente calo; basti pensare che a dicembre 2010 le ore autorizzate di cassa integrazione sono scese del 16,4% rispetto allo stesso mese del 2009, e del 4,7% rispetto al novembre 2010; il calo della CIG a livello tendenziale, quindi su base annua, è frutto della netta contrazione, pari a -58,5% a dicembre 2010 rispetto allo stesso mese dello scorso anno, della CIGO, la Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria.

Lavoro e formazione: nuovo Bando Regione Toscana

 Un Bando sempre aperto, quindi senza scadenza, fino all’esaurimento delle risorse stanziate e con la contestuale possibilità di ulteriori rifinanziamenti qualora dovessero pervenire numerose domande. E’ così che la Regione Toscana, nel campo del lavoro e della formazione, punta a sostenere con progetti di formazione i lavoratori appartenenti alle aziende in crisi. Le risorse ammontano a due milioni di euro e saranno utilizzabili attraverso un Bando di prossima emanazione e pubblicazione sul “BURT”, il Bollettino Ufficiale della Regione Toscana. L’accesso all’apposito Bando, da parte dell’impresa che intende assumere i lavoratori provenienti da altre realtà imprenditoriali in crisi, è possibile a fronte sia di specifici accordi sindacali, sia attraverso la riqualificazione professionale, per ogni intervento di formazione-lavoro, di almeno venti persone.

Fine 2010, vertenze ancora aperte

Si chiude un anno ma si apre un nuovo periodo cariche di incertezze per migliaia di lavoratori.

Il contratto a Pomigliano è stato firmato e subito è diventato il centro di discussione di tipo sindacale e politico dove il concetto di rappresentanza è stato messo in discussione.

Esistono però altre realtà dove il futuro è meno sicuro dove si aspettano risposte dal governo e dalla realtà sociale del Paese.

Ci riferiamo alla Vinyls, Basell, Euroalluminia e Tamoil: società chimiche e petrolchimiche un tempo settore vanto del nostro Paese.

La Eaton, multinazionale americana, ha mandato in mobilità lo scorso 15 dicembre 304 lavoratori. L’azienda ha rifiutato la proposta del sindaco di Massa Roberto Pucci che voleva acquistare le aree industriali, 9 milioni di euro con moratoria di 5 anni e pagamento dilazionato in 10 anni in cambio di 12 mesi di cassa integrazione.

Lavoro e ammortizzatori sociali: Regione Sardegna, garanzie anche per il 2011

 Manca solo la firma, nella Regione Sardegna, per la copertura degli ammortizzatori sociali anche per l’anno 2011. A darne notizia giovedì scorso, 23 dicembre 2010, è stata l’Amministrazione regionale nel far presente come la firma dell’accordo 2011 sugli ammortizzatori sociali sia attesa per il prossimo mese di gennaio, e come prima del perfezionamento dello stesso saranno organizzati degli incontri tecnici aventi come finalità quella di predisporre proprio i contenuti dell’accordo quadro. Decisivo, al riguardo, è stato l’incontro che si è tenuto nella mattina di giovedì scorso, a Cagliari, presso l’Assessorato al Lavoro, tra i rappresentanti dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps), quelli di Confindustria, “Italia Lavoro”, API Sarda e le organizzazioni sindacali confederali di Cgil, della Uil e della Cisl; in merito all’accordo, inoltre, l’Assessore Manca ha reso noto che lo stanziamento nazionale per la copertura degli ammortizzatori sociali ammonta attualmente a 30 milioni di euro, e che già da ora le risorse sono disponibili.

Legge di Stabilità 2011, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale

Sul supplemento ordinario n. 281 alla Gazzetta Ufficiale n. 297 del 21 dicembre del 2010 è stata  pubblicata la legge finanziaria n. 220 del 13 dicembre 2010.

La legge di stabilità, o legge finanziaria, è composta da un solo articolo che  contiene 171 commi e 2 allegati, oltre a 3 tabelle.

La nuova legge di stabilità entrerà in vigore dal primo gennaio del 2011, ad eccezione di quelle dei commi da 42 a 46, in vigore dal 21 dicembre 2010.

Il comma 37 prevede un allargamento, nei limiti delle diecimila unità, della platea dei lavoratori in mobilità ai quali non si applicano le nuove disposizioni che regolano l’accesso alla pensione con un decreto concertato del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali con quello dell’Economia e delle Finanze, oltre al Ministro dello sviluppo economico.

Inps, decadenza per assenza del DID

L’ente previdenziale del settore privato ha precisato che, attraverso il messaggio n. 31995 del 18 dicembre 2010, in assenza della dichiarazione di immediata disponibilità non è possibile dare luogo all’integrazione salariale.

