No al patto generazionale alla Nestlè

 Le rappresentanze dei lavoratori insieme ai dipendenti dello stabilimento dolciario di San Sisto a Perugia hanno deciso di rifiutare la proposta avanzata dalla dirigenza aziendale, noto anche come “patto generazionale”, di ridurre l’orario di lavoro del dipendente da 40 a 30 ore settimanali in cambio dell’assunzione del figlio.

Per la FIAT il bilancio sarà fatto a ottobre

 Infatti,  nel prossimo mese di ottobre si farà il punto sulla situazione dei prodotti e sui stabilimenti italiani: ecco quanto è emerso da un nota FIAT al termine dell’incontro tra Sergio Marchionne e i sindacati sul futuro del Gruppo.

La crisi dell’economia internazionale e le difficoltà del mercato automobilistico europeo non consentono al momento di fornire indicazioni su futuri investimenti

Lavoro, la Svezia propone il suo modello

 Interessante studio della Camera di Commercio italo-svedese dove si pone in evidenza un approccio tipicamente scandinavo in materia di lavoro e, visti i risultati, può essere un modello da imitare e collimare su quello italiano. In particolare, la stessa OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha indicato il modello svedese come un esempio in grado di mettere insieme le diverse esigenze del Paese salvaguardano l’armonia sociale.

Le modifiche al decreto lavoro alla Camera

 Alle Commissioni Finanze e Attività produttive della Camera sono state apportate alcune modifiche alla riforma del lavoro messo a punto dal Governo Monti: dai tempi più lasci per l’incremento delle aliquote previdenziali all’uso della mobilità, quella prima della riforma, fino al 2014.

In scadenza i contributi dei liberi professionisti

 Ricordiamo che con la fine del mese di luglio sono in scadenza il versamento dei contributi previdenziali dei liberi professionisti e, rispetto all’anno trascorso, appare opportuno anche ricordare che le casse hanno registrato un incremento dei contributi soggettivi sui redditi 2011, oltre a quelli integrativi dovuti sui volumi d’affari.

Il sindacato tra solidarietà e accordi con le imprese

 La situazione industriale non è per nulla incoraggiante visto che le aziende fanno sempre più fatica a rimanere sul mercato e i lavoratori devono stringere sempre più le loro aspettative per non perdere il proprio posto di lavoro.

Se da una parte il sindacato intende ribadire il proprio ruolo solidaristico tra le generazioni, dall’altra parte ha sempre più l’esigenza di stringere accordi per salvaguardare il livello occupazionale a costo, spesso, di grandi sacrifici.

il DL Sviluppo e lo stop del governo

 L’osservazione più dura arriva dal segretario generale confederale della CISL, Raffaele Bonanni,

La decisione del Consiglio dei ministri di rinviare e di svuotare delle risorse i provvedimenti per lo sviluppo, predisposti dal ministro Passera, rappresenta un fatto di assoluta gravità e l’ennesimo passo falso del Governo

In questo modo il segretario generale Cisl, Raffaele Bonanni, recapita i suoi commenti in merito allo slittamento dell’esame del dl da parte del Cdm.

Con un lungo lavoro preparatorio il ministro Passera aveva positivamente predisposto provvedimenti per dare impulso agli investimenti in settori cruciali per la nostra economia quali la ricerca, l’energia, l’edilizia e in generale per dare disponibilità economica al sistema delle imprese da finalizzare allo sviluppo

Sulle pensioni Hollande riporta indietro la Francia

 In pensione a 60 anni, ecco la prima novità in materia di welfare del nuovo presidente francese; infatti, dal primo novembre 2012 i francesi potranno andare in pensione a 60 anni, ma solo coloro che avranno cominciato a lavorare presto.

Ora possono andare in pensione prima dell’età minima legale (62 anni) anche i dipendenti che hanno iniziato la loro carriera a 18 e 19 anni con 41 e 41,5 anni di contributi, e questo vale per i dipendenti del privato, i funzionari e i non salariati. A chi avrà cominciato a lavorare addirittura a 14-15 anni sarà invece richiesto un tempo di contribuzione più lungo, e dunque non potrà andare in pensione a 55,5 anni, per non creare distorsioni nel sistema, spiega il governo francese.

Allungare la durata del permesso di soggiorno, le nuove richieste del sindacato

 Per le tre centrali sindacali è necessario approvare l’allungamento della durata permessi di soggiorno per attesa occupazione perchè una misura di questo tipo può essere un valido aiuto per contrastre il sommerso e per favorire l’emersione del lavoro nero. L’articolo 58 del Disegno di legge di Riforma del Mercato del Lavoro, in discussione alle Commissioni del Senato, aumenta la durata del permesso di soggiorno per attesa occupazione da 6 mesi ad un anno, ne lega la durata anche ai periodi di fruizione del sostegno al reddito, anche superiori ad un anno ai fini del rinnovo: ecco cosa fanno sapere i Segretari Confederali di CGIL, CISL e UIL  Vera Lamonica, Liliana Ocmin e Guglielmo Loy.