Detassazione produttività del lavoro 2012

 Manca il decreto attuativo in merito all’operatività della detassazione della retribuzione in tema di produttività riferita all’anno 2012. Infatti, la mancanza di tale provvedimento renderebbe inapplicabile la detassazione, malgrado gli eventuali accordi già sottoscritti dalle parti sociali. Ricordiamo che esiste la possibilità, per alcune voci retributive, di utilizzare un altro meccanismo fiscale ben più conveniente. A questo proposito rientrano le clausole elastiche e flessibili, gli straordinari, il lavoro notturno, festivo e domenicale nonché le altre prestazioni legate alla crescita della produttività aziendale.

Lo sgravio contributivo per la contrattazione di secondo livello

 L’Inps, con il suo messaggio n. 7597 del 4 maggio 2012, informa che dalle ore 15 del giorno 7 maggio 2012 alle ore 23 del 3 giugno 2012 potranno essere trasmesse via internet – sia singolarmente sia tramite i flussi XML – le domande utili a richiedere lo sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello, riferito agli importi corrisposti nell’anno 2010.

L’applicazione è disponibile tra i “Servizi per aziende e consulenti” all’interno della sezione “Servizi online” del portale Inps. In base al contenuto del messaggio, i soggetti autorizzati all’utilizzo della procedura sono indicati nel paragrafo 9 della circolare 51 del 30 marzo 2012.

Non solo, il nostro Istituto previdenziale ha anche precisato che il beneficio segue una logica di “cassa” con la conseguenza che potranno essere proposte domande con esclusivo riferimento ad importi – collegati alla contrattazione di secondo livello – corrisposti nel periodo 1 gennaio-31 dicembre 2010, nei casi in cui si debba fare riferimento a più contratti aventi incidenza sul medesimo anno 2010, vanno proposte separate domande riportanti le diverse indicazioni riferite ai dati contrattuali.

Lo sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello

 L’INPS, con messaggio n. 5880 del 3 aprile 2012, fornisce la documentazione tecnica a supporto della composizione dei flussi XML, per quanto attiene procedura per l’invio delle domande di sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello (articolo 1, comma 67, Legge 24 dicembre 2007, n. 247 e Decreto Interministeriale 17 dicembre 2009: il nuovo messaggio offre tutte le informazioni utili per una corretta gestione della contrattazione di secondo livello.

Il nuovo messaggio INPS risponde alle esigenze della precedente circolare n. 51 del 30 marzo 2012 e in previsione del rilascio sul sito istituzionale internet dell’Istituto della procedura per l’invio delle domande di sgravio sia singolarmente, tramite acquisizione on-line delle singole domande, che tramite flussi contenenti molteplici domande,  si fornisce la documentazione tecnica a supporto della composizione dei flussi XML.

Come ottenere lo sgravio contributivo per la contrattazione di secondo livello

 L’inps fornisce indicazioni su come ottenere lo sgravio contributivo per l’incentivazione della contrattazione di secondo livello; infatti, le aziende dovranno inoltrare apposita domanda all’Istituto previdenziale esclusivamente per via telematica, anche per i lavoratori iscritti ad altre Enti previdenziali. L’ammissione al beneficio riguarderà tutte le domande trasmesse entro il periodo indicato dall’Istituto con un successivo messaggio, con cui saranno rese note giorno e ora a partire dalle quali sarà possibile la trasmissione telematica delle istanze. Entro i 60 giorni successivi al termine fissato per l’invio delle richieste, l’Istituto provvederà all’ammissione delle aziende allo sgravio contributivo, dandone immediata comunicazione alle stesse a agli intermediari autorizzati.

Per Confprofessioni in arrivo l’accordo quadro sulla detassazione

A breve saremo tutti chiamati a al nostro solito adempimento in materia fiscale; in effetti, già in questi giorni diversi datori di lavoro hanno cgià comunicato ai propri dipendenti la loro posizione in merito all’assistenza fiscale, ossia consegna e assistenza per la compilazione del modello 730. La scorsa settimana la Confprofessioni, per la precisione lo scorso 18 gennaio 2012, ha siglato un accordo quadro in materia di detassazione con le seguenti sigle sindacali: Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.

