Ammortizzatori sociali: accordo Inps-Regione Sardegna

 Scatta ufficialmente la cooperazione, nella Regione Sardegna, tra l’Amministrazione regionale e l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale (Inps) in materia di erogazione dei trattamenti per il sostegno al reddito. Nella giornata di ieri, mercoledì 11 maggio 2011, è stato infatti firmato a Cagliari un importante accordo che sfocerà in uno specifico protocollo d’intesa, e che permetterà di accelerare le erogazioni delle prestazioni di sostegno al reddito a favore dei legittimi beneficiari. Questo perché un lavoratore in cassa integrazione, ad esempio, per poter percepire quanto gli spetta molto spesso è costretto ad attendere parecchie settimane, se non mesi, con tutto quel che ne consegue a livello economico e sociale.

Disoccupazione e povertà: sostegno economico nella Regione Sardegna

 Lo status di disoccupazione, per lungo tempo, porta molte famiglie che in passato vivevano una vita dignitosa, a diventare in tutto e per tutto povere non potendo poi far fronte neanche ai bisogni più essenziali. Ebbene nella Regione Sardegna l’Amministrazione, conscia del fatto che sul territorio sardo, dove ancora gli effetti della crisi si fanno sentire, ci sono tante famiglie in difficoltà, ha annunciato lo stanziamento di 30 milioni di euro per il contrasto alla povertà. La misura, in particolare, è rappresentata dalla concessione sia di sussidi, sia di contributi da collegare anche allo svolgimento di attività lavorative. Secondo quanto reso noto dall’Assessore Liori, Assessore della Sanità e delle Politiche sociali, la Giunta ha dato via libera agli stanziamenti che serviranno per l’abbattimento dei costi che le famiglie devono sostenere per i servizi essenziali. In particolare, i fondi saranno distribuiti sulla base di specifiche linee di intervento a fronte di una ripartizione che è modulata a seconda delle caratteristiche di ogni Comune sardo.

Contributi lavoro Inps: incassi in aumento nel primo trimestre

 Aumentano, nel primo trimestre del corrente anno, gli incassi da contributi Inps. A darne notizia è stato proprio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale nel precisare come nel primo quarto del 2011 gli incassi siano cresciuti del 3% a 33,8 miliardi di euro rispetto allo stesso trimestre dell’anno 2010. Sopra la media, con un rialzo del 3,5%, si sono attestati gli incassi Inps relativi ai contributi correnti da lavoro; in controvalore sono giunti nelle casse dell’Istituto 1,1 miliardi di euro in più con incrementi ancor più ampi, sopra il 4% per i contributi da lavoro dipendente e per quello parasubordinato. Secondo quanto dichiarato da Antonio Mastrapasqua, Presidente dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, i dati sugli incassi da contributi starebbero ad indicare che il lavoro è ripartito in Italia e che, quindi, l’attività produttiva è conseguentemente tornata a generare contribuzione.

Lavoro e formazione: Sardegna, via libera ai contributi per l’apprendistato

 In accordo con una Legge regionale, la numero 12 dell’anno 2011, in Sardegna sono aperti, fino al 13 maggio del 2001, i termini per la presentazione dei contributi per l’apprendistato. In particolare, la misura è fruibile da parte di quelle imprese artigiane sarde che hanno assunto apprendisti nell’anno 2008. A darne notizia è la Regione Sardegna nel far presente come i criteri di accesso, unitamente alla modulistica, siano reperibili presso l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp) dell’assessorato al Turismo, all’Artigianato ed al Commercio, ma anche sul sito Internet www.regione.sardegna.it. L’Amministrazione regionale, in materia di contributi per l’assunzione di apprendisti, vuole mettere in atto una forte accelerazione burocratica. E per questo, a conclusione dell’attuale avviso per i contributi 2008, la Regione Sardegna intende in tempi celeri aprire anche il nuovo bando per i contributi alle assunzioni di apprendisti a valere sull’anno 2009.

Imprese in start-up: nuovi progetti e contributi in Lombardia

 Nell’ambito delle cosiddette dodici sferzate per il rilancio dell’economia lombarda, l’Amministrazione regionale ha annunciato che sono pronti ben 60 milioni di euro di risorse per mettere a punto interventi mirati a sostenere lo start up delle imprese. Il piano, attraverso dei Bandi di prossima emanazione, è stato comunicato ed illustrato da Andrea Gibelli, Assessore all’Industria ed all’Artigianato, nonché vice presidente della Regione Lombardia, in presenza del Governatore Roberto Formigoni. Per il sostegno allo start-up d’impresa saranno “mobilitate” cinque Direzioni generali, ovverosia quelle di industria ed artigianato, Famiglia e Solidarietà sociale, Giovani e Sport, Formazione Istruzione e Lavoro, e la Presidenza. Le risorse a disposizione, innanzitutto, permetteranno di istituire un fondo di rotazione in grado di intervenire a sostegno dello start-up di imprese di giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, ma anche di donne e di soggetti svantaggiati quali i lavoratori che hanno terminato il periodo di cassa integrazione, o che sono senza lavoro da almeno due anni.

