Il nuovo accordo sulla produttività

 È stata siglato dalle parti sociali un nuovo documento dal titolo “Linee programmatiche per la crescita della produttività e della competitività in Italia” con il quale si  ribadisce che lo strumento utile per perseguire la crescita della produttività e della competitività è ancora la contrattazione collettiva.

Infatti, solo attraverso questo strumento è possibile definire tutte le modalità e gli  strumenti per perseguire e raggiungere obiettivi di miglioramento della produttività contemperando le ragioni delle imprese e delle persone che vi lavorano, in accordo alle richieste del governo.

Nuovo chiarimento sulla detassazione 2012 e rappresentatività sindacale

 Il Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro ha chiesto alla Direzione Generale per l’Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attraverso l’interpello n. 8 del 5 febbraio 2013, un chiarimento in merito alla corretta interpretazione della disposizione di cui all’articolo 26 del Decreto Legislativo n. 98/2011 (convertito da Legge n. 111/2011), concernente la disciplina, per l’anno 2012, della tassazione agevolata correlata ad incrementi di produttività.

Di nuovo in vigore la detassazione sulla produttività

 Anche per il corrente anno sarà possibile portare in detassazione la parte della retribuzione direttamente derivata da accordi volti ad incrementare la produttività aziendale.

Infatti, grazie al decreto firmato dal presidente del consiglio Mario Monti, sarà possibile usufruire di questo particolare sconto fiscale anche in presenza di un reddito fino a 40 mila euro annui.

Detassazione e i criteri da applicare

 Al momento non esistono nuove norme che permettono di definire la particolare tassazione da applicare sulle somme erogate per incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa, tanto che diverse aziende hanno deciso, al fine di assicurare per i propri dipendenti gli incentivi, criteri soggettivi ma con precisi riferimenti oggettivi.

Chiarimenti Inps sulla contrattazione di secondo livello

 L’Inps, a seguito di diverse richieste giunte da più parti, ha deciso di chiarire la materia in fatto di sgravio contributivo per la contrattazione di secondo livello. Infatti, con la circolare n. 96 dello scorso 6 luglio 2012, il nostro istituto previdenziale ha fornito diverse precisazioni sulle erogazioni previste dai contratti di secondo livello disciplinato dalle leggi 122/2010 e 247/2007.

Novità sui premi di produttività e le critiche dalla UIL

 È confermato, il 30 maggio u.s. è stato emanato il decreto attuativo per la detassazione dei premi di produttività 2012. Il provvedimento ha prorogato le misure per l’incremento della produttività del lavoro previste dall’articolo 2, comma 1, lettera c), del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93 (convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126).

L’unica cosa dolente è che cambiano i requisiti per usufruire di questo beneficio; in effetti, con il decreto attuativo sono stati modificati i parametri riguardanti l’importo massimo assoggettabile all’imposta sostitutiva nonché il limite massimo di reddito annuo oltre il quale il titolare non può usufruire dell’agevolazione. In particolare, rispetto al 2011, il limite del bonus è passato da 6.000 a 2.500 euro e il tetto del reddito da 40.000 a 30.000 euro.

La consegna delle domande sugli sgravi contributivi per la contrattazione di II livello

 L’Inps, con messaggio n. 7597 del 4 maggio 2012, informa che, in riferimento alla richiesta di sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello riferita al 2010, è possibile inoltrare all’Istituto previdenziale direttamente dalle aziende, o per il tramite degli intermediari autorizzati, esclusivamente per via telematica, anche per i lavoratori iscritti ad altri Enti previdenziali.

In effetti, con il messaggio n. 7597, l’ammissione al beneficio riguarderà tutte le domande trasmesse entro il periodo indicato dall’Istituto, in cui sono stati indicati giorno e ora a partire dai quali sarà possibile effettuare la trasmissione telematica delle istanze.

In base alla procedura entro i 60 giorni successivi al termine fissato per l’invio delle richieste, l’Istituto provvederà all’ammissione delle aziende allo sgravio contributivo, dandone immediata comunicazione alle stesse e agli intermediari autorizzati.