Le valutazioni in materia di occupazione del governo Monti

 Sono state rese note le nuove previsioni del governo per l’anno prossimo e il suo possibile trend in materia lavorativa. Nel quadro posto in evidenza in sede parlamentare, occorre precisare che nella rilevazione sulle forze di lavoro, si comprendono le persone residenti di 15 anni e più che nella settimana di riferimento:

  • hanno svolto almeno un’ora di lavoro in una qualsiasi attività che preveda un corrispettivo monetario o in natura;
  • hanno svolto almeno un’ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare nella quale collaborano abitualmente;
  • sono assenti dal lavoro (ad esempio, per ferie o malattia).

Il decreto Monti ora è legge

È stata pubblicata in Gazzetta ufficiale del 27 dicembre 2011 n. 300 la conversione in Legge n. 214/2011 del Decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici meglio conosciuto come decreto salva-Italia o decreto Monti.

Le novità sono diverse ma si accomunano tutte nel maggior peso fiscale a carico dei lavoratori: dall’arrivo della super IMU che reintroduce l’Ici sulla prima casa con l’aumento delle basi imponibili fino all’aumento dello 0.33% dell’aliquota base dell’addizionale Irpef regionale. L’aumento dell’Irpef regionale sarà retroattivo, ovvero dal 1° gennaio 2011, e sarà oggetto di conguaglio in busta paga nel maggio 2012, anche se un acconto pari al 30% si pagherà già a marzo.
Per non parlare poi dell’aumento sulla benzina partito già dal mese di dicembre: l’aumento dell’accisa implica il calcolo dell’Iva sul prezzo, anche se la stessa Iva, già ritoccata lo scorso agosto è stata di nuovo aumentata.

Manovra Monti e la tassazione sui risparmi dei lavoratori

Premesso che la tassazione prevista dello 0,1% non sarà applicabile alle somme versate per la previdenza integrativa, occorre precisare che il governo Monti ha deciso, per effetto della manovra salva-Italia, di istituire, a decorrere dal 2011, un’imposta sul valore delle attività finanziarie (ivi compresi i c/c) detenute all’estero dalle persone fisiche residenti nel territorio dello Stato e sui vari titoli contenuti in un deposito titoli.

Occorre precisare che in base all’articolo 19 del Dl 201/2011, per il periodo d’imposta 2012 è dovuta l’imposta di bollo per un ammontare pari allo 0,1% del valore complessivo di mercato dei prodotti e degli strumenti finanziari detenuti o, in mancanza, sul valore nominale o di rimborso, con un importo minimo pari a 34,20 euro e, limitatamente all’anno 2012, con un importo massimo pari a 1.200 euro. A decorrere dal 2013, l’aliquota applicabile sarà pari allo 0,15%.

La salvaguardia del diritto per la pensione di vecchiaia e per quella di anzianità

 È opportuno riassumere la salvaguardia del diritto che consentono di usufruire la pensione con particolari criteri in deroga su quanto stabilito dalla riforma MontiFornero.

Per prima cosa i lavoratori in possesso dei requisiti di età e/o contribuzione per il diritto alla pensione entro il 31 dicembre 2011 e occorre anche considerare le diverse situazioni di deroga con applicazione dei requisiti dei età e/o contribuzione previsti dalla previgente disciplina anche se maturati dal 1 gennaio 2012.

La Banca Centrale Europea cambia il tasso di riferimento

La Banca Centrale Europea a decorrere dallo scorso 14 dicembre 2011 ha modificato il tasso ufficiale di riferimento nella misura dell’1% con l’intento di dare fiato all’economia. Il nuovo tasso ufficiale di riferimento incide sulla determinazione del tasso di dilazione e di differimento da applicare agli importi dovuti a titolo di contribuzione agli enti di previdenza.