Occupazione e impresa: Toscana, nuovo Bando per l’integrazione

 Nella giornata di domani, mercoledì 30 aprile 2011, Gianfranco Simoncini, Assessore alle attività produttive, al lavoro ed alla formazione della Regione Toscana, alzerà il velo, nel corso di una conferenza stampa, su un nuovo Bando a sostegno delle imprese. L’appuntamento, dalle ore 11,30, è fissato presso il Palazzo Strozzi Sacrati, nella sala stampa Cutuli, al numero 10 di piazza Duomo, quando l’Assessore Simoncini presenterà un progetto finalizzato a sostenere l’integrazione delle PMI, ed in particolare di quelle piccole che possono così partecipare al Bando affinché l’unione faccia la forza. Il Bando, la cui uscita è attesa a giorni, prevede infatti la concessione di contributi a favore di quelle piccole realtà imprenditoriali che puntano a rafforzare la filiera produttiva, ma anche a partecipare alla nascita di nuove reti ed a favorire, quindi, nuovi processi di integrazione tra imprese.

Lavoro turismo: Piemonte, proroga accesso ai contributi

 C’è più tempo, nella Regione Piemonte, per le imprese turistiche che richiedono, a fondo perduto, contributi per l’assunzione di nuovo personale. A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale nel precisare al riguardo come la scadenza ultima per l’accesso ai fondi, pari complessivamente a ben 5,4 milioni di euro, sia stata spostata in avanti fino alla data dell’11 aprile del 2011. Anche questa misura di sostegno alle imprese turistiche, ma chiaramente anche al mercato del lavoro, rientra nell’ambito del Piano straordinario per l’occupazione che la Regione Piemonte ha approvato nei mesi scorsi. Le imprese interessate che, nel rispetto dei requisiti, puntano ad accedere ai contributi per assumere nuovo personale, possono inviare la domanda, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, entro e non oltre il termine sopra indicato, alla Direzione Cultura, Turismo e Sport – Settore Offerta turistica e Interventi comunitari in materia turistica, della Regione Piemonte che si trova al numero 30 di via Avogadro; il tutto fermo restando che ogni impresa turistica può presentare solo una domanda di accesso ai contributi.

Conciliazione lavoro e famiglia: Piemonte, nuovi aiuti a madri e padri

 In Piemonte l’Amministrazione regionale ha annunciato la messa a punto di nuove misure, con una dotazione finanziaria pari a complessivi tre milioni di euro, per il sostegno alla conciliazione dei tempi di lavoro con quelli da dedicare alla famiglia. Ad annunciarlo nei giorni scorsi è stato Roberto Cota, presidente della Regione Piemonte, sottolineando come trattasi di un altro passo in avanti nel sostegno alle famiglie piemontesi a fronte, tra l’altro, anche di importanti novità. Secondo quanto dichiarato infatti da Giovanna Quaglia, assessore alle Pari opportunità della Regione Piemonte, sono previste anche misure per il sostegno al congedo parentale dei papà. In questo modo le madri possono tornare a lavoro a fronte dell’ottenimento di un contributo per cui anche i papà potranno essere coinvolti in maniera diretta nella vita familiare e, quindi, nella gestione dei tempi da dedicare alla famiglia.

Piano famiglia: proroga Bando in Provincia di Pescara

 In provincia di Pescara, ed in particolare nel Comune di Montesilvano, l’Amministrazione ha reso noto giovedì scorso, 3 marzo 2011, d’aver prorogato il Bando relativo al “Piano Famiglia“, una misura di sostegno ai nuclei familiari ma improntata anche alla solidarietà sociale. Nel dettaglio, ai fini della presentazione delle domande, l’Amministrazione comunale ha riaperto i termini fino a venerdì 18 marzo 2011 con la possibilità, per gli over 60 residenti, di partecipare anche se negli ultimi tre anni non hanno versato alcuna imposta ai fini Irpef. Con il “Piano Famiglia” si punta nel Comune di Montesilvano ad aiutare la famiglie più in difficoltà, magari con problemi di natura occupazionale, attraverso l’erogazione di un contributo, sotto forma di voucher, che ha un valore nominale pari a 200 euro, e che può essere utilizzato sia per l’acquisto di beni di prima necessità, sia per i prodotti parafarmaceutici e farmaceutici.

