Sul problema degli esodati con molta probabilità arriverà prima del 9 maggio un decreto che dovrebbe sistema alcune cose anche se non chiuderà la questione. In effetti, se da una parte il governo Monti ha la necessità di avviare un confronto serio e costruttivo con le parti sociali, dall’altra l’approvazione di un eventuale decreto il giorno prima della convocazione del tavolo con i sindacati, prevista per il 9 maggio, sarebbe “grave”, o almeno è così l’opinione del sindacato.
In particolare, il segretario confederale della Cisl, con delega alla previdenza, Maurizio Petriccioli, ha osservato
Il governo, procedendo da solo alla riforma previdenziale, si è assunto la responsabilità di attuare norme che non tengono in nessuna considerazione la necessaria gradualità per tenere presente la vita e la storia contributiva di centinaia di migliaia di persone. Questo ha provocato il cosiddetto fenomeno degli esodati e noi ci aspettiamo nell’incontro del 9 di maggio un decreto che deroghi queste persone all’applicazione delle nuove norme previdenziali
Sul tema degli esodati il governo pare avere idee confuse, è questa l’opinione del sindacato italiano, in particolare della CISL. Infatti, nell’ambito del convegno sulla sicurezza organizzato presso l’Auditorium della Tecnica di Roma da Confindustria, con la collaborazione e il sostegno di Inail, Federmanager e Fondirigenti, il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha preferito limitarsi al tema della sicurezza non spingendosi sul tema caldo della riforma del mercato del lavoro.
Il commissario straordinario dell’Inail in un recente convegno a coronamento del progetto “Sis” promosso dall’Istituto con Confindustria ha ribadito che la sicurezza sul lavoro è un fenomeno primario. L’evento è stato voluto a coronamento del progetto Sis promosso dall’Istituto insieme alla confederazione di viale dell’Astronomia e in collaborazione con Federmanager e Fondirigenti. Presenti alla giornata anche il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, e i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti.
Altre novità in arrivo sull’articolo 18 in materia disciplinare-economico ; in effetti, è stato presentato un emendamento che mira a ottenere meno poteri ai giudici in caso di licenziamenti disciplinari, più tutele in caso di licenziamenti economici per i lavoratori che devono affrontare un processo e sono arrivati alla fase dell’appello.
Le parti sociali chiedono di confrontarsi con la direzione industriali al fine di conoscere la situazione finanziaria di Finmeccanica perché la situazione del gruppo non deve condizionare le scelte industriali. Infatti, l‘attivo dei delegati regionali delle aziende di Finmeccanica aderenti a Fiom, Fim e Uilm che si è tenuto a palazzo Tursi ha chiesto di aprire il confronto del gruppo industriale.
La Confindustria ed i sindacati CGIL, CISL e UIL, hanno sottoscritto, in data 18 aprile 2012, l’Accordo Interconfederale sull’Apprendistato nel settore industria.
Alla manifestazione unitaria tenuta dalle tre maggiori centrali
L’accordo è stato siglato lo scorso 28 marzo 2012 e prevede il riordino l’accordo di riordino complessivo sulla disciplina dell’
È stata presentata da parte della maggiore organizzazione sindacale italiana una memoria all’audizione al