L’Inps chiarisce che, in riferimento alla  circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 39 del 19 novembre del 2010, al momento è in fase di realizzazione la procedura informatizzata che contiene lo schema della comunicazione di decadenza da inviare ai lavoratori interessati.

Fino a quando la procedura non sarà adottata nella sua interezza, l’Inps pone in evidenza che lo schema per le segnalazioni,  e per gli effetti dell’articolo 11 del decreto n. 46441/09,  potrà essere inviato da parte dei soggetti abilitati utilizzando i mezzi telematici.

Cassa integrazione: Cgil, nuovo record negativo

 Gli effetti della crisi in Italia si fanno ancora sentire sul mercato del lavoro. Basti pensare che, in accordo con un Rapporto dell’Osservatorio Cig della Cgil, nello scorso mese di novembre, da inizio anno, è stato toccato il nuovo record negativo di 1,2 miliardi di ore autorizzate di cassa integrazione che hanno tagliato i redditi dei lavoratori di ben quattro miliardi di euro, corrispondenti ad una decurtazione in busta paga pari all’incirca a 7.500 euro a lavoratore. Il più grande Sindacato italiano nel Rapporto sottolinea come nel nostro Paese siano ben 600 mila i lavoratori che sono coinvolti nei processi della cassa integrazione guadagni con punte di rialzo preoccupanti per la cassa integrazione in deroga. Al riguardo Vincenzo Scudiere, segretario confederale della Cgil, ha posto l’attenzione sul fatto che ci sono molti lavoratori che per l’anno in corso non percepiscono la cassa in deroga nei tempi previsti, così come gli stanziamenti per il prossimo anno appaiono insufficienti per poter coprire tutte le richieste.

Lavoro Toscana: assunzioni in ripresa, ma non per i più giovani

 Nella Regione Toscana il mercato del lavoro registra un’incoraggiante inversione di tendenza con una ripresa delle assunzioni, ma questo comunque non sta accadendo per i più giovani. Sono queste, in estrema sintesi, le risultanze dell’andamento del mercato del lavoro sul territorio regionale nel terzo trimestre 2010 tra luci, ombre e criticità. E per il prossimo anno, grazie ad un accordo stipulato con le parti sociali, per il lavoratori toscani la cassa integrazione in deroga sarà assicurata anche per l’anno 2011. In merito alle criticità sull’occupazione, l’Amministrazione regionale intende intervenire il prossimo anno visto che, secondo quanto dichiarato dall’Assessore Simoncini, nonostante i segnali positivi non occorre comunque abbassare la guardia. D’altronde i dati sulla cassa integrazione parlano chiaro: in base ai dati aggiornati allo scorso mese di ottobre, le ore di cassa integrazione rispetto allo stesso mese dello scorso anno sono cresciute del 24,8% attestandosi a circa 4,4 milioni di ore.

Cassa integrazione: buoni segnali dall’industria

 Sono dati che fanno ben sperare quelli che nei giorni scorsi, sulla cassa integrazione, ha comunicato l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nello scorso mese di novembre, infatti, per la prima volta dopo tanto tempo, e dopo tanti mesi di crisi, le ore autorizzate di cassa integrazione hanno fatto registrare un forte calo, pari all’8% rispetto al mese di novembre del 2009. Al netto calo a livello tendenziale si è aggiunto anche quello congiunturale con un -10% di ore autorizzate a novembre rispetto allo scorso mese di ottobre. A trainare il calo delle ore autorizzate di cassa integrazione guadagni in Italia è il settore dell’industria con una contrazione del 64,3% rispetto al mese di novembre del 2009; ma il bilancio, nel periodo gennaio – novembre 2010, rapportato agli 11 mesi del 2009, è allo stesso modo positivo visto che le ore autorizzate di cassa integrazione hanno fatto registrare un calo del 44,4%.

Voucher: ricerca lavoro occasionale nel Comune di Cuneo

 A Cuneo il Comune ha emanato un avviso pubblico attraverso il quale è  stata avviata la ricerca di personale da inquadrare con l’utilizzo dei buoni lavoro, detti anche voucher, e quindi per prestazioni di lavoro occasionale. I destinatari dell’avviso pubblico sono i giovani, i pensionati, ma anche quei lavoratori che attualmente percepiscono forme di indennità salariali a sostegno del reddito, ovverosia quelli in mobilità, in cassa integrazione, ed i percettori dell’indennità di disoccupazione. Il termine ultimo per la presentazione della domanda, il cui modello si può scaricare direttamente dal sito Internet del Comune di Cuneo, www.comune.cuneo.gov.it, è quello di martedì 7 dicembre 2010. Con i voucher si potranno svolgere per il Comune di Cuneo lavori che spaziano dallo sgombero della neve ai lavori di manutenzione stradale, e passando per prestazioni lavorative legate ad attività culturali, fieristiche e sportive, nonché per effettuare lavori di piccola manutenzione.