Lavoro Piemonte: Piano per l’Occupazione funziona

 In presenza degli assessori Porchietto e Giordano, giovedì scorso la Regione Piemonte ha sottoposto il Piano per l’occupazione, varato nei mesi scorsi, al parere sia dei Sindacati, sia delle organizzazioni datoriali. Ebbene, al riguardo l’Amministrazione regionale ha fatto presente come il primo “tagliando” del Piano sia andato bene visto che è stato espresso parere positivo in virtù dell’efficacia che le misure di rilancio dell’economia hanno sin qui avuto. In particolare, sono state sinora oltre 1.600 le domande presentate, a valere sulle misure del Piano per l’Occupazione, al fine di inserire disoccupati nel mondo del lavoro e per trasformare a tempo indeterminato i contratti di apprendistato e di lavoro temporaneo. Sono anche arrivate sinora quasi 500 domande finalizzate alla creazione di nuove imprese, e quasi 900 istanze per far nascere microimprese innovative; contestualmente, da quando il Piano per l’Occupazione è partito, sono stati attivati anche ben sette master che, con il coinvolgimento di una trentina di imprese, ha portato all’assunzione di oltre cento apprendisti.

Innovazione Milano: aiuti alle imprese con Innovhub

 Un plafond pari a ben un milione di euro da distribuire in servizi per l’innovazione alle piccole e medie imprese. Anche per quest’anno, infatti, a Milano torna “Search&Develop“, il Bando per l’innovazione promosso da Innovhub, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano. Con il Bando potranno essere erogati servizi per l’innovazione a ben cento imprese con conseguenti ricadute positive anche a livello occupazionale visto che innovazione fa rima con competitività, ovverosia con quello di cui in questa fase congiunturale il mondo imprenditoriale ha bisogno per agganciare al meglio la lenta ma progressiva ripresa dell’economia nazionale. Nella prima fase del Bando si procederà a selezionare quelle imprese partecipanti che hanno bisogno di innovazione nel settore dei servizi con soluzioni ad alto valore aggiunto. La misura, nello specifico, prevede che con i contributi venga all’incirca coperto il 55% dei costi relativi ai servizi per l’innovazione.

Lavoro Piemonte: nuovi aiuti per i settori in crisi

 Grazie ad un accordo siglato tra il Governo centrale e la Regione Piemonte, a valere sul 2011 e sul 2012, ci saranno a disposizione per l’Amministrazione regionale fondi per complessivi 27 milioni di euro da utilizzare per il sostegno al lavoro ed in particolare per venire incontro ai settori in crisi. I comparti interessati alle misure che poi saranno messe a punto, e che mirano alla riqualificazione professionale ed al finanziamento di servizi per l’inserimento nel mondo del lavoro, sono quelli della meccanica, del tessile e dell’ICT. A firmare a Torino l’accordo Stato-Regione nella giornata di ieri, lunedì 31 gennaio 2011, sono stati Maurizio Sacconi, ministro del Lavoro e del Welfare nell’attuale Governo in carica, e Claudia Porchietto, che nell’Amministrazione regionale piemontese ricopre la carica di Assessore al Lavoro ed alla Formazione professionale. Con i finanziamenti a disposizione nel biennio si stima che potranno essere aiutati ben tremila lavoratori nell’ambito degli interventi di riqualificazione professionale e di reinserimento nel mondo del lavoro di quei soggetti espulsi dai settori in crisi sopra citati.

Voucher asilo nido per le famiglie emiliano-romagnole che lavorano

 Grazie ad una dotazione finanziaria pari, per quest’anno, a 3,55 milioni di euro, nella Regione Emilia-Romagna per il terzo anno consecutivo ci sono i bonus, sotto forma di voucher, per l’abbattimento dei costi per la retta dell’asilo nido a favore di quelle famiglie dove ci sono i genitori che lavorano. A fronte di un Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente (Isee), non superiore al livello dei 35 mila euro, possono richiedere il voucher le famiglie con genitori che lavorano a fronte di un massimale concedibile, per abbattere le spese della retta per l’asilo nido, pari a 250 euro mensili. La misura, quindi, mira a favorire sul territorio dell’Emilia-Romagna la conciliazione tra i tempi di lavoro e quelli da dedicare alla famiglia; in base ai fondi stanziati, grazie al Fondo Sociale Europeo, i voucher, che saranno erogati dai Comuni di residenza, potranno soddisfare in base alle stime dell’Amministrazione regionale le richieste di 1.400 famiglie circa.

Sostegno al reddito: Milano, riapertura bando per titoli sociali

 A Milano, nell’ambito delle iniziative di sostegno al reddito, è stato riaperto il bando pubblico senza scadenza, e quindi fino ad esaurimento dei fondi disponibili, per l’assegnazione di titoli sociali. Trattasi, in particolare, di una misura riservata ai cittadini ed alle famiglie milanesi che, avendo perso il posto di lavoro, versano ora in condizioni di difficoltà. A disposizione ci sono fondi pari a poco più di 3,5 milioni di euro con la data, a partire dalla quale è possibile inviare le domande, fissata al 17 gennaio del 2011 e, come sopra accennato, senza scadenza dei termini salvo l’esaurimento dei fondi messi a disposizione. Il bando, ma anche tutta la modulistica per presentare domanda, da inviare a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, si può visionare e scaricare accedendo al sito Internet del Comune di Milano.