Gli interessi di dilazione per la regolarizzazione rateale dei debiti per i contributi e per le relative sanzioni civili e l’interesse dovuto in caso di autorizzazione al differimento del termine di versamento dei contributi, dovranno pertanto essere calcolati al tasso del 7%.

Pensione 2012, novità sulla nuova previdenza

Il governo Monti ha radicalmente modificato il nostro sistema pensionistico abolendo di fatto la pensione di anzianità e incidendo in modo diretto sull’età pensionabile. In effetti, la riforma Monti-Fornero ha intrdodotto il pensionamento anticipato come sostitutivo della pensione di anzianità abolendo le quote, ossia età più contributi, per la pensione di anzianità.

Non solo, per accedere alla pensione anticipata occorre aver maturato, indipendentemente dall’età anagrafica, 41 anni e un mese di anzianità contributiva nel caso delle donne, 42 anni e un mese nel caso degli uomini: la soglia sarà, ad ogni modo,  aumentata sulla base dell’aumento della speranza di vita.

La nuova tassazione sugli immobili del decreto salva-Italia e la detrazione del 36%

Il recente decreto salva-Italia approvato alla Camera dovrò passare per la relativa approvazione anche al Senato. Le novità sono tante con nuove tassazioni e riforme strutturali anche se, poi, dovremo aspettare l’anno prossimo per la riforma più importante e delicata come quelle del mercato del lavoro allo scopo di rendere il lavoro più flessibile per stabilizzare la quasi totalità dei lavoratori: tutti stabili con contratti a tempo indeterminato ma, al contempo, con meno diritti.

La manovra Monti ha introdotto la tassazione sugli immobili, o IMU, così come definito all’articolo 13 del decreto Monti n, 201 dello scorso 6 dicembre 2011. Il testo approntato dal governo prevede l’abrogazione delle disposizioni previste all’articolo 59, lett. d) ed e) del decreto legislativo 446/1997, ovvero quella parte che consentivano ai comuni di assimilare ad abitazione principale le unità concesse in uso gratuito ai parenti e di regolamentare le pertinenze, e dell’imposta sui redditi, IRPEF, sui redditi fondiari.

L’Indagine conoscitiva sul decreto Monti di Bankitalia

Presso le commissioni parlamentari riunite, ossia la V della Camera dei Deputati (Bilancio, Tesoro e Programmazione) e 5°  del Senato della Repubblica (Programmazione economica, Bilancio), la nostra banca di riferimento ha cercato di dare il suo contributo allo scopo di offrire tutti i chiarimenti possibili per comprendere le dinamiche socio-economiche e gli sviluppi futuri in atto.

In primo luogo Bankitalia ha confermato la necessità di interventi diretti e massivi in termini di maggiori entrate operate dal governo Monti e, nel contempo, auspicando una riduzione delle spese. In effetti, per Bankitalia con il netto deterioramento delle prospettive di crescita manifestatosi  nei mesi scorsi e il drastico peggioramento delle condizioni di finanziamento dello Stato hanno reso le rilevanti misure correttive adottate nel corso dell’estate, per la precisione la manovra di luglio e quella di agosto,  insufficienti a rispettare l’impegno assunto a livello europeo di conseguire il pareggio di bilancio nel 2013.

l’Enpals e l’Inpdap confluiscono nell’Inps: i primi effetti del decreto salva-Italia

L’articolo 21 del decreto salva-Italia voluta dal governo Monti fissa una importante novità, ossia in considerazione del processo di convergenza ed armonizzazione del sistema pensionistico attraverso l’applicazione del metodo contributivo, nonché al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa nel settore previdenziale e assistenziale, l’INPDAP e l’ENPALS sono soppressi dal 1o gennaio 2012 e le relative funzioni sono attribuite all’INPS.

Ricordiamo che l’ENPALS (Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo e dello Sport Professionistico) è l’Ente al quale i lavoratori dello spettacolo, siano essi subordinati o autonomi, sono iscritti obbligatoriamente, ai sensi dell’articolo 1 del D.P.R. 1420/1971, ai fini della tutela contro l’invalidità, la vecchiaia e per i superstiti.