Il cane in ufficio aumenta la produttività

I cani sono i migliori amici dell’uomo: mai detto fu più azzeccato! Sono fedeli e pare aumentino anche la produttività all’interno degli uffici; la Sezione torinese dell’Enpa ha proposto proprio

Il nuovo contratto con l’Uaw alla Chrysler

Dopo la General Motors e la Ford anche la Chrysler ha chiuso l’accordo sul rinnovo del contratto collettivo di lavoro per i prossimi quattro anni con un accordo che soddisfa il sindacato americano e la controparte datoriale italiana, ossia la Fiat Auto.

L’amministratore delegato di Fiat Auto, Sergio Marchionne, ha visibilmente espresso la sua soddisfazione e ha riconosciuto il ruolo fondamentale svolto dal governo americano e, in modo particolare, dal sindacato di categoria che in periodo di crisi, ha deciso di dare un forte sostegno alla direzione aziendale.

Il contratto riconosce il contributo dei lavoratori alla ripresa, e li premia per l’attuale e il futuro successo di Chrysler, assicurando allo stesso tempo che l’azienda resti competitiva. Un risultato significativo considerando che solo due anni fa eravamo in bancarotta

La detassazione per il settore turismo

Ricordiamo che anche per il settore turismo vige l’accordo per la tassazione ridotta al 10% sui premi di produttività; in effetti, la Federalberghi, la Fipe, la Fiavet, la Faita, la Confcommercio, la Federreti e le associazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat CISL E UILTuCS, e anche in considerazione dei contenuti della circolare n. 3/E/2011 dell’Agenzia delle Entrate che ha subordinato l’imposta sostitutiva del 10% sulle somme collegate alla produttività alla creazione di un accordo collettivo, aziendale o territoriale, hanno stilato, un accordo territoriale tipo da utilizzare  per la tassazione ridotta al 10% sui premi di produttività.

La tassazione agevolata per i lavoratori

 Ricordiamo che il  sistema di tassazione agevolato legato alla produttività è stato introdotto nel nostro ordinamento dall’articolo 2 del decreto n. 93 del 2008, concernente misure sperimentali per l’incremento della produttività del lavoro.

In effetti, la disposizione aveva previsto, in via sperimentale per il periodo dal 1º luglio 2008 al 31 dicembre 2008, e limitatamente ai lavoratori dipendenti che nel 2007 avessero percepito redditi da lavoro non superiori ad euro 30.000, l’introduzione di una imposta del 10 per cento, sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali, entro il limite massimo di 3.000 euro, sui compensi erogati per le prestazioni di lavoro straordinario, per prestazioni di lavoro supplementare ovvero per prestazioni rese in funzione di clausole elastiche e con esclusivo riferimento a contratti di lavoro a tempo parziale stipulati prima della data di entrata in vigore del presente provvedimento e, infine, in relazione a incrementi di produttività, innovazione ed efficienza organizzativa e altri elementi di competitività e redditività legati all’andamento economico dell’impresa.

La disposizione è stata prorogata fino al 2011 con l’articolo 53 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 – decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 31 maggio 2010, n. 125 – che ha esteso anche al 2011 gli interventi relativi alla detassazione.

Nuovo rinvio dei termini di pagamento delle imposte di produttività

In base alla circolare dell’Agenzia delle Entrate, circolare n. 36/E dello scorso 28 luglio 2011, è stato deciso di posticipare dal 1° agosto al 16 dicembre 2011, anche con riferimento ad eventuali rapporti di lavoro nel frattempo cessati, il termine per il versamento dell’importo dovuto per rimediare, senza applicazioni di sanzioni, alla non corretta applicazione della detassazione degli emolumenti relativi alla produttività aziendale.

Ricordiamo che questa decisione dell’Agenzia delle Entrate è relativa al sostituto d’imposta che ha attuato, nei mesi di gennaio e febbraio, la detassazione su voci variabili della retribuzione, in assenza di accordi o contratti collettivi di secondo livello precedenti alla decisione. In questo modo il sostituto di imposta dispone di più tempo per rimediare, senza applicazione di sanzioni, alla non corretta applicazione della imposta sostitutiva.

