Con il modello 730, oltre agli altri vantaggi rispetto al Modello Unico, si ha anche quello di poter effettuare il pagamento in busta del conguaglio a debito dal modello 730-3, mediante il datore di lavoro o dal 730-4 in caso di assistenza del CAF.
È possibile il versamento a rate mediante prelievo in busta paga nel mese di luglio per i dipendenti o di agosto/settembre per i pensionati. Il lavoratore contribuente o il pensionato può scegliere anche il versamento a rate dell’eventuale conguaglio a saldo, indicando il numero nella colonna 7 del rigo F6 del modello 730 del 2012. Se invece si presenta il modello 730 congiunto, si dovrà indicare il dato solo nel modello del dichiarante.
Sulle rate sarà applicato un interesse dello 0,33% mensile, che verrà prelevato ogni mese in busta paga dal sostituto d’imposta insieme alla rata. Se non è possibile il conguaglio nel mese di luglio, secondo il termine stabilito, il sostituto d’imposta datore di lavoro deve suddividere il debito in un numero di rate che sia più vicino a quello scelto dal contribuente.
Può succedere che le ritenute Irpef da versare non bastino a rimborsare l’intero credito che spetta al lavoratore. In tal caso il sostituto d’imposta datore di lavoro può effettuare i
È partita lo scorso 15 maggio 2012 la nuova campagna Red Est 2012, per la dichiarazione dei redditi dei nostri connazionali all’estero e, dai dati Inps, saranno coinvolti circa 202.000 soggetti.
Occorre, di certo, cambiare rotta perché l’attuale situazione economica sta diventando insostenibile e le continue nuove richieste fiscali non fanno altro che pesare sulle famiglie e sui lavoratori.
L’Inps, con messaggio n. 8302 dello scorso 14 maggio 2012, informa che risulta disponibile la nuova applicazione Rettifica CUD. Infatti, con questa nuova funzionalità è possibile visualizzare i dati CUD al fine di consentire la ricerca e la visualizzazione dei dati di un qualsiasi soggetto per il quale è presente una certificazione fiscale. L’accesso è consentito a qualsiasi sede; i parametri di ricerca del soggetto possono essere alternativamente un codice fiscale e i dati anagrafici completi.
L’Inps, con il messaggio del 4 maggio 2012 n. 7629, pone in evidenza alcune adempimenti da svolgere ai fini degli adempimenti di natura fiscale (acconto IMU e dichiarazione UNICO 2013) relativi agli immobili dell’Istituto. In effetti, a questo riguardo la Soc. IGEI, per procedere ad una attenta e urgente verifica dei dati presenti negli archivi centrali con le reali consistenze a livello locale, ha trasmesso alle sedi regionali le stampe analitiche delle risultanze immobiliari alla data del 20/12/2011.
La somma aggiuntiva è una quota, per l’appunto aggiuntiva, che i pensionati possono percepire una sola volta all’anno se potranno dismostrare alcuni requisiti. Infatti, l’articolo 5 del decreto legge 81 del 2 luglio 2007, convertito con legge n. 127 del 3 agosto 2007, ha previsto un sostegno per i titolari di pensioni basse, una somma aggiuntiva che i pensionati Inpdap riceveranno una volta l’anno insieme alla pensione: questa somma non costituisce reddito né ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali.
Il peso delle tasse locali non sembra fermarsi tanto che ciascun italiano può vantare un carico fiscale di non meno di 1230 euro. Infatti, da uno studio della CGIA si apprende che i lombardi sono quelli più tartassati visto che possono vantare ben otto città tra le prime dieci italiane: al primo posto Varese con una pressione tributaria di 1,714 euro e 1.681 Lecco seguono poi Bergamo, Monza e Bologna, ma chiudono la graduatoria nazionale Caltanisetta, con 789 euro pro capite, Agrigento, con 767 euro e Lanusei con 671 euro.
Il 27 molti lavoratori e pensionati avranno la sorpresa di intascare una
Conclusa la consegna del modello CUD 2012, redditi 2011, da parte dei sostituti di imposta per il prossimo 30 aprile si aspetta la presentazione del
La pressione fiscale in Italia è di certo elevata tanto che la
Dal primo gennaio 2012 si cambia pagina; infatti, da quella data i contribuenti minimi che non rientrano nei superminimi, ossia forfait del 5%, ritornano contribuenti normali ai fini
Ogni