Governo Monti, in arrivo la comunicazione previdenziale annuale

 Elsa Fornero, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del governo Monti, ha fortemente voluto inserire nel decreto salva-Italia la comunicazione annuale, in carico all’Ente previdenziale di appartenenza, sulla situazione previdenziale di ogni singolo lavoratore.

Con questa iniziativa il ministro Fornero intende capovolgere il rapporto tra l’Istituto previdenziale e il lavoratore diffondendo, da una parte, la cultura previdenziale e, dall’altra, una mentalità e un atteggiamento più proattivo del lavoratore nei confronti del proprio Ente previdenziale.

Al momento il contenuto della comunicazione non è stato ancora definito anche se dovrebbe rifarsi su quello che già ricevono i lavoratori svedesi: in linea di massima dovrebbe offrire indicazioni sulle prestazioni future attese in base alla contribuzione in essere e mettere a punto, da parte del lavoratore, delle azioni correttive, ossia aderire a un fondo pensione.

Governo Monti, ultime novità sulla manovra salva-Italia

 La detrazione sulla prima casa sale fino a 400 euro comprendendo ora, oltre alla quota di 200 euro, anche 50 euro per ogni figlio a carico avente un’età non superiore a 26 anni a condizione che siano residenti nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale, mentre le pensioni con un importo inferiore ai 1.402 euro mensili avranno la rivalutazione piena rispetto all’inflazione: ecco le due principali novità del decreto salva-Italia del governo Monti.

Per Gianluca Galletti, esponente dell’UDC

Con il riconoscimento degli sconti per i figli a carico sull’Imu c’é un sostanziale riconoscimento del principio del quoziente familiare. Gli sconti di 50 euro a figlio fino a quattro figli che si aggiungono ai 200 euro di sconto per tutti consente di portare il bonus fino a 400 euro a famiglia

Decreto Monti, l’annotazione sul libro unico del lavoro

Il decreto salva-Italia prevede anche alcune modifiche di natura meramente burocratica in tema di lavoro. In effetti, il decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, meglio conosciuto come Decreto Monti, stabilisce che le registrazioni sul Libro Unico del Lavoro devono essere compiute entro la fine del mese successivo.

La norma rientra tra le proposte per semplificare gli obblighi di tenuta ed annotazione del registro dei lavoratori tanto che, a questo proposito, viene modificato il comma 3 dell’articolo 39 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133.

La modifica presente nel decreto Monti, nello specifico all’articolo 40, permette di compilare il Libro Unico del Lavoro (LUL) entro la fine del mese successivo e non più entro il 16 del mese.

Decreto Monti, novità per il lavoratore straniero

Il decreto Monti, per la precisione all’articolo 40, comma 3, del decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011, comprende un’interessante norma che favorirà la permanenza in Italia del lavoratore straniero eliminando alcune pastoie burocratiche.

In particolare, allo scopo di facilitare l’impiego del lavoratore straniero nelle more di rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno, è stato modificato l’articolo 5 del decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286, con l’inserimento del comma 9-bis.

Decreto Monti, nuovi particolari sulle deduzioni dal reddito per favorire l’assunzione

Il decreto legge n. 201 del sei dicembre 2011, meglio conosciuto come decreto Monti, prevede, all’articolo 2, alcune misure finalizzate all’assunzione di donne e giovani under 35 anni a partire dall’anno 2012; in effetti, come avevamo già messo in evidenza in un precedente post, la nuova manovra economica prevede una deduzione dal reddito di impresa un importo pari a l’Irap pagata e determinata in base alle spese del personale.

Dallo stesso periodo, per i lavoratori di età inferiore a 35 anni o donne, assunte a tempo indeterminato, la deduzione è pari a 10.600 euro l’anno che diventano 15.200 nelle aree svantaggiate.