Detassazione sulla produttività, in arrivo le trattenute

Dalla mensilità di giugno sono in arrivo possibili trattenute sulla busta paga in merito alla detassazione sulla produttività indebitamente concessa ai propri dipendenti.

In effetti, a seguito dell’entrata in vigore dell’articolo 53, comma 1 del decreto 78/2010 e dell’articolo 1, comma 47 della legge 220/2010 ed a seguito della Circolare interpretativa dell’Agenzia delle Entrate n. 3/E del 2011 è stata prorogata, fino al 31 dicembre 2011, l’applicabilità dell’imposta sostitutiva del 10% alle somme erogate in relazione ad incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione, efficienza organizzativa e collegate all’andamento economico, agli utili e al miglioramento della competitività aziendale, nel limite di 6.000 euro lordi, corrisposti ai lavoratori con redditi non superiori, nel 2010, a 40.000 euro, e subordinato alla sottoscrizione di un accordo collettivo territoriale o aziendale.

Incremento produttività e suo effetto sull’ISEE

L’Agenzia delle Entrate, con circolare n. 20/20011, ha fornito diversi chiarimenti in nell’ambito della detassazione dei premi produttività, ossia si dispone la non concorrenza delle somme agevolate alla formazione del reddito complessivo ai fini della determinazione dell’ISEE deve intendersi prorogata.

Così come ricorda l’Agenzia l’agevolazione fiscale consistente nella applicazione dell’imposta sostitutiva del 10% sulle componenti accessorie della retribuzione corrisposte ai lavoratori dipendenti in connessione a incrementi di produttività è stata introdotta per il 2008 dall’articolo 2 del decreto n. 93 del 2008 ed è stata prorogata, con alcune modificazioni, dall’articolo 5 del decreto n. 185 del 2008 per il 2009, dall’articolo 2, commi 156 e 157, della legge n. 191 del 2009 per il 2010 e dall’articolo 1, comma 47 della legge n. 220 del 2010 (e dall’articolo 53 del decreto legge n. 78 del 2010) per il 2011.

Accordo sulla detassazione sul salario di produttività

Le rappresentante sindacali – CGIL, CISL e UIL – hanno sottoscritto un testo base con Confindustria che mira a recepire la circolare n. 3 del del ministero del Lavoro e dell’agenzia delle Entrate che vincola la concessione dell’aliquota fiscale agevolata alle sole quote di reddito legate ad aumenti di produttività, a condizione che siano oggetto di un accordo sindacale di secondo livello in ambito di contratto aziendale o territoriale.

Grazie a questo accordo, ma in realtà è uno schema di accordo quadro, le aziende e le organizzazioni dei lavoratori potranno utilizzarlo come riferimento, come linea guida, per le singole intese sottoscritte a livello provinciale o territoriale.

Ricordiamo che le leggi di riferimento sono due, ovvero legge n.122/2010 (dl 78/10) art. 53 (proroga la detassazione al 2011, ma non definisce la misura) e la legge n.220/10 art.1 comma 47 (permette l’attuazione della legge 122/10) mentre l’ultima circolare dell’Agenzia delle Entrate, in ordine di tempo, è la circolare 3/E del 14 febbraio 2011 che interviene per chiarire applicabilita delle due norme e requisiti relativi all’anno 2011.

Pensioni e impiego statale, la solita manovra

Invece di puntare su una politica in grado di contrastare l’evasione fiscale, il governo sta definendo una nuova manovra che penalizza, al solito, pensioni e stipendi a reddito fisso: è questo il convincimento del sindacato.

Secondo diversi commentatori la manovra che Tremonti intenderebbe adottare riguarderebbe, oltre ad una stretta sulle pensioni di invalidità, una riduzione delle finestre di uscita per le pensioni di anzianità.

La legge attualmente prevede due finestre di uscita per quanti hanno maturato meno di 40 anni di contributi o, in alternativa, quattro per chi supera